6 marzo 2021
SANSEPOLCRO (Arezzo)- Lo scorso weekend, organizzato dalla Valtiberina Motorsport, è andato in scena il 1° “Rally Terra Valle del Tevere”, prova del Trofeo “RACEDAY”. Sugli stupendi sterrati toscani ai confini con le Marche, si sono “riaccesi” i motori per dare un segnale a questo prolungato momento di disagio determinato dalla pandemia. Ammirevole lo sforzo degli organizzatori della “Valtiberina Motorsport” che con determinazione rispettando tutti i protocolli del caso,ed ovviamente a porte chiuse, hanno confezionato una gara spettacolare.
Premiati da un numero di iscritti “insolito” di questi tempi, segno come detto che pur consapevoli del momento c’è tanta voglia di reagire, di fare sport, considerando anche i tanti posti di lavoro che ruotano attorno ai rally. Dopo 6 prove speciali ricche di spettacolo, la vittoria è andata all’equipaggio Marchioro-Marchetti con la loro Skoda Fabia R5 Evo. Nicolò Marchioro, per due volte vice campione del Trofeo Terra, partito con cautela con il numero 1, che sulla terra non è un vantaggio, è poi salito in cattedra, vincendo tre prove speciali accumulando quel vantaggio che lo ha messo al riparo fino al podio finale. A rendere difficile le cose al driver veneto, sono stati Matteo Gamba in coppia con Gonella ed il giovane boliviano, ormai presenza fissa nei nostri rally su terra, Wilkinson Bulacia. Gamba con la sua Skoda Fabia R5, dall’alto della sua esperienza che conta anche diverse partecipazioni al Mondiale, ritornato alle corse da poco, ha sfoderato tutto il suo repertorio, ma complice anche qualche sbavatura, si è dovuto accontentare del secondo gradino del podio. La battaglia fra Gamba e Bulacia, anche lui su Skoda Fabia R5 Evo, è testimoniata dai soli 4 decimi che separano il boliviano dal bergamasco.
Sfortunato protagonista è stato Francesco Fanari in coppia con Castiglioni, con la loro VW Polo R 5, hanno lottato per il podio con Gamba e Bulacia fermato beffardamente da un problema al cambio a pochi metri dal termine, inconveniente che lo ha relegato al 6° posto. Anche Alberto Battistolli, il figlio del grande “Lucky”, era lì a lottare per il podio,anche lui su Skoda Fabia R5 Evo, quando un testa coda lo ha rallentato nella penultima speciale, concludendo alle spalle di Fanari. Ancora una volta gli sterrati toscani, che ancora portano nei “solchi” i ricordi del Sanremo Mondiale, si sono rivelati altamente spettacolari e per piloti come si dice in gergo con il “pelo sullo stomaco”.
Con questa vittoria Nicolò Marchioro rafforza la leadership nel “Trofeo Raceday” dopo l’ottima prova dello scorso settembre al Rally Adriatico Marche. Ora si aspetta fine mese per la prossima prova del Raceday, il Rally Val d’Orcia che andrà in scena a Radicofani (Siena), su altre prove che trasudano storia di rally. A dare spettacolo anche le auto storiche, che a dispetto degli anni, sono ancora in grado di fornire prestazioni e spettacolo. Dopo diversi colpi di scena sul gradino più alto del podio è salito l’equipaggio sammarinese formato dall’esperto Pelliccioni in coppia con Selva con la loro splendida Ford Escort RS, podio targato San Marino, anche per la seconda piazza conquistata dalla Lancia Delta 16 v di Pellegrini-Cavalli, che hanno preceduto gli “italiani” Tonelli- Debbi, anche loro su Ford Escort Rs. Un week end di grande spettacolo, che pur se a porte chiuse, grazie alle varie riprese streaming hanno permesso comunque agli appassionati di “assistervi”, in attesa di poter tornare, speriamo tutti il più presto possibile, a respirare dal vivo la magica atmosfera e le emozioni che solo i rally sanno dare.
Servizio fotografico Michele Puccioni
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