di Redazione
4 giugno 2021
ROMA – La Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro (19-26 giugno 2021) si presenta ai nastri di partenza di una 57° edizione tutta in presenza, con l’auspicio che il cinema possa tornare a essere un punto di riferimento culturale e sociale e ritrovare la sua dimensione nelle sale, come ben espresso dalla sigla di Donato Sansone e dal manifesto di Michele Bernardi. La presentazione questa mattina a Roma, alla Casa del Cinema, preceduta dall’anteprima stampa del film The Most Beautiful Boy in the World, alla presenza del direttore artistico Pedro Armocida, del presidente del Comitato scientifico e co-fondatore della Mostra Bruno Torri, del vicesindaco e presidente Fondazione Pesaro Nuovo CinemaDaniele Vimini e di Alberto Anile (Conservatore Cineteca Nazionale – Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia).
Bruno Torri ha voluto subito sottolineare che “il festival di Pesaro è sorto con il lodevole proposito di studiare, sviluppare e potenziare un cinema nuovo. E anche quest’anno ci saranno cinema, film , discussioni”. “Questo è l’obiettivo della Mostra”, ha ribadito il direttore Pedro Armocida, che ha illustrato il ricco programma di quest’anno che “valorizza esperimenti, ricerca di stile e di linguaggio”. Il vicesindaco Vimini ha invece sottolineato l’importanza della Mostra di Pesaro per il panorama culturale nazionale e per la città stessa: “è una Mostra che ha saputo ‘cucirsi’ con la città e con i suoi spazi più significativi (Palazza Gradari, Teatro Sperimentale, Piazza del Popolo, Centro Arti Visive Pescheria, il rinnovato cinema Astra , il nuovo ‘spazio bianco’, ecc.): legare la forza del cinema a questi luoghi è un merito della Mostra”. Alberto Anile ha voluto ricordare il ” lungo rapporto di collaborazione della Cineteca Nazionale – Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia con la Mostra di Pesaro”, che anche quest’anno consentirà di far vedere “film bellissimi, come l’anteprima l’anteprima mondiale del restauro di Al di là del bene e del male di Liliana Cavani”.
Ricchissimo e variegato il programma di questa edizione, a partire dal Concorso Pesaro Nuovo Cinema che continua la rivoluzione intrapresa lo scorso anno e presenta 16 opere di tutti i generi e formati, senza distinzioni di durata, di genere o d’età, ma sempre privilegiando la ricerca del ‘nuovo’ cinema. Ad assegnare i premi saranno due giurie: una professionale di cui faranno parte Walter Fasano, Edoardo Gabbriellini ed Eleonora Marangoni e una composta da studenti. L’Evento speciale sul cinema italiano quest’anno omaggia Liliana Cavani, tra le più importanti registe europee, di cui saranno proiettati tutti i film per il cinema, affiancati da una tavola rotonda, una pubblicazione, e l’anteprima mondiale del restauro di Al di là del bene e del male. Dopo il successo dello scorso anno torna anche il concerto in Piazza del Popolo, di cui sarà protagonista N.A.I.P. che sonorizzerà i film delle avanguardie degli anni ’20. Sempre in Piazza si svolgeranno una serie di proiezioni imperdibili, a partire dal film di apertura Indiana Jones e i predatori dell’arca perduta a 40 anni dalla sua uscita che sarà presentato da Gabriele Mainetti, i film a ‘5 stelle’ di Paolo Mereghetti e Piera Detassis, ovvero Midnight in Paris eLa Messa è finita, e la chiusura a ricordare i 50 anni di Morte a Venezia con il documentario The Most Beautiful Boy in the World, che ripercorre la vita dell’interprete dell’iconico Tadzio. Torna anche lo schermo sulla spiaggia per godere di pellicole in 35mm a due passi dal mare con otto film che omaggiano il centenario della nascita di Giulietta Masina. La Sala Pasolini, deputata ad accogliere le sezioni più sperimentali del festival, sarà invece dedicata al progetto Open Access Cinema che esplora le possibilità che la rete offre al cinema, attraverso lo sguardo di 5 curatori e un ebook realizzato per l’occasione. Giunge alla settima edizione Animatori italiani oggi, rassegna dedicata all’animazione nostrana, in cui s’inseriscono anche le personali di Magda Guidi e Michele Bernardi. Vedomusica è invece una nuova sezione che presenterà i migliori 20 videoclip musicali italiani dell’anno e una personale su UOLLI. Vede poi per la prima volta il buio della sala Finite Rants, il progetto di Fondazione Prada dedicato ai ritratti d’artista. Lo spaziobianco ospiterà l’installazione e le proiezioni di Morgan Menegazzo e Mariachiara Pernisa, mentre la sala del Cinema Astra, dove si svolgeranno tutti gli incontri e i dibattiti, sarà anche il centro di L’immagine e il suo doppio, due appuntamenti che metteranno a confronto otto produttrici donne che realizzano film in Italia, Francia, Spagna e Portogallo. Due le proiezioni speciali: l’anteprima italiana di Lumina, primo lungometraggio ‘solista’ del giovane regista romano Samuele Sestieri, e Sei ancora tu di Chiara Caterina con la collaborazione del coreografo Francesco Marilungo. Spazio anche alla militanza con la riscoperta, a 50 anni da quella esperienza, degli avventurosi film girati dal Collettivo Cinema Militante di Milano. Quest’anno poi Emergency diventa Charity partner ufficiale e per l’occasione presenterà Capitan Didier di Margherita Ferri. Ci sarà infine spazio anche per rendere omaggio alla documentarista Cecilia Mangini e allo scenegrafo Bruno Cesari.
La Mostra è sempre più green, promuovendo gli spostamenti a piedi e fornendo biciclette ai suoi ospiti; anche in questo senso è stato concepito il Pesaro Film Festival Circus, un villaggio del cinema pensato per i più piccoli con workshop e laboratori, cui si affiancheranno proiezioni a loro dedicate. A partire dall’animazione di Away di Gints Zilbalodis e di Il viaggio del Principe di Jean-François Laguionie e Xavier Picard, quest’ultimo proiettato in Piazza del Popolo (in uscita nelle sale con PFA-Films).
Ben quattro sono poi i progetti pensati per la formazione e per i giovani: (Ri) montaggi, il primo concorso di video essay, il Premio Pesaro Nuovo Cinema per la nuova critica cinematografica, il progetto in collaborazione con INDIRE per la formazione cinematografica nelle scuole La scuola allo schermo e l’inaugurazione dell’Archivio storico della Mostra, riconosciuto quest’anno come di profondo interesse storico. Due, infine, le collaborazioni: una con la piattaforma di cinema d’autore MUBI e l’altra con la rassegna bolognese Teatri di Vita. ]
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