Frantz Massenat dalla sconfitta di Brescia a quella casalinga del Baskonia, dal nipote Serpilli allo zio Polonara

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11 maggio 2021

PESARO – Dall’abc del basket italiano all’ACB, la lega spagnola, forse la più importante d’Europa. Per Frantz Massenat, che ha lasciato Pesaro per raggiungere Vitoria-Gasteiz, la capitale del Paese Basco (Vitoria è il nome in spagnolo, Gasteiz quello in euskera, la lingua basca), è stato un inizio di settimana impegnativo ed emozionante. Prima la partita a Brescia, l’ultima della stagione, purtroppo persa anche, ma ovviamente non solo, per i suoi due tiri liberi sbagliati, che se segnati avrebbero portato al supplementare; poi il trasferimento da Pesaro, dalle Marche, dall’Italia, a Vitoria-Gasteiz, a Euskadi, il Paese Basco, la Spagna. Dalle cure di Jasmin Repeša, allenatore croato, a quelle di Dusko Ivanović, montenegrino. Dalla condivisione dello spogliatoio con il nipote, Michele Serpilli, al lavoro insieme con lo zio, Achille Polonara.

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Purtroppo, l’annuncio del suo ingaggio  per rinforzare il Baskonia, che ha perso un giocatore fondamentale, Luca Vildoza, trasferitosi ai New York Knicks, non ha portato fortuna ai baschi, sconfitti in casa, martedì sera, dalla Joventut Badalona (71-79). Il migliore del Baskonia, ancora una volta, è stato “lo zio”, Achille Polonara, che ha realizzato 22 punti, conquistato 5 rimbalzi e servito 2 assist. Alla squadra di Ivanović, che conduceva 16-15 dopo 10 minuti, è stato fatale il secondo quarto, appannaggio dei catalani con il punteggio di 16-25; in parità a 19 e 20 gli ultimi due parziali. Il Baskonia, campione in carica, è quinto in classifica con 22 vittorie e 10 sconfitte e dovrà cercare nei playoff la giusta chiave per recuperare una stagione finora poco positiva, malgrado le grandi prestazioni di Polonara, certamente il migliore dei suoi.
Riuscirà Massenat a dare un contributo importante? Glielo auguriamo di cuore. Per farlo dovrà entrare subito in sintonia con coach Ivanović, un allenatore di sistema che ama la difesa, giudicato da molti un tipo difficile. Però, Achille Polonara, uno che non si tira mai indietro, arrivato – dicevano gli scettici e i detrattori – per recitare un ruolo di comprimario, dopo tante partite con pochi minuti sul parquet, ha conquistato la fiducia dell’ex giocatore della Jugoplastika Spalato, guadagnando spazio e importanza nel quintetto di partenza e di chiusura.
Nessun dubbio che Frantz Massenat si troverà bene a Vitoria-Gasteiz, città che prima di Polonara ha lanciato – nel basket spagnolo, ovvio – Sergio Scariolo. La città è bella e si mangia benissimo; probabilmente la cucina basca è la migliore di Spagna. E la società è bene organizzata. Merito del presidente José Antonio Querejeta Altuna. Con lui alla guida del Baskonia ottimi risultati ed eccellente bilancio. Non è un caso che sia bravissimo a cedere i migliori giocatori, facendoseli pagare a caro prezzo. Dicono che quando, alla fine della stagione 2007, cedette Luis Scola agli Houston Rockets, intascò una somma che gli consentì di andare avanti per anni.
Quest’anno potrà fare altrettanto, avendo trasferito i diritti del playmaker argentino con cittadinanza italiana Luca Vildoza ai Knicks, che hanno pagato un ricco ingaggio al giocatore e un notevole corrispettivo al Baskonia, che così ha ingaggiato il regista andorrano Quino Colom, proveniente dalla Crvena Zvezda Belgrado, e, appunto, Frantz Massenat.  L’ultimo colpo di Querejeta  è il trasferimento di Pierria Henry al Real Madrid in cambio di 500.000 dollari.
Curioso: la precedente stagione Massenat ha giocato proprio nella squadra di basket di Andorra, la San Marino di Spagna.
L’ex americano di Pesaro è stato accolto a Vitoria-Gasteiz con il bellissimo benvenuto in basco: Ongi etorri!

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