Ricci e Vimini a colloquio online con 40 soggetti di cultura e spettacolo: “Cerchiamo di capire cosa può fare il Comune per non fermare la cultura”

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30 ottobre 2020

Daniele Vimini e Matteo Ricci

Daniele Vimini e Matteo Ricci

PESARO – E’ stato un incontro prezioso quello appena svoltosi online con i professionisti dello spettacolo dal vivo e gli operatori del cinema, uno dei tanti voluti dal Comune in seguito all’ultimo DPCM con le categorie maggiormente interessate; in tutto quasi 40 soggetti, protagonisti del dibattito culturale cittadino e ora in notevole difficoltà per l’emergenza sanitaria che investe il paese da diversi mesi.

Per il Sindaco Matteo Ricci, il Dl Ristori ha dato solo una risposta parziale alle necessità del vostro comparto. Le cifre stanziate non possono che tamponare le esigenze economiche di un settore fortemente colpito come quello della cultura». Al centro dell’incontro, per il primo cittadino, la necessità «di discutere con voi, professionisti del settore, su come il decreto possa essere migliorato». L’obiettivo è anche capire «cosa può fare il Comune. Insieme al vice sindaco Vimini abbiamo cercato, in tutti questi mesi, di non fermare la cultura che quest’estate è stata la prima a ripartire. Stiamo vicini e cerchiamo di capire come sviluppare progettualità nelle condizioni attuali».

Continua Daniele Vimini, assessore alla Bellezza del Comune: ‘abbiamo voluto questo momento per fare un punto sui provvedimenti in essere a livello nazionale e locale ma anche e soprattutto per intercettare gli spunti e le richieste che ci arrivano da chi fa spettacolo dal vivo e il cinema per poi muoverci in questa direzione. Già ieri c’era stato un passaggio sul tema da parte del Consorzio Marche Spettacolo dedicato agli aderenti mentre da oggi il CMS è a disposizione anche dei non consorziati per iniziare a districarsi nei vari aspetti. Il vero sforzo ora è di trovare le condizioni per continuare a lavorare, garantire il lavoro al di là della presenza del pubblico, trovando formule innovative e creative. Questo tavolo si potrà allargare e magari dividere per settori per lavorare meglio. Ricordo velocemente alcuni provvedimenti presi in queste settimane per facilitare chi opera nella cultura: per il Comune di Pesaro, lunedì prossimo sarà resa pubblica la graduatoria del bando imprese creative che prevede 5.000 euro per ogni intervento. Ancora, una parte del bonus di 1 milione di euro ottenuto da Pesaro come città particolarmente colpita dal Covid, andrà redistribuita alla cultura da spendere anche in beni e servizi e con una cifra di 100.000 euro in porzioni da 1.000 euro come ristoro per quelle realtà cui è crollato il fatturato e qui sono inseriti tutti i codici Ateco dello spettacolo e della creatività. Così pure la Regione Marche con il progetto ‘Marche palcoscenico aperto: i mestieri dello spettacolo non si fermano’, ha appena riconvertito un fondo di 120.000 destinato a piccole produzioni teatrali per finanziare progetti di sviluppo digitale, una frontiera che vale la pena incrementare di qui anche al post covid. Allo stesso tempo abbiamo chiesto alla regione di rifinanziare il fondo di emergenza per i lavoratori che rimanevano fuori dal decreto di aprile. Ancora un incremento del contributo ai soggetti riconosciuti FUS per progetti digitali. Non è scontato dare contenuti di qualità quando si lavora online per lo spettacolo; il ROF ci riesce ma non è semplice, bisogna avere tutta una serie di figure professionali.

Infine va ricordata la circolare 120 di Agis che fa una sintesi dei provvedimenti del DL ristori pensati per spettacolo dal vivo e cinema: contributi a fondo perduto per i soggetti che già in parte ne beneficiavano nella prima fase Covid: credito d’imposta rispetto al canone di locazione per i luoghi di produzione culturale, la cancellazione della rata Imu, la proroga della cassa integrazione e gli incentivi per chi assume, l’indennità e l’incremento del fondo di emergenza per le attività più spinte al turismo.’

All’incontro erano presenti: Amat, Rossini Opera Festival, Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, Fondazione Rossini, Consorzio Marche Spettacolo, Ente Concerti, Orchestra Sinfonica Rossini, Filarmonica Gioachino Rossini, Wunderkammer Orchestra, Orchestra Olimpia, Gioachino Orchestra, Hangartfest, associaizone Liberamusica, Jazz Club, E lucevan le stelle, Sound’d’light, Music Store, Lunik Studio, Fabio Galli, Jacopo Sorbini, Giuseppe Esposto, Francesca Gabucci, Clio Gaudenzi, Cooperativa Skenè, Circolo Mengaroni, Francesco Barletta, Pesaro Feste, Cinema Giometti, Acec Marche, Mauro Santini, Eugenio Della Chiara, Mario Mariani, Clarissa Vichi, Luca Guerini, Angela Benelli, Pamela Lucciarini, Peppe Consolmagno, Lucia Ferrati, Camilla Murgia, Cinema Loreto.

Chi ha preso la parola ha sottolineato la difficoltà del momento con la paura di perdita di professionalità e di saperi ma anche il desiderio e la volontà di non fermarsi e di utilizzare il digitale in attesa che il pubblico torni a riempire le sale; anzi proprio ora è il momento di far sentire la voce di Pesaro Città Creativa Unesco della Musica e di mettere in piedi iniziative di beneficenza che pensino a quei professionisti in grande difficoltà perché bloccati da diversi mesi. A questo proposito Vimini ha concluso l’incontro rimandando molto concretamente alla prossima settimana per una doppia verifica: una riflessione sul fondo di emergenza SOS Pesaro già esistente e che ora si può incrementare e finalizzare ai lavoratori dello spettacolo e ancora la messa a punto di un provvedimento legato al meccanismo produttivo digitale per hardware di produzioni audio e video che soddisfi anche le esigenze delle realtà più piccole, magari studiando formule pubblico/privato e valutandone la sostenibilità. ‘Tutto quel che si potrà fare si cercherà di riversarlo in nuove produzioni magari già dal 22 novembre festa di Santa Cecilia patrona della musica e magari in collegamento anche con Bologna.’

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