Festival Gad, vince “Uomo e Galantuomo” del Teatro dei Dioscuri di Salerno. Ecco tutti i premiati della 73^ edizione

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26 ottobre 2020

PESARO – In occasione della cerimonia conclusiva della 73° edizione del Festival Nazionale d’Arte Drammatica, svoltasi il 25 Ottobre presso la Sala del Cinema Astra di Pesaro, sono stati assegnati i riconoscimenti ai vincitori in concorso nella rassegna. Di seguito, i premi assegnati e le motivazioni espresse dalla Giuria Ufficiale del Festival presieduta da Roberto Bracci.

  1. Premio Don Gaudiano assegnato dalla Giuria Giovani

Terna: IL TAVOLO VERDE, SENZA HITLER, IL SOGNO DI DOMENICO

Vince: IL SOGNO DI DOMENICO della COMPAGNIA COLPO DI MASCHERA di FASANO (BR) con la seguente motivazione:

Perfetto connubio tra musiche del Maestro Modugno e i monologhi del protagonista che, con un messaggio finale forte e chiaro, rendono uno spettacolo che non permette di distogliere lo sguardo e che fa in modo che  due orette passino in un attimo tra risate, ironia, satira sull’attualità ma anche momenti seri, molto vicino alla sensibilità di noi giovani.

 

  1. Premio Arnaldo Ninchi per il gradimento del pubblico

Sulla base delle schede di votazione, calcolato con percentuali pesate

Vince: AMAMI QUANTO IO T’AMO della COMPAGNIA LINEA DI CONFINE di ROMA

 

  1. Migliore commento musicale – riconoscimento Renato Pompei

Terna: AMAMI QUANTO IO T’AMO, LA GRANDE OCCASIONE, IL SOGNO DI DOMENICO

Vince: DAMY DITANO della COMPAGNIA COLPO DI MASCHERA di FASANO (BR) per il commento musicale dello spettacolo “IL SOGNO DI DOMENICO” con la seguente motivazione:

Per la raffinata scelta musicale magistralmente interpretata ed adattate, che coniuga la poesia e la profondità della musica di Modugno, rievocandone la sua anima di cantattore, a suoni con veste nuova e moderna. Il risultato fa della colonna sonora dello spettacolo la vera protagonista della serata.

 

  1. Migliori costumi – riconoscimento Leonardo Luchetti

Terna: LE MIRABOLANTI FORTUNE DI ARLECCHINO E PERIPEZIE DEI COMICI DELL’ARTE, SENZA HITLER, LA GRANDE OCCASIONE

Vince: CAROLINA CUBRIA per LE MIRABOLANTI FORTUNE DI ARLECCHINO E PERIPEZIE DEI COMICI DELL’ARTEdella COMPAGNIA LA TRAPPOLA di VICENZA con la seguente motivazione:

Un importante lavoro di ricerca storica e la scelta cromatica particolarmente vivace accompagnano lo spettatore nelle atmosfere briose e mirabolanti tipiche delle compagnie dei comici viaggianti in uno spettacolo fedele alla tradizione.

 

  1. Migliore scenografia – riconoscimento Alcibiade Della Chiara

Terna: LE MIRABOLANTI FORTUNE DI ARLECCHINO  E PERIPEZIE DEI COMICI DELL’ARTE, UOMO E GALANTUOMO, LA GRANDE OCCASIONE

Vincono: DANIELE SEGALIN e GRAZIANA PARISI della compagnia THEATRE DEGART con lo spettacolo “LA GRANDE OCCASIONE” con la seguente motivazione:

atmosfere felliniane con incursioni tecnologiche: mille e mille trovate che prendono lo spettatore per mano e lo conducono in un mondo magico dove perdersi e lasciarsi cullare, dove sentirsi bambini e dove il teatro si fa gioco.

