di Redazione
26 luglio 2021
PESARO – Demanio marittimo, Andrea Biancani: “Ufficiale la riduzione del canone, per il 2021, per le realtà sportive e sociali senza scopo di lucro. Un primo segnale, spero si arrivi a una soluzioni definitiva per i prossimi anni e che riguardi anche alle piccole attività commerciali escluse da questo provvedimento”.
“Mi auguro – continua Biancani – che l’autorità portuale emetta un nuovo bando per i posti barca con tempi ristretti per permettere l’utilizzo della darsena anche questa estate”.
È stata finalmente approvata, all’interno della conversione in legge del Decreto sostegni bis, una norma che riduce il canone minimo per le concessioni del demanio marittimo per le realtà sportive, ricreative e legate alle tradizione locali, svolte in forma singola o associata, senza scopo di lucro e per finalità di interesse pubblico. Una soluzione che porta il canone minimo a 500 euro invece di 2500 anche se purtroppo per ora è valida per il solo 2021.
L’aumento indiscriminato dei canoni minimi, da 360 a 2.500 euro, per tutte le concessioni di utilizzo di aree del demanio marittimo, indipendentemente dalle finalità e dalla tipologia di attività da svolgervi, ha creato da subito non pochi problemi.
Ad essere colpiti ad esempio: le piccole realtà dell’associazionismo sportivo dilettantistico, i piccoli rimessaggi di sport acquatici (surf, sub, ecc.), i circoli velici, i circoli nautici, le associazioni di promozione sociale e le organizzazioni di volontariato che svolgono attività sportive e ricreative a fini sociali senza scopo di lucro (ad esempio le onlus che mettono a disposizione delle associazioni ombrelloni gratuiti), le micro e piccole imprese che praticano la pesca e la commercializzazione del pescato, le piccole attività di ristorazione, di commercio e di servizi e chi organizza manifestazioni estive su aree demaniali.
Per l’eccessivo aumento dei canoni, l’ultimo bando per la concessione dei posti barca sulla darsena del porto di Pesaro, ad esempio, era andato deserto, con solo due domande a fronte di 28 posti.
Ora che è stata approvata questa norma mi auguro che l’autorità portuale rifaccia in tempi brevi un bando con questi nuovi canoni minimi almeno per le realtà sportive e sociali. Proprio a questo fine, nelle ultime settimane, ho sentito spesso anche l’autorità portuale, che ho trovato sempre molto collaborativa, per chiedere di mettersi al lavoro su questo nuovo bando. Personalmente ritengo che andrebbe aperto il prima possibile e chiuso nel giro di pochi giorni, in modo da poter permettere l’utilizzo della nuova darsena almeno per la gran parte di agosto e non perdere così completamente la stagione. Mi auguro che l’autorità portuale riesca ad attivarsi il prima possibile”.
Chiosa: “Continuerò a lavorare in Regione affinché questa si attivi presso la Conferenza Stato Regione per chiedere soluzioni più durature e che riguardino anche le piccole attività commerciali escluse da questa legge. Purtroppo, infatti, la norma attuale parla di una riduzione circoscritta al 2021 e solo per categorie non commerciali. In queste settimane mi sono confrontato con l’onorevole Morani anche per “lavorare” in parlamento affinchè dal 2022 si trovi una soluzione duratura che confermi la riduzione del canone minimo e istituisca una maggior modulazione progressiva dei canoni, per tutti i tipi di attività, che tenga conto dei diversi soggetti che possono fare domanda, delle diverse attività per cui si richiede lo spazio e della loro reale redditività. In un periodo in cui gli enti locali di tutta Italia, come il Comune di Pesaro, hanno ridotto o azzerato il costo delle concessioni di suolo pubblico al fine di favorire la ripresa post covid, lo Stato, sul demanio marittimo, fino ad ora è andato nella direzione opposta.
Se si vuole favorire il rilancio delle attività economiche legate al demanio marittimo occorrono interventi in linea con quanto fatto dalle amministrazioni comunali altrimenti continuerà ad esistere un’eccessiva disparità di trattamento per chi ha l’attività nel demanio marittimo. La norma per la riduzione del canone per le attività sportive, sociali e di pubblica utilità è un primo segnale nella direzione giusta, spero che si riesca, entro l’anno, a trovare soluzioni anche per i prossimi anni, che tengano conto di tutti tipi di attività e delle loro differenti possibilità e redditività”. Firmato Andrea Biancani.
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