di Redazione
3 dicembre 2020
PESARO – “Conoscete le Marche? Siete mai stati o solamente passati per le Marche? Provate a rivolgere queste due domande quando vi capiti, la risposta sarà sempre la stessa: no, non ci siamo mai stati. Eppure è uno dei paesi più belli, più italiani che si possano dire: uno di quei paesi che meglio corrispondono all’idea e alla nozione stessa d’Italia”. In accordo con le parole di Carlo Bo, uno dei più importanti marchigiani d’adozione che tanto si innamorarono di questa terra, si inaugura Palcoscenico Marche un affascinante progetto nato per raccontare, in modo nuovo e inedito, I tanti tesori nascosti delle Marche, voluto e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro in collaborazione con Regione Marche, AMAT e i Comuni di Carpegna, Gradara, Mombaroccio, Pesaro, San Lorenzo in Campo e Urbino.
“La scorsa primavera, durante l’emergenza sanitaria, la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro – si legge in una nota dell’ente –, già impegnata a sovvenire le esigenze provenienti dalla sanità locale e dal mondo del sociale, ha volto uno sguardo anche ad un settore che al momento appariva tra i più colpiti: il mondo dello spettacolo nelle sue varie articolazioni e figure professionali, artisti come operatori. È nata così l’idea di realizzare piccoli eventi che avessero come protagonista anche una parte della nostra provincia, oltre ad artisti (per lo più giovani) della scena musicale, coreutica e teatrale collegati al territorio. La Fondazione ha così inteso assicurare la propria vicinanza alle persone e alla loro professionalità riconoscendone la dignità del lavoro e, contemporaneamente, al territorio, particolarmente sofferente in questo momento”.
“L’idea di promuovere un territorio o un luogo monumentale attraverso la sua animazione teatrale – afferma Gino Troli presidente AMAT – può davvero permettere infinite forme di valorizzazione per Pesaro e per le Marche. Ridare vita, spesso si dice, senza però entrare nel significato profondo di questa espressione. Solo il teatro può riuscire in questa impresa perché la forza dei luoghi e della rivisitazione teatrale degli stessi ha un potere evocativo che non ha pari. Raccontare le Marche così è la migliore promozione per la regione dei cento fiori culturali! Non servono testimonial, il teatro fa parlare i luoghi, li mette in scena, sono le Marche da sole e tutte insieme a dire al turista curioso: siamo qui e mettiamo in scena la nostra storia, per voi, non vi perdete lo spettacolo”.
Palcoscenico Marche dà inizio a partire dal 6 dicembre a una “libreria virtuale” delle meraviglie, a cominciare dalla provincia più settentrionale quella di Pesaro e Urbino. Per quattordici domeniche fino al 28 marzo, nel canale YouTube della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro (https://youtu.be/xjsKqPHocoY) alle ore 12 sarà possibile apprezzare 14 brevi documentari, ciascuno della durata di 10 minuti circa, girati in altrettanti luoghi caratterizzati da un particolare pregio artistico o ambientale, 14 palcoscenici d’eccezione nei comuni di Pesaro, Carpegna, Gradara, Mombaroccio, San Lorenzo in Campo e Urbino. Si potrà scoprire (o riscoprire) la bellezza di angoli d’Italia nascosti e per lo più sconosciuti al grande pubblico italiano e straniero: palazzi, rocche, teatri storici, antichi borghi, santuari, conventi, basiliche, antiche ville, parchi naturali e giardini – testimoni d’eccezione di sette secoli di storia, dall’età medievale alla contemporanea –, che, per l’occasione, si trasformano, appunto, in straordinari palcoscenici.
In ognuno di questi incantevoli “teatri” creati dall’uomo e dalla natura, sono stati invitati ad esibirsi protagonisti della scena musicale, coreutica e teatrale nazionale e internazionale, ma che qui sono nati o vivono e lavorano. La magia dei luoghi e la suggestione dei linguaggi artistici si fondono per esaltare l’immortale fascino di questa antica e sempre giovane terra di Marche.
L’inizio di questo viaggio alla scoperta di meraviglie è il 6 dicembre dalla Rocca di Gradara, in compagnia di un grande Maestro della scena, Glauco Mauri che con l’attrice Francesca Gabucci interpreta il Canto V (vv. 70-142), da Inferno, Divina Commedia di Dante Alighieri, con Eugenio Della Chiara alla chitarra. Il Palazzo Ducale di Pesaro è al centro dell’appuntamento del 13 dicembre, in compagnia dell’arpista Paola Perrucci. Di bellezza in bellezza il 2021 si apre il 3 gennaio al Teatro Tiberini di San Lorenzo in Campo con Cristobal Campos (tenore) e Maria Luisa Veneziano (pianoforte) e prosegue il 10 gennaio all’Oratorio di San Giovanni Battista e all’Oratorio di San Giuseppe di Urbino in compagnia di Giuliana Maccaroni (organo) e Martino Pòrcile (canto). La danza di Masako Matsushita e Giulia Ferri ci introduce il 17 gennaio al Conventino dei Serviti di Maria Di Monteciccardo e la musica di Willem Peerik (clavicembalo) e il canto di Alida Oliva il 24 gennaio al Palazzo Del Monte di Mombaroccio. Il 31 gennaio è la volta del racconto della Basilica di San Decenzio di Pesaro in compagnia di Raffaele Damen alla fisarmonica e il 7 febbraio del Palazzo Ducale di Urbino in compagnia di Enea Sorini (canto, salterio) e Pedro Alcàcer Doria (liuto). Tre gli appuntamenti di febbraio: il 14 al Palazzo dei Principi di Carpegna con Pamela Lucciarini (soprano) e Franco Pavan (chitarrone), il 21 alla Basilica Benedettina di San Lorenzo in Campo in compagnia del Coro San Carlo di Pesaro, diretto dal M° Salvatore Francavilla e il 28 – in occasione della Settimana Rossiniana – a Villa Caprile di Pesaro in compagnia dell’Orchestra Olimpia, diretta dal M°Francesca Perrotta. Il Beato Sante di Mombaroccio è al centro del racconto del 7 marzo conl’Ensemble Aurata Fonte e le bellezze paesaggiste del Monte Carpegna – in compagnia di Mario Mariani al pianoforte – di quello del 14 marzo.
Ci si avvia alla conclusione del viaggio di Palcoscenico Marche il 21 marzo con tappa al borgo di Fiorenzuola di Focara in compagnia del Trio Diaghilev e il 28 marzo – in occasione della Settimana Dantesca – con la riproposta della Rocca di Gradara con il grande Glauco Mauri.
Tutti i documentari rimarranno visibili oltre la data di pubblicazione nel canale YouTube della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro.
Art director del progetto è Lucia Ferrati mentre la produzione dei documentari è a cura di Tobe Studio, Pesaro di Giovanni Giardina e Mattia Tonucci.
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