Anche l’etere è in lutto per la scomparsa di Ferruccio Ferrucci e Antonio Grasso

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14 maggio 2021

Antonio Grasso

Antonio Grasso

PESARO – A poche ore di distanza sono scomparsi due protagonisti (anche) dell’etere pesarese: Ferruccio Ferrucci e Antonio Grasso, il primo 82 anni, il secondo 81.

Ferrucci, famiglia di assicuratori, era legato alla storica Stereo Pesaro 103, che agli inizi era in Via Sciesa, nello storico quartiere di Pantano, e in seguito si trasferì in Via Angeli, la prima traversa della Panoramica San Bartolo. Era uno degli animatori della vita pesarese. Molto piacevoli le cene di tutta la comitiva radiofonica, il suo scambio di battute con il mitico Giulio Ottaviani. Liberale e massone, aveva affidato la conduzione della prima emittente radiofonica pesarese a Claudio Conforti, anch’egli scomparso, prematuramente.
Erano gli anni magici dell’emittenza radiofonica privata, in ogni casa c’era una radio sempre accesa, fosse per ascoltare il liscio di Porfirio o le canzoni classiche con dedica speciali di Giulio, ma anche le musiche dedicate ai più giovani, nel primo pomeriggio, con Paola Valentini e Luciano Pazzaglia. E la puntuale informazione, di cronaca, di politica, di – tantissimo – sport. Erano gli anni con “la Voce” di Dario Delle Noci, ma anche di Anna Rita Ioni a informare la città, erano gli anni cari ancora oggi a chi seguiva Francesco Coli, oggi fra i più famosi avvocati, allora il dj che faceva innamorare di Bruce Springsteen. Erano gli anni di Carlo Pagnini, attore e scrittore che affascinava con la lettura delle sue composizioni dialettali ed esaltava con quelle  di Pasqualón.
Stereo Pesaro 103 era “la Radio”. E Ferruccio Ferrucci l’editore.
Poi, mentre Stereo Pesaro perdeva ascoltatori, arrivò Radio Città. La cui prima sede era in Via Sara Levi Nathan. Fu una grande scommessa, nata dall’entusiasmo di Luciano Pagnoni, voluta dal Partito Socialista pesarese, che non voleva lasciare l’esclusiva dell’etere al centrodestra (Stereo Pesaro 103) e al Partito Comunista (Antenna 3, radio e tv). Fu una scommessa che Elio Giuliani e chi scrive accettarono, trascinati, appunto, da Luciano Pagnoni. Eppure resterò sempre grato, l’ho scritto  anche di recente, anche a Claudio Conforti, quindi a Ferruccio Ferrucci, che mi diedero la possibilità di essere il radiocronista del baseball, quando la Scavolini era protagonista nella massima serie. Poi arrivò il football americano, con gli Eurosystem Angels, ma anche l’opportunità di seguire la Scavolini Basket.  Non dimentico che fu Stereo Pesaro 103 a seguire la Robur, squadra di pallavolo femminile, proponendo collegamenti in diretta durante le partite casalinghe del sabato sera nella palestra di Via Kennedy.
Quando i socialisti pesaresi si sfilarono da Radio Città, fu l’ingegner Antonio Grasso, titolare dell’impresa di costruzioni Sirio, che aveva sede in Via Luca Della Robbia, a prendere in mano la conduzione dell’emittente, prima con Luciano Pagnoni a dirigere, poi con Elio Giuliani responsabile.
Con Antonio Grasso editore, Radio Città si era trasferita in Via Mameli, nel Centro Direzionale Benelli.
Anni ricchi di ricordi indimenticabili. Seguivamo tutti gli sport, a iniziare dalla Scavolini Basket che raccontavamo quasi ora per ora, fino a diventare l’emittente esclusiva della Victoria Libertas. Proponemmo addirittura una sorta di “tutto il basket europeo minuto per minuto”. Antonio Grasso era sempre molto disponibile con noi collaboratori. E aveva una cosa che faceva impazzire chi amava lo sport velico, una splendida imbarcazione, La Mania, con cui partecipammo a diverse edizioni della Pesaro-Rovigno-Pesaro, proponendo addirittura, da bordo della bella barca a vela, la cronaca diretta della partenza, dal porto alla boa davanti alla Palla.
La domenica mattina s’andava in barca, con Antonio al timone, spesso sostituito dal figlio Davide, eccellente skipper.
La notizia della morte di Antonio Grasso, come quella di Ferruccio Ferrucci, è giunta inattesa. Restano i bellissimi ricordi legati alle due emittenti, quindi a entrambi gli editori.
Il mondo dell’etere pesarese è in lutto.
Nessun funerale per Ferruccio Ferrucci, mentre per Antonio Grasso l’appuntamento è venerdì alle ore 15,30 nella chiesa di Santa Croce, in Via Lubiana.

 

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