Un libro alla settimana: Lo sport del doping

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5 marzo 2021

0001PESARO – L’assoluzione – “per non avere commesso il fatto“, ha sentenziato Walter Pelino,  gip di Bolzano – di Alex Schwazer e la sua partecipazione al Festival di Sanremo sono uno stimolo per parlare del suo allenatore, il professor Sandro Donati e dei suoi libri. A incominciare da Lo sport del doping (chi lo subisce, chi lo combatte).
L’ultima di copertina è un’accusa tremenda da parte di un uomo, di uno sportivo, di uno studioso da sempre in prima linea nella lotta al doping, alla scorciatoia per ottenere “grandi” risultati.
Dovete sapere che il suo allievo Alex Schwazer fu denunciato proprio da Sandro Donati. Eravamo nel 2012 e il marciatore campione olimpico a Pechino si preparava ai Giochi Olimpici di Londra, dove non gareggiò, fermato dal controllo antidoping sollecitato dal professor Donati. Anni dopo, Alex e Sandro hanno dato vita a un connubio che forse avrebbe portato ad altre medaglie olimpiche. Non è stato possibile per una vicenda che ha troppi punti oscuri, tanto che il magistrato ha sentenziato che Schwazer non tornò a doparsi, che le provette con le sue urine sono state manipolate.
Una battaglia che dal 2016 vede impegnati l’atleta e il suo allenatore, consci che se Alex non si è dopato – e come potrebbe essere viste i numerosi controlli a cui si è sottoposto in una struttura pubblica di Roma? – c’era stata una manomissione, quindi un sabotaggio nei confronti del marciatore e del Professore.
Sandro Donati è un nemico spietato del doping. La quarta di copertina del libro è la fotografia della sua battaglia:
Gli scandali del doping si susseguono coinvolgendo campioni di primissimo piano. È ormai consapevolezza diffusa che in diverse discipline  sportive il ricorso al doping coinvolge gran parte degli atleti di vertice e altera i risultati delle maggiori competizioni sportive, favorito dai dirigenti che guardano solo al numero delle vittorie e da una stampa sportiva che preferisce non vedere e non sentire. Pochi sanno, invece, che tutto questo ha fatto “scuola” e che molti praticanti di livello amatoriale affollano gli ambulatori dei medici dei “campioni” per farsi prescrivere la “cura” miracolosa che può consentire loro di battere in gara il collega d’ufficio o il vicino di pianerottolo.
Purtroppo è notizia anche dei giorni scorsi di sequestro di anabolizzanti e di arresti, coinvolti istruttori – i cosiddetti personal training – e allievi.
La prima edizione del libro è del 2013, altre ne sono seguite. Un libro che dovrebbe essere studiato nelle scuole, promosso fra i giovani sportivi perché aprano gli occhi e non cadano nella trappola della medaglietta da mostrare agli amici in cambio di un “aiuto”.
Chi ha letto Lo sport del doping ne è rimasto affascinato da pagine che sono un’accusa alla sporcizia dello sport e un inno alla pulizia.
Propongo il commento di Walter, un lettore che cinque anni fa scrisse: Seguo Donati da molti anni e penso che una persona così in una società normale sarebbe ministro dello sport o presidente del Coni, invece è trattato come un reietto.
Per la cronaca, un altro libro scritto da Donati – Campioni senza valore – è introvabile. C’è chi sostiene è stato acquistato e fatto sparire perché non fosse letto da molti appassionati. Nella prefazione del libro, Gianni Minà scrisse: “È la storia di un uomo comune, onesto, appassionato, ben certo dei suoi valori, che un giorno, senza cercarlo né volerlo, si trova ad affrontare i più potenti, ad essere l’unico che si oppone ai padroni della ferrovia, a quelli che vogliono inquinare il panorama, la qualità della vita del suo piccolo mondo (l’Atletica Leggera, ndr), quelli per i quali ogni singolo mezzo è lecito per far prevalere i propri interessi, il proprio profitto. Così la sua lotta spietata, solitaria, diventa senza quartiere. Ad un certo momento si tenta perfino di far passare lui per bandito. Ma questo “omino”, senza il fisico e la vocazione del ruolo, riesce alla fine a sconfiggere il male, almeno così sembra“. Già,  così sembra dopo la sentenza del gip di Bolzano, ma la battaglia per arrivare alla verità è ancora lunga. Un primo passo è leggere il libro che vi proponiamo oggi.
Lo sport del doping, di Sandro Donati (le Staffette, edizioni GruppoAbele)

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