25 ottobre 2020
VIRTUS ROMA – CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 69-84
VIRTUS ROMA: Hadzic 3, Biordi 0, Beane 16, Campogrande 5, Baldasso 17, Cervