di Redazione
28 ottobre 2020
PESARO – «Siamo nuovamente in emergenza e non si tratta di scegliere tra salute ed economia, si tratta di rimboccarsi le maniche, partendo da un dato, la curva crescente dei contagi, e le prime risposte concrete sembrano arrivare dal Governo. Tocca alla Regione adesso fare la sua parte, il più velocemente possibile». E’ la premessa da cui parte il Vicepresidente del Consiglio regionale Andrea Biancani per analizzare la nuova situazione sanitaria e le conseguenze alle misure restrittive stabilite dal Dpcm dello scorso 24 ottobre. «E’ lecito non condividere alcune scelte fatte, chiedere di essere ascoltati, manifestare le proprie idee, sempre nel rispetto delle regole – afferma Biancani – e chi ha un ruolo come il nostro deve prima di tutto valutare gli strumenti disponibili e agire concretamente. Ma le polemiche fine a se stesse non servono, quello che conta è il fattore tempo e oggi il punto di partenza sono gli oltre 5 miliardi di euro stanziati dal Governo con il Decreto ristoro. Una boccata di ossigeno per le categorie più penalizzare dalle nuove chiusure, la ristorazione e tutte le attività legate alla somministrazione di alimenti e bevande, la cultura, lo spettacolo, lo sport e il trasporto privato».
Il consigliere regionale del Pd, che ha partecipato al tavolo permanente anticrisi convocato in Comune a Pesaro, ricorda la manovra varata lo scorso maggio dalla precedente amministrazione regionale durante la prima emergenza sanitaria, «210 milioni di euro per aiutare le attività economiche, i lavoratori autonomi e le famiglie, con modalità di erogazione veloci, in collaborazione con le associazioni di categoria. Rivedendo la distribuzione di quelle risorse, a grandi linee circa 52 milioni sono andati ai settori che in questo momento hanno nuovamente bisogno di risposte immediate». Con la consigliera Micaela Vitri (Pd), Biancani ha ascoltato anche le ragioni degli esercenti, ristoratori, titolari di palestre, operatori del turismo che manifestavano a Piazza del popolo. «Adesso ci auguriamo che la nuova Giunta non perda tempo e rafforzi le misure del Governo con ulteriori fondi. – chiedono Biancani e Vitri – Per non lasciare indietro nessuno, occorre, in sinergia con i rappresentanti delle imprese e dei lavoratori, calibrare le misure nazionali al nostro tessuto economico, fatto soprattutto di piccole e medie imprese, e all’offerta legata al tempo libero, dalla cultura allo sport. Servono finanziamenti dalla Regione laddove gli aiuti dello Stato non sono previsti o non sono sufficienti, e prevedere una rimodulazione o riduzione dei tributi regionali. Siamo pronti al confronto per trovare le soluzioni migliori».
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