di Redazione
21 aprile 2021
PESARO – Sono quattro i milioni di euro di cui l’Amministrazione comunale potrà disporre nel 2021 per «operazioni straordinarie su investimenti e parte corrente». Una somma che fa di Pesaro, «uno dei Comuni sempre più virtuosi e con basso indebitamento» sottolinea l’assessore al Rigore Riccardo Pozzi commentando il Bilancio consultivo che sarà presentato in Consiglio comunale lunedì 26 aprile.
Numeri che fanno da cartina al tornasole delle scelte fatte dall’Amministrazione negli scorsi 12 mesi. Valutazioni che si sono rivelate «risolutive nonostante gli effetti della pandemia» e che hanno permesso di intercettare ingenti trasferimenti statali «gestiti con oculatezza e tempestività» fondamentali per rispondere alle nuove esigenze dei pesaresi «in un periodo imprevedibile e complesso come quello che stiamo ancora vivendo» sottolinea l’assessore con delega al Bilancio Riccardo Pozzi elencando alcuni degli interventi messi in campo sul sociale e a sostegno dell’economia locale: la distribuzione dei DPI, le tre “distribuzioni” dei Bonus Spesa del 2020, quella dei Bonus Bambini, del Blocco Attività; le agevolazioni sui tributi, la consegna dei saturimetri, il Fondo anticrisi.
Il conto del bilancio dell’esercizio 2020 si chiude con un avanzo di amministrazione di 59.277.164,57€. Ma i numeri che meglio fanno comprendere il valore delle operazioni messe in campo dalla giunta sono altri: «La mission che ci siamo dati è una gestione oculata delle spese correnti associata a una spinta sulla spesa per gli investimenti» che permetterà di potenziare le opere pubbliche «e fare leva sull’economia locale». Degli oltre 4mln, «1,5 sono di “avanzo libero” che è possibile usare per spese “non ricorrenti”; gli ulteriori 2,4mln sono destinati agli investimenti, che si concentreranno, in particolare, sul potenziamento della Bicipolitana, edilizia scolastica, sulla sostenibilità e l’efficientamento energetico.
Particolare attenzione è stata data alle «operazioni rivolte al sociale e ai servizi educativi», su cui sono state destinate maggiori risorse. «Tutte le scelte compiute nel 2020 sono state volte a mettere in sicurezza il bilancio del Comune, per preservare il tessuto socio-economico della città, garantire un sistema di welfare efficace e rispondere ai bisogni emergenti della comunità».
Scelte sostenute da un ulteriore elemento, «dall’indice più forte di approvazione che i cittadini possano dare: la fedeltà fiscale, che i pesaresi non hanno mai fatto mancare». Neanche in periodo di Covid: «l’impatto del Covid sull’entrata prevista per l’IMU è stato quasi nullo», il trend di incasso degli ultimi anni (20,5mln circa tra IMU e TASI, dal 2020 accorpate) è confermato anche per il 2020. Andamento simile anche per la Tari, «tenuto conto delle agevolazioni concesse alle attività economiche, gli incassi sono stati superiori rispetto alle previsioni e ai risultati conseguiti nel resto del Paese; in questo modo siamo riusciti a trasferire sull’anno corrente parte dei trasferimenti statali per le minori entrate ricevuti nel 2020 e destinarle ad interventi a sostegno di famiglie e imprese».
Altro elemento che ha permesso di ottenere un consuntivo virtuoso è stato poi il modello organizzativo adottato dal Comune di Pesaro, «che ha consentito il massimo sviluppo di interazione sia operativa che strategica dell’Amministrazione senza costi ulteriori per il cittadino». Tanto che quella pesarese risulta essere tra le strutture comunali più performanti d’Italia. «L’Amministrazione conferma la collocazione in prima fascia, che comprende i Comuni “virtuosi” per rapporto tra spesa di personale e entrate correnti».
Quelle adottate dal Comune, sono «visioni strategiche che hanno permesso di risparmiare e di intercettare ingenti contributi ministeriali. È il caso della fusione per incorporazione di Monteciccardo, il cui apporto al bilancio sarà ancora più tangibile a partire dal 2021: «In totale otterremo fino a 2mln di euro di maggiori trasferimenti statali che ci permetteranno di poter far fronte alle nuove incertezze e necessità del territorio». Il riscontro immediato, invece, è stato quello di «garantire anche al territorio del Municipio di servizi utili ai cittadini, anche in periodo di pandemia».
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