 

  1. Migliore attore o attrice caratterista – premio Elsa Gori

Terna: NADIA BRUNO (IL TAVOLO VERDE), LIDIA MUNARO (LE MIRABOLANTI FORTUNE DI ARLECCHINO E PERIPEZIE DEI COMICI DELL’ARTE), FRANCESCO ALFANO (UOMO E GALANTUOMO)

Vince: NADIA BRUNO della COMPAGNIA MASKERE di OPERA (MI) per lo spettacolo IL TAVOLO VERDE con la seguente motivazione:

Con brio, leggerezza ma anche tanta energia riesce a sdrammatizzare le tensioni nel doppio ruolo di madre e figlia. In una commedia con tante tinte fosche, è un rifugio costante e sicuro per ritrovare il lato ironico del testo.

 

  1. Migliore attrice giovane – riconoscimento Vassili Bartoloni Meli del Lions Club Pesaro Host

Terna: FLORIANA SECHI (IL TAVOLO VERDE), ILARIA RIGONI (LE MIRABOLANTI FORTUNE DI ARLECCHINO E PERIPEZIE DEI COMICI DELL’ARTE), MARTA CLEMENTE (UOMO E GALANTUOMO)

Vince: MARTA CLEMENTE dell’ASSOCIAZIONE CULTURALE TEATRO DEI DIOSCURI di SALERNO con lo spettacolo UOMO E GALANTUOMO con la seguente motivazione:

Ottima nel ruolo di Bice attorno cui ruota tutta la vicenda: in un mondo al maschile convince e riesce a ritagliarsi lo spazio da protagonista quando dà la svolta alla vicenda passando da vittima degli eventi a chi gli eventi li governa.

 

  1. Migliore attore giovane – premio COFAS:

Terna: FEDELE BOARIN (LE MIRABOLANTI FORTUNE DI ARLECCHINO E PERIPEZIE DEI COMICI DELL’ARTE), EMILIANO PIEMONTE (UOMO E GALANTUOMO), GERRY MOJO (IL SOGNO DI DOMENICO)

Vince: GERRY MOJO della COMPAGNIA COLPO DI MASCHERA di FASANO (BR) per IL SOGNO DI DOMENICOcon la seguente motivazione:

Giovane ma con la presenza di un navigato attore tiene il palco per i 90 minuiti di spettacolo con sicurezza divertendo, appassionando e talvolta commuovendo il pubblico che non manca di riconoscergli ripetuti e convinti applausi. Racconta Modugno raccontando se stesso, o forse il contrario: duetta con efficacia con Demy Ditano assieme al quale spicca il volo nel blu dipinto di blu.

 

  1. Migliore attrice – Riconoscimento Eva Franchi

Terna: PAOLA NEGRIN (AMAMI QUANTO IO T’AMO), CHIARA GIRIBALDI (LA GABBIA. FIGLIA DI NOTAIO), GIORGIA BRUSCO (LA GABBIA – FIGLIA DI NOTAIO)

Vince: PAOLA NEGRIN della COMPAGNIA LINEA DI CONFINE di ROMA per lo spettacolo AMAMI QUANTO IO T’AMO con la seguente motivazione:

Un monologo davvero intenso ed emozionante che nulla ha da invidiare alla bravura dei grandi interpreti del teatro di narrazione italiana. Paola Negrin catalizza l’attenzione del pubblico per 90 minuti, in una potente prova d’attrice che interpreta il testo con corpo, cuore, anima e voce, passando da un personaggio all’altro, da un’emozione all’altra, con profondo coinvolgimento.

 

  1. Migliore attore – riconoscimento Ivo Scherpiani

Terna: ANDREA CARLI (SENZA HITLER), ANTONIO CAPONIGRO (UOMO E GALANTUOMO), DANIELE SEGALIN (LA GRANDE OCCASIONE)

Vince: ANDREA CARLI della COMPAGNIA DEGLI EVASI di CASTELNUOVO MAGRA (SP) per lo spettacolo SENZA HITLER con la seguente motivazione:

Una prova intensa, curata, risultato di un grande studio che consente di rendere il personaggio completo e credibile. Anima corpo e voce dell’attore diventano anima corpo e voce del personaggio nella sua definizione classica e conosciuta: pur nella storia non storia descritta da Edoardo Erba la natura irrinunciabile del grande dittatore viene restituita con straordinaria potenza ed efficacia.

