Il meglio (Lucio Dalla, l’Olimpia Milano e la Vuelle Pesaro) e il peggio (Grillo, M5S e il Punt e Mes):

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20 febbraio 2021

Mister Pressing
Il meglio: L’anno che verrà. Conoscete la canzone? L’ha scritta Lucio Dalla, che i giornaloni continuano a copiare:
…Da quando sei partito c’è una grande novità… L’anno vecchio è finito, ormai, ma qualcosa ancora qui non va. Si esce poco la sera, compreso quando è festa, e c’è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra… Ma la televisione ha detto che il nuovo anno porterà una trasformazione e tutti quanti stiamo già aspettando. Sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno. Ogni Cristo scenderà dalla croce, anche gli uccelli faranno ritorno. Ci sarà da mangiare e luce tutto l’anno…
Lucio Dalla è un genio. Sapeva già, nel 1978, che un giorno a Palazzo Chigi sarebbe arrivato Mario Draghi, il nuovo Messia che i cosiddetti giornaloni raccontano come Lucio Dalla 43 anni fa.
Il peggio: il governo ponte. Più che di alto profilo – ahi ahi Mattarella – sembra un governo…ponte, sullo Stretto. I due Matteo sono già lì, in riva al mare, cazzuola in mano ed elmetto in testa (non si sa mai arrivi qualche oggetto) per dare inizio all’opera più assurda e inutile.
Il peggio: il “governo ambientalista” e il ballo del mattone. “Sarà un esecutivo ambientalista” ha dichiarato il presidente del Consiglio. Scusi, dottor Draghi, ma lei conosce le persone con cui avrà a che fare prima di diventare presidente della Repubblica? Dunque… incominciamo dagli amici: Zingaretti, segretario del PD e, a tempo perso, o viceversa, presidente della Regione Marche. Appena nominato alla guida del PD, dedica l’elezione a Greta Thunberg. Ma sì, la ragazzina svedese che tutti irridono o applaudono, dipende dai punti di vista, e dagli interessi. Ma il giorno dopo va in Val Chisone, dove vorrebbero, volevano, vogliono realizzare il TAV,  notoriamente un pilastro di chi ama l’ambiente. Proseguiamo con il “duo Matteo”, che sognano, invocano il Ponte sullo Strutto, pardon, sulle stretto. notoriamente l’opera più attesa dagli italiani. Poiché Salvini, tramite il suo clone Solinas, governa in Sardegna, non è escluso che a breve sentiremo parlare anche di ponte tra Civitavecchia e Olbia. Con il “duo Matteo”, gli altri ambientalisti: Forza Italia, partito di muratori… scusate, di costruttori. Caro presidente Draghi, lei governa con tutti questi quelli che adorano “il ballo del mattone”, i veri ambientalisti.
Il peggio: Grillo e i marziani. Anzi, i lunatici. Il fondatore di M5S si è schierato, anzi ha schierato il movimento con il presidente Draghi: “Non siamo più marziani!”, ha detto Grillo. Giusto, meglio essere lunatici.
Il peggio: M5S che espelle chi vota no a Draghi. Cari dissenzienti che avete votato no a Draghi e in cambio sarete espulsi. Vi è andata bene. Pensate se vivessimo in Corea del Nord o nella meravigliosa Arabia Saudita tanto cara a Matteo Renzi
Il peggio: il Punt e Mes.Il nostro Mes è lei, presidente Draghi“, ha affermato il senatore Faraone, esponente di Italia Viva. Quello stesso partitino che pochi giorni prima aveva detto a Conte: “O il Mes o crisi di governo!”. Siamo passati dal Mes al Punt e Mes.
Il peggio: Zingaretti e Salvini s’incontrano e parlano di lavoro… Le due guide illuminate di PD e Lega si sono incontrate davvero. Per cosa? Per parlare di lavoro. Di lavoro? E che ne sanno? Leggete le pagine che Wikipedia ha dedicato ai due… Di tutto si parla meno che di lavoro, a parte i pochi mesi che Salvini ha trascorso in un negozio di una nota catena alimentare. Dunque, quali esperienze ha per parlare di lavoro? I politici dovrebbero rendere pubblici i loro versamenti, a patto che non siano nelle ditte dei… paparini.
Il peggio: i buu del centrodestra a Conte. Causa pandemia, le aule del senato necessitano di lavori urgenti. Se ne è avuta prova durante l’intervento di Mario Draghi, mercoledì mattina. Draghi ha ringraziato Giuseppe Conte e dai banchi del centrodestra sono partiti i buu. Più che i plexiglas protettivi, davanti ai banchi di chi, in passato, ha votato le peggiori leggi ad personam e che Ruby è nipote di Mubarak si dovrebbero collocare gli specchi.
