di Redazione
20 febbraio 2021
In epoca di pandemia, di lock-down e confini stretti, questa sembra una storia d’altri tempi. Una favola con lieto fine. E lo è. E’ la storia semplice, ma esemplare di una ragazza di provincia con un sogno in tasca che arriva a realizzarlo con coraggio e abnegazione e quella sana spregiudicatezza che accompagna le età più giovani. A distanza di dieci anni, oggi, l’opera di Sofia Procacci è una realtà.
La Rivista, è un prodotto online, che possiamo anche definire una specie di museo virtuale. Un progetto che si concretizza e che cresce come consapevolezza dell’importanza che ha l’arte, la cultura anche attraverso la fotografia capace di catturare, di fissare nel tempo e di trasferire ad ogni sguardo attento la bellezza, il senso profondo e autentico dell’estetica. La bellezza salverà il mondo, colpisce l’anima, è nutrimento morale. L’intento è quello di veicolare questo messaggio attraverso un contenuto editoriale fatto di interviste con artisti di ogni parte del mondo e una serie di foto del presente e del passato.
Sofia Procacci ha fondato ed oggi è Art director di questa Rivista. E’ il risultato di una passione coltivata fin da piccola, per la fotografia, per la moda, trasmessagli questa dalla madre che certamente la incoraggia, collezionando e studiando libri e riviste. A 18 anni Sofia parte per la Spagna poi raggiunge il Perù. I continui viaggi la portano a Londra dove vive e lavora per un po’ poi negli Stati Uniti. Esperienze che sono state la base, anche inconsapevolmente, per entrare nel mondo dei suoi sogni, nel mondo della moda fino a diventarne commentatrice e condizionatrice e soprattutto attualmente lavora nel campo della moda per un importante brand come fashion editor.
Oggi che dirige “The appointment” ovvero l’appuntamento con la moda, l’arte, la cultura della fotografia, una Rivista online (www.theappt.com) molto famosa tra gli addetti ai lavori, Sofia è riuscita addirittura ad ampliare i confini del suo iniziale progetto , riuscendo a dialogare con i lettori non esclusivamente di moda, ma di cultura ad ampio raggio forte delle esperienze e contaminazioni all’estero. Un melting pot di cultura, arte, fotografia e viaggi. Un luogo virtuale e un pensiero al reale, alla terra delle sue origini pesaresi. “Ho sempre nel cuore e nella mente l’immagine dei miei monti, del Petrano e del mare Adriatico”-dice Sofia-“il pensiero di quella bellezza mi fa stare bene come quando si indossa un capo d’abbigliamento o un accessorio che amiamo”.
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