Brutta Vuelle, Cremona passeggia 100-78

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7 marzo 2021

Cremona-VuelleVANOLI CREMONA – CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 100-78
VANOLI CREMONA: Barford 9, Williams TJ. 12, Gallo 0, Williams J. 7, Poeta 16, Mian 23, Lee 9, Cournooh 12, Hommes 12, Donda 0. All. Galbiati
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: Drell 4, Filloy 8, Cain 9, Robinson 16, Tambone 13, Basso 0, Serpilli 0, Filipovity 15, Zanotti 9, Delfino 4. All. Calbini
ARBITRI: Lo Guzzo, Bettini, Vita
PARZIALI: 24-16, 22-15, 27-22, 27-25

CREMONA – Sconfitta pesante e strameritata quella subita da una delle peggiori Vuelle stagionali, che esce dal Pala Radi con 100 punti sul gruppone, contro i soli 78 segnati, in una giornata dove i risultati dagli altri campi hanno accorciato notevolmente la classifica, e la trasferta di domenica prossima a Varese diventerà fondamentale per la salvezza. Poco da salvare in casa Carpegna Prosciutto, con Delfino e Filloy sottotono, e Cain e Robinson peggio di quello che raccontano le statistiche, in una giornata da dimenticare in fretta.

PRIMO QUARTO

La Vuelle è sempre senza Massenat e con coach Repesa rimasto a Pesaro causa Covid, tocca a Paolo Calbini guidare la squadra, schierando uno starting five composto dagli esterni Robinson e Filloy, con Delfino ala piccola e la coppia Filipovity-Cain sotto i tabelloni, nella Vanoli debutta al Pala Radi Jaylen Barford, al posto dell’infortunato Palmi, i primi due punti del match portano la firma di Tyler Cain, che schiaccia il 4 a 2 su assist di Robinson, ma la Vanoli reagisce prontamente, portandosi sul 7 a 4 grazie a Cournooh, dopo quasi cinque minuti arriva anche il primo fallo subito dalla Vuelle, che cerca con insistenza il suo pivot, ma la terza tripla di Mian porta i padroni di casa sul 15 a 7, costringendo coach Calbini a chiamare il suo primo timeout, sperando che le cose migliorino in ambo i lati del parquet, dato che la difesa non morde come dovrebbe e in attacco, si sta ancora aspettando la prima tripla, nel frattempo Mian infila la quarta tripla personale, e ci vogliono quattro punti consecutivi per rimanere in scia, ma la quinta di Mian porta Cremona sul 21 a 11, con Tambone che prende il posto di un Delfino in difficoltà in fase difensiva, mentre Drell sostituisce Filloy, ma Mian è infermabile, con la sesta tripla a segno, in un primo quarto giocato malino dalla Carpegna Prosciutto, che si chiude sul punteggio di 24 a 16 per la Vanoli.

SECONDO QUARTO

Mian in dieci minuti ha segnato più punti dell’intera squadra avversaria, che attende ancora di sbloccarsi dall’arco, tenendosi in scia grazie ai rimbalzi offensivi, con Zanotti a segnare il meno sei appena entrato in campo, anche se poi commette subito un paio di falli evitabili, rientrano Delfino e Filloy, abbastanza anonimi finora e arriva finalmente anche la prima tripla biancorossa, con Zanotti a portare i suoi sul meno cinque, ma la Vanoli sembra in grado di controllare il match abbastanza agevolmente, agevolata dai tanti errori commessi dagli avversari, con Calbini che chiama un altro timeout, sperando di svegliare una Vuelle dalle idee poco chiare, che si ritrova nuovamente a meno nove (36-27), anzi a meno 12, con Hommes a segnare il massimo vantaggio, in un secondo quarto davvero incolore per la Carpegna Prosciutto, che vede la Vanoli condurre per 46 a 31, con Poeta a segnare la tripla sulla sirena.

Le statistiche di metà partita evidenziano l’orribile 1 su 13 della Vuelle dalla linea dei 6,75, con Pesaro surclassata in tutte le voci statistiche, dai rimbalzi (19-22), agli assist, con la valutazione complessiva (67-28), che racconta parecchie cose dei primi venti minuti.

TERZO QUARTO

Difficile essere ottimisti dopo il primo tempo, anche se si spera sempre che le triple inizino ad entrare, ma le cose stanno andando malino anche in fase difensiva, e speriamo che nello spogliatoio, sia arrivata una video chiamata da parte di Repesa per svegliare i suoi ragazzi, che iniziano segnando una tripla con Filipovity, ma si ritrovano a meno 17 dopo un paio di minuti, con Calbini che chiama timeout, sperando magari in una reazione da parte di una Vuelle confusionaria e poco reattiva, che non sembra in grado di rimettere in piedi la partita, più per demeriti propri che per merito di una Vanoli che si sta limitando ad amministrare il match (61-45 al 26’), l’attacco pesarese è concentrato su Tambone, arrivato in doppia cifra, ma la difesa continua a subire le penetrazioni di Poeta, che da quindici anni fa lo stesso movimento, e a lasciare praterie sul perimetro, con la Vanoli che vola sul 70 a 50, in un terzo quarto che vede la Vanoli condurre per 73 a 53.

ULTIMO QUARTO

Con i due punti ormai saldamente in mano a Cremona, l’unico obiettivo rimasto per la Vuelle è di difendere il più 12 dell’andata, sperando magari che i due argentini riescano a combinare qualcosina, rispetto al meno 4 di valutazione dei primi trenta minuti, nel frattempo l’asse Poeta-Lee continua a produrre alley-oop come se fossero in allenamento, mentre Filloy trova due triple per il meno 16, con Tambone a segnare il 64 a 77, ma la Vanoli è consapevole che deve vincere di 13, e si mantiene tranquillamente sull’89 a 70, con Robinson che continua a scagliare triple come se fossimo alla gara del tiro da tre all’All Star Game, senza pensare a costruire, a due minuti dalla sirena Pesaro è a meno 15, ma è il solito Poeta a segnare la tripla del più 18, consentendo così alla Vanoli di vincere col risultato finale di 100 a 78.

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