Vittorio Sgarbi tiene a battesimo la mostra d’arte antica di Apecchio “Ubaldini. Signori degli Appennini”

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13 giugno 2021

tagliodelnastroAPECCHIO –  E’ stata inaugurata sabato 12 giugno “Ubaldini. Signori degli Appennini”, la prima mostra d’arte antica di Apecchio, che resterà aperta fino al 10 ottobre 2021 presso il rinnovatissimo Palazzo Ubaldini. L’evento è promosso dal Comune di Apecchio con il contributo della Regione Marche ed è incentrato sulla famiglia nobiliare Ubaldini. La mostra è divisa in quattro sezioni e presenta opere uniche e imperdibili, come i volti – somiglianti – di Ottaviano Ubaldini e Federico da Montefeltro ritratti nella lunetta della Galleria Nazionale delle Marche di Urbino e nei medaglioni del Museo di Mercatello sul Metauro nella stessa sala. A luglio uscirà l’attesissimo catalogo. Non mancheranno convegni ed eventi ad hoc ad allietare l’estate.

Apecchio nel cuore dell’Appennino, con le sue bellezze esalta la sua tipicità migliore: i giovani. Graditissima la sorpresa del professor Vittorio Sgarbi, prosindaco di Urbino, che ha detto: «E’ stata l’inaugurazione più affettuosa e corale a cui ho mai assistito. L’entusiasmo è vita, si percepiscono amore, piacere, un avvicinamento totale in una città che nel nome degli Ubaldini vuole mostrare la storia del Montefeltro. L’allestimento è sofisticato, i dipinti bellissimi. Il padre di Raffaello, Giovanni Santi, racconta la sua visione dei quadri del Quattrocento. C’è un senso della famiglia, Giovanni Santi vuole che suo figlio diventi molto più grande di lui e ci è riuscito. Gli Ubaldini rappresentano coraggio e capacità di difendere la terra, di poter vivere in modo autonomo». Apecchio è un Comune piccolo ma un fulcro di cultura, un punto di riferimento che coinvolge tutta la zona circostante ed evidenzia un senso di apertura.

sgarbi-nicolucciIl Sindaco Vittorio Alberto Nicolucci ha dichiarato: «Sono stati mesi di intensissimo lavoro per una comunità piccola come la nostra, il frutto di uno sforzo straordinario. Palazzo Ubaldini è una bellissima cornice, rinnovata con impiantistica adeguata e tutte le donazioni che l’hanno fatta diventare una vera e propria sala espositiva. E’ l’inizio di una nuova prospettiva, entriamo in questo circuito di arte antica in punta di piedi, contiamo di mantenere questa posizione e di svilupparla in futuro. E’ stato decisivo il contributo della Regione Marche. L’ingrediente principale sono la tenacia e la pazienza di figure professionali locali, è il motivo di mia maggiore soddisfazione».

lunettaLa Consigliera delegata alla Cultura Giulia Pazzaglia ha saputo coinvolgere la curatrice Elisabetta Carlino. L’Ingegner Chiara Cancellieri è l’artefice degli allestimenti. L’idea della mostra è partita da Giorgio Pisciolini e Feliciamo Paoli. «L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla lungimiranza del sindaco che ci ha lanciato questa sfida due anni fa, e alla competenza, passione ed esuberanza di un gruppo di lavoro variegato, affiatato, giovane e per lo più locale si è raggiunto un traguardo importante che valorizza il patrimonio storico e artistico, ponendo le basi per altre mostre che – dopo questa – daranno continuità alla fruizione del palazzo. Un debutto di grande successo», assicura Giulia Pazzaglia, Consigliere delegato alla Cultura del Comune di Apecchio. C’era un patrimonio artistico da valorizzare, importante è stato il capitale umano di giovani professionisti che sono stati mossi da impegno e attaccamento al territorio.

Dino Latini, Presidente del Consiglio Regionale delle Marche, ha evidenziato: «L’indirizzo futuro della Regione è quello di valorizzare i borghi, i paesi, i comuni che hanno costruito la nostra realtà italica, per rendere le Marche attraenti per chi le visita e per chi le vive». Molte le presenze istituzionali, le autorità militari, gli studiosi, i semplici curiosi. A conclusione del pomeriggio, tipico spuntino in terrazza e concerto di musica rinascimentale con l’ensemble MusiCanti Potestatis.

La mostra “Ubaldini. Signori degli Appennini”, resterà aperta tutti i giorni, dalle 9,30 alle 13 e dalle 14,30 alle 18. Info: 366/5849069 e [email protected].

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