Il peggio: anche Salvini e Renzi si schierano con Schwazer.E adesso chi restituirà gli anni persi, la dignità e la carriera a questo ragazzo? Forza Alex“, il tweet di Salvini. “Gli hanno rovinato la vita, qualcuno pagherà?“, si chiede Renzi. Al posto del marciatore sudtirolese incomincerei a preoccuparmi. Ha appena avuto giustizia dal gip di Bolzano che questi, dopo averlo ignorato negli ultimi tredici anni, gli “marciano” addosso.
Il peggio: i giornalisti italiani e Schwazer. Dopo la sentenza favorevole all’atleta, tutti a salire sul suo carro, ma prima? Come sempre, deboli con i potenti, spietati con i deboli.
Il peggio:Marcare il territorio”.  È il titolo di uno dei cicli “di incontri di analisi e confronto sulle trasformazioni che negli anni hanno cambiato il volto delle Marche da un punto di vista politico, economico e sociale“. L’ha organizzato il Pd marchigiano. Per riuscire nell’intento, vi potrei prestare il mio gatto. È bravissimo a marcare il territorio.
Il peggio: l’ombudsman della Regione Marche. L’avvocato Giulianelli è stato nominato nuovo Garante per i diritti della persona della Regione Marche. Letta nel sito della Regione Marche: “Deriva dall’esperienza dell’Ombudsman dei Paesi nordeuropei“. Una citazione semplicemente cretina, per dirla come Paolo Isotta.
Il peggio: la FIFA e il Mondiale in Qatar. La FIFA, come altre federazioni, ha venduto anche l’anima a favore degli Emiri. Intanto decidendo di disputare un  mondiale in inverno pure di accontentare i signori del petrolio che tanti soldi investono (?) nel calcio. Poi riuscendo ad accontentare Joaan bin Hamad Al Thani, sceicco del Qatar, che al termine della finale del Mondiale di Club, vinto dal Bayern, ha evitato di salutare – con il pugno – Edina Alves Batista y Neuza Back, le due donne arbitro.  Il tutto sotto gli occhi di Infantino, presidente FIFA. Una vergogna!
Il meglio: L’Olimpia Milano vince la Coppa Italia. Le sue tre prestazioni nelle finali di Assago sono state una lezione di basket, del piacere di giocare insieme. Solo applausi a Ettore Messina e alla sua squadra. Che, per inciso, nella finale con Pesaro ha fatto a meno, per vari motivi, di Jeff Brooks, Vlado Micov, Michael Roll e Kaleb Tarczewski. Quattro che a Pesaro sarebbero sicuramente titolari.
vuelle coppa italiaIl meglio: la Carpegna Prosciutto Pesaro. La Vuelle di nuovo protagonista, per il piacere di tutti noi. La partita vinta con Sassari è stata giudicata la più bella delle finali. Solo applausi a coach Repeša e ai suoi ragazzi.
Il meglio: Henri Drell. Non tanto per il premio di migliore attaccante delle finali di Coppa italia, quanto per essere diventato, da zavorra  a giocatore fondamentale. Bravo, bravissimo Repeša, ma Henri ci ha messo tanto di suo. Infine perché è di Tallinn, una delle più belle città al mondo.
Il meglio: i complimenti alla Vuelle firmati Sassari. Andrea Sini, firma del basket per La Nuova Sardegna, quotidiano sassarese, nell’articolo che ha per titolo “Il Poz stavolta l’ha fatta grossa”, scrive: Il campo ha detto che a meritare la qualificazione è stata Pesaro… e soprattutto la squadra è stata surclassata sul piano tattico… Dai raddoppi su Bilan eseguiti con grande aggressività e tempi perfetti, alla difesa a zona, nella quale il gioco biancoblù si è spesso impantanato… Quello che è piaciuto meno, in ogni caso, è stato il comportamento di Pozzecco.
Il peggio: Pozzecco. Facciamo nostra l’opinione di un tifoso sul quarto di finale Pesaro – Sassari: a panchine invertite, avrebbe vinto sempre Repeša. Il tecnico croato ha dato una lezione magistrale al coach della Dinamo.
Il peggio: I “famosi” in tribuna al Forum di Assago. Osservando le immagini dei “famosi” seduti in tribuna, ci siamo detti che era un’ingiustizia. A casa i grandi appassionati, in prima fila tante persone che non avrebbero bisogno di pagare il biglietto, ma trovano il mondo di entrare sempre gratis. E abbiamo pensato che se ci sono regole per combattere il Covid-19 è doveroso applicarle, sempre. Resta il sospetto, anzi la certezza, che noi poveri diavoli dobbiamo farcene una ragione: l’Italia è il paese del “noi siamo noi e voialtri non siete un c….”. “Noi” sono… loro, quelli che hanno sempre una via preferenziale, una poltroncina riservata, un corridoio privilegiato. E “voialtri” siamo noi, che amiamo il basket, ma possiamo godercelo solo in Tv.
Il peggio: i commenti di Hugo Sconochini. Se è lui la spalla tecnica della diretta di Eurosport, la sola alternativa è togliere l’audio. In tutta sincerità, non troviamo un solo motivo per cui questo incarico sia affidato a Sconochini.

 

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