Scoperte 76 piante di marijuana in un casolare in strada dell’Acquabona. Due arresti

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19 febbraio 2021

PESARO – Mercoledì pomeriggio è stata scoperta una coltivazione di marijuana indoro a Pesaro da parte di una pattuglia della Squadra Volante della Questura  in strada dell’Acquabona per verificare una segnalazione sulla possibile occupazione abusiva di un casolare di campagna.

In effetti il personale operante verificava che l’immobile era stato occupato da un cinquantaquattrenne, pesarese, già conosciuto per i suoi trascorsi giudiziari per reati contro il patrimonio. Nella circostanza notavano un allaccio anomalo alla rete elettrica e opportunamente decidevano di procedere alla perquisizione dello stabile per verificare se era in corso il furto di energia. L’uomo cercava di accampare una serie di scuse poco plausibili per impedire l’accesso nello stabile, tuttavia senza riuscire nel suo intento. Un’agevole perlustrazione dei locali portava a una sorprendete scoperta: al piano superiore dello stabile erano state installate tre serre per la coltivazione della cannabis indica dotate di sofisticati sistemi di irrigazione, illuminazione e aerazione.

A questo punto si rendeva necessaria una più accurata attività di ricerca che portava alla scoperta, nel sottotetto, di un secondo complice che aveva cercato di nascondersi agli agenti di polizia. Quest’ultimo, di anni 40, residente a Gradara, con precedenti per reati in materia di sostanze stupefacenti, esperto di impianti elettrici, si ritiene abbia collaborato nella predisposizione delle attrezzature utilizzate per la coltivazione.

L’attività ha consentito il sequestro di 76 piante di marijuana di varie misure, di 51 germogli, due bilancini elettronici, una macchina per il sottovuoto, vario materiale per il confezionamento delle dosi da destinare allo spaccio e due cellulari.

Sono stati anche sequestrati 245 grammi di marijuana già pronta per la vendita, suddivisa in più contenitori e involucri, parte dei quali rinvenuti anche all’interno del veicolo nella disponibilità del quarantenne elettricista.

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La verifica dello stato dei luoghi confermava il primo sospetto sull’allaccio abusivo alla rete elettrica, nonostante la presenza di una regolare fornitura di energia, sebbene questa tecnica sia alquanto rischiosa, sicuramente per sopperire ai rilevanti consumi che la coltivazione indoor richiede.

Per quanto accertato i due uomini venivano tratti in arresto per la coltivazione e la detenzione ai fini di spaccio di marijuana e per furto di energia elettrica, nonché denunciati a piede libero per l’occupazione abusiva di edificio.

Su disposizione del PM. gli arrestati venivano associati presso la Casa Circondariale di Pesaro. 

Nella mattinata odierna si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto, all’esito della quale il Giudice ha disposto per il quarantenne l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre per il cinquantaquattrenne quella dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Questura di Pesaro; per quest’ultimo, inoltre, è stata disposta la sospensione dell’erogazione del reddito di cittadinanza di cui beneficiava.

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