 

  1. Migliore regia – Premio Antonio Conti

Terna: ALESSANDRO VANELLO (SENZA HITLER), ANTONIO CAPONIGRO (UOMO E GALANTUOMO), MIMMO CAPOZZI (IL SOGNO DI DOMENICO)

Vince: ANTONIO CAPONIGRO dell’ASSOCIAZIONE CULTURALE TEATRO DEI DIOSCURI per lo spettacolo UOMO E GALANTUOMO con la seguente motivazione:

Con grande coraggio, personalità e inventiva porta in scena un classico rinunciando ai consueti clichet delle rappresentazioni eduardiane pur conservandone il cuore e le sfumature di sorrisi agrodolci. Non perde mai il controllo della vicenda e governa con precisione una grande ma collaudata compagnia di teatro.

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MIGLIORE SPETTACOLO

 

  1. TERZO CLASSIFICATO: SENZA HITLER della COMPAGNIA DEGLI EVASI di CASTELNUOVO MAGRA (SP) con la seguente motivazione:

Un allestimento quasi cinematografico, una porta sospesa a separare mondi reali o possibili, una regia attenta e una straordinaria prova di attore confezionano uno spettacolo di grandissima intensità che omaggia l’intelligente e intrigane testo di Erba e cattura il pubblico portandolo in un’altra dimensione dove tutto cambia ma tanto resta uguale.

 

  1. SECONDO CLASSIFICATO: IL SOGNO DI DOMENICO della COMPAGNIA COLPO DI MASCHERA di FASANO (BR) con la seguente motivazione:

Uno spettacolo coinvolgente e divertente che strizza l’occhio al Teatro Canzone in cui i due protagonisti, in grande sintonia e complicità, tengono altissima l’attenzione del pubblico che ricambia la generosità degli interpreti con numerosi applausi a scena aperta. Un testo autobiografico che attraverso la vicenda del grande interprete della canzone italiana mira a raccontare, con una tenera analogia, la vita dell’autore e di un’intera generazione che non rinuncia a credere nei sogni.

 

  1. PRIMO CLASSIFICATO: UOMO E GALANTUOMO dell’ASSOCIAZIONE CULTURALE TEATRO DEI DIOSCURI di SALERNO con la seguente motivazione:

Uno spettacolo perfetto che la giuria premia menzioandolo in tutte le categorie. Una regia chirurgica, scene semplici ma geniali, grandi interpreti sono gli ingredienti di uno spettacolo che vince e convince giocando con abilità col tema del doppio e spostandosi con uguale efficacia nelle diverse dimensioni metateatrali.  Un allestimento di Eduardo che rinuncia alle consuete scene usate più volte ed esce dai confini imposti dalla tradizione per rinnovare una vicenda che, pur in una veste originale e non vista, non perde nulla della sua autenticità.

Il commento del sindaco Matteo Ricci:

«Essere riusciti ad organizzare questa manifestazione vale triplo – così il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, durante la cerimonia di premiazione questa mattina al cinema Astra -. Gli organizzatori hanno rispettato normative molto rigide, ma non hanno rinunciato a fare teatro, nonostante il momento sia molto difficile. Regioni e Comuni questa notte hanno discusso a lungo con il Governo sulle regole da applicare al nuovo Dpcm, uniti nel dire che la cultura non deve essere spenta. In questi mesi abbiamo dimostrato di poter organizzare eventi nella massima sicurezza, rispettando le norme in maniera scrupolosa e salvaguardando la salute delle persone».

Poi continua: «Non è facile, dobbiamo cercare di trovare una strategia capace di tenere insieme l’aspetto sanitario, socio-economico, educativo e culturale. Alla cultura non si può rinunciare».

Un’edizione particolare, «Il ringraziamento va agli organizzatori e anche alle compagnie teatrali che continuano a lavorare, formare, socializzare. Il Festival Nazionale d’Arte Drammatica è una tradizione per la nostra città, elemento di rete nazionale che volgiamo salvaguardare».

Appuntamento al prossimo anno: «Speriamo di rivederci qui con un teatro ancora più pieno, con la speranza di avere sconfitto questo maledetto virus. La nostra città ha vissuto un dramma, è un periodo difficile, ma sicuramente sarà d’ispirazione per la creatività degli artisti. Viva il Gad».

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