PESARO – La strada Panoramica San Bartolo trasformata in immondezzaio da ciclisti poco educati, fumatori e camminatori poco civili. È la fotografia che si ricava da una passeggiata sul bellissimo colle, un parco naturale che meriterebbe più amore, certamente più rispetto da parte dei frequentatori che possono godere delle sue bellezze.

Ai margini dell’asfalto, mozziconi di sigarette, pacchetti vuoti gettati a terra dai fumatori, poco importa che li lancino dalle automobili o mentre camminano, ma anche bustine di gel energetici adoperati dai ciclisti. Che il ciclismo sia uno degli sport più ecologici non ci sono dubbi. Peccato che a praticarlo siano molti ciclisti che non hanno alcun rispetto per l’ambiente.

Salendo da Soria e camminando – rigorosamente a sinistra, come prescrive il Codice della Strada e prevede la più elementare e intelligente norma di buon senso – abbiamo registrato la presenza di decine e decine di bustine di gel, alcune utilizzate a metà, di decine e decine di pacchetti (vuoti) di sigarette e, nelle aree di sosta al Sesto Tornante e nel piazzale del belvedere sul mare Adriatico, subito dopo il Faro, di centinaia e centinaia di mozziconi.

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Bustine di gel energetico di ogni marca e per ogni uso. A conferma che non sempre lo sport fa bene al cervello. Ma cosa costa, una volta utilizzato il gel, rimettere in tasca la bustina, riportarla a casa o depositarla nei numerosi contenitori che si trovano lungo la Panoramica San Bartolo?

Anche sul colle, come in città, decine e decine di mascherine abbandonate o perse da camminatori “distratti”. Più maleducati che distratti, in verità.

Alla resa dei conti, in automobile, in motocicletta, in bicicletta o a piedi, continuiamo a fare male a uno dei luoghi più belli della provincia.

E a poco sembrano servire, purtroppo, gli inviti a rispettare i luoghi del colle, come si evince dalla fotografia scattata al parcheggio del ristorante da Gennaro, che ricorda ai propri clienti le norme che tutti dovrebbero osservare.