8 novembre 2020
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO – OPEN JOB METIS VARESE 85-78
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: Drell 2, Massenat 11, Filloy 5, Robinson 22, Tambone 13, Basso ne, Serpilli ne, Filipovity 9, Zanotti 5, Delfino 18. All. Repesa
OPEN JOB METIS VARESE: Morse 2, Scola 22, De Nicolao 7, Jakovics 12, Ruzzier 7, Andersson 7, Strautins 12, De Vico 0, Douglas 9. All. Bulleri
ARBITRI: Paternicò, Pepponi, Dori
PARZIALI: 16-21, 18-18, 27-18, 24-21
PESARO – Terza vittoria consecutiva per la Carpegna Prosciutto, che al termine di una delle migliori partite giocate negli ultimi anni, supera Varese col risultato finale di 85 a 78, rimontando anche 13 punti di distacco, accumulati nel primo tempo, ma nella ripresa, Pesaro, che non aveva tra le sue fila Tyler Cain, ha stretto le maglie in difesa, trascinata in attacco da Robinson e Delfino, i migliori insieme a Tambone, piazzando il break decisivo a cavallo tra il terzo e il quarto periodo, riuscendo poi a controllare il tentativo di rimonta varesino. Con questi due punti, la Vuelle sale al sesto posto, e si mantiene saldamente nella parte nobile della classifica.
PRIMO QUARTO
Pesaro è senza Tyler Cain, fermato alla vigilia, mentre Varese è senza Ferrero, coach Repesa così schiera in quintetto Massenat e Robinson da esterni, capitan Delfino da ala piccola e la coppia Zanotti-Filipovity sotto canestro, a rompere il ghiaccio sono Ruzzier e Delfino, con Massenat a segnare in entrata il 4 a 6, mentre gli ospiti cercano con insistenza il loro totem Scola, che segna la tripla del 9 a 4, con Pesaro che fatica a trovare punti e tiri puliti, mentre l’Open Job Metis anche quando sbaglia, riesce a catturare rimbalzi offensivi per una seconda chance, coach Repesa prova a girare l’inerzia del match chiamando timeout ed inserendo Drell e Tambone, sperando che i suoi giocatori riescano a risalire dal meno 9 (4-13), si sveglia Robinson con due triple di fila, e sono suoi i liberi che riportano la Vuelle a meno due (12-14), liberi segnati anche da Delfino, prima di venir sostituito da Filloy, ma è sempre Varese ad avere il controllo della situazione, con Morse a segnare da sotto il più 7, in un primo quarto, che gli ospiti chiudono in vantaggio per 21 a 16.
SECONDO QUARTO
Un canestro di Filloy apre il secondo periodo, con Filipovity a schiacciare il 20 a 24, anche se l’ungherese poi si mangia un paio di canestri, dopo aver catturato il rimbalzo offensivo, e sulla tripla di Douglas, Varese si riporta a più nove, inducendo coach Repesa a chiamare il suo secondo timeout, focalizzato sui problemi a rimbalzo, visto che per tre volte consecutive, gli ospiti hanno usufruito di una seconda chance offensiva, l’attacco pesarese continua ad essere incentrato sul tiro da tre, con il piccolo particolare che non entra mai, mentre Ruzzier infila la tripla del 32 a 20, e visto che Varese si è schierata a zona, il numero delle triple è destinato ad aumentare, dopo sette errori consecutivi, è Massenat a bucare la retina dai 6.75, ma i punti da recuperare sono ancora tanti (25-35), e se la difesa non salirà di gradi, non sarà per niente semplice rimontare, ci provano ancora Massenat e Robinson, che finalmente sembrano aver capito che questa difesa si può bucare con le penetrazioni, e ricuciono il disavanzo fino al meno sei, in un secondo quarto che comunque l’Open Job Metis ha sempre condotto agevolmente, e che si conclude sul punteggio di 39 a 34 per gli ospiti.
Le statistiche di metà partita evidenziano lo stesso numero di conclusioni, prese da una Vuelle che ha tirato 17 volte sia da 2 che da 3, ma ha centrato solo 4 triple, ed ha catturato 2 rimbalzi in meno degli avversari (19-21) e distribuito solo 3 assist, la metà di Varese, che da parte sua, sta avendo buoni numeri da Stautins, autore di 12 punti, uno in meno di Robinson.
TERZO QUARTO
Si riparte, con Robinson a segnare il jump dai 4 metri e la tripla della parità a quota 39, ma Varese non si fa intimidire, e con due triple torna a più quattro (41-45), Pesaro si affida sempre al suo folletto, arrivato a quota 20 punti, e quando Massenat vola in contropiede, per la prima volta si porta in vantaggio sul 47 a 45, con Delfino in coast to coast a schiacciare come ai tempi belli, la tripla di Zanotti porta la Carpegna Prosciutto avanti di cinque lunghezze (52-47), ma gli ospiti non mollano, aggrappandosi alla classe di Louis Scola, in una fase del match anche spettacolare, con le due squadre che si affrontano a viso aperto, capitan Delfino infila la tripla del 55 a 51, ma Varese piazza un parziale di 5 a 0 e torna avanti di una lunghezza, in un terzo quarto tra i migliori giocati in questi anni alla Vitrifrigo Arena complessivamente, e che si chiude sul punteggio di 61 a 57 per la Carpegna Prosciutto.
ULTIMO QUARTO
Dieci minuti per decidere a chi andranno i due punti in palio, con Filloy ad infilare la tripla del più 7, e Tambone quella del più otto, per una Vuelle che cerca di piazzare il break, ma è ancora lunghissima, anche se è sempre Tambone a centrare la tripla del 70 a 59, ma Varese è sempre viva, con Ruzzier a riportare i suoi a meno sette, a cinque minuti dal termine, e Scola ad infilare la tripla del meno quattro, arriviamo così agli ultimi tre minuti, e come di consueto, vi formiamo il play to play, partendo dal 75 a 71 Vuelle. Le due squadre sono entrambe in bonus, e perciò la percentuale dalla lunetta sarà decisiva, con Tambone a segnare il ibero del più cinque, Douglas perde palla, Filipovity segna dall’angolo la tripla del 79 a 71, Scola cattura un rimbalzo offensivo e subisce fallo, segnando il libero del meno sette, a due minuti dalla sirena, in lunetta si ripresenta Tambone, che segna entrambi i liberi (81-72), mentre Scola ne segna solo uno, e quando Tambone segna dall’angolo, la Vuelle vola sul più dieci, Jakovics infila la tripla del meno sette, con Filipovity che sfonda, e riconsegna palla a Varese, che ha ancora 54 secondi per provare a ribaltare la situazione, Filloy commette il suo quinto fallo, mandando in lunetta Jakovics che segna i liberi del meno cinque, Robinson sbaglia l’entrata, Jakovics fallisce la tripla, e a 12 secondi dal termine, Delfino si presenta in lunetta, e il capitano non tradisce, segnando i liberi della vittoria,, con la sirena che sancisce la vittoria della Carpegna Prosciutto, col risultato finale di 85 a 78.
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