di Redazione
24 giugno 2021
Un giorno di raccolta di alimenti al Conad del Porto di Pesaro da parte dei volontari della Gulliver
PESARO – Alla Onlus Gulliver di Pesaro è stato assegnato un nuovo mezzo Renault Master da parte dell’Agenzia Nazionale dei beni confiscati alla criminalità organizzata. L’Ente del Ministero dell’Interno ha riconosciuto nell’operato dei volontari della Onlus Gulliver una utilità sociale essenziale al servizio della comunità locale.
Il nuovo mezzo che sarà operativo tra pochi giorni sarà destinato alle raccolte di cibo e alla sua distribuzione alle famiglie bisognose.
Ricordiamo che ad oggi la Onlus Gulliver segue nel comune di Pesaro e nei comuni confinanti 140 famiglie (400 persone), grazie all’aiuto di banco alimentare, Conad del porto e di alcuni altri commercianti, ma soprattutto con l’aiuto di molti cittadini che portano i beni alla sede di via Toscana 111 a Pesaro.
In questo momento storico dove anche il Capo dello Stato ribadisce più volte l’importanza vitale dell’impegno civile dei volontari, la situazione del terzo settore non è così rosea come viene dipinta. In alcuni recenti studi la percentuale di popolazione che si dedica al volontariato attivo non una tantum è in calo, mentre dall’altra parte il bisogno della popolazione che non riesce ad avere risposte ai bisogni cresce.
La pandemia doveva farci cambiare e ricredere nei nostri comportamenti, ma nulla è cambiato, anzi la pandemia ha reso più egoista l’essere umano. E questo non dobbiamo nascondercelo.
Il Presidente Andrea Boccanera dichiara “Siamo in un mondo dove chi fa del bene è una minoranza che cerca di resistere e dimostrare che un altro modo di vivere questo mondo è possibile, Symballo alla ricerca di una comunione fraterna, dove chi agisce nel bene non ha tempo di tante chiacchiere. Ci contrapponiamo al diaballo, dove chi è privo di integrità morale, vuole dividere e separare, e di tempo di chiacchierare per non far nulla ne ha tanto”
Articolo pubblicato in: mi piace, Pesaro, Pesaro-Società, Provincia, Provincia-Società, Società
Lascia una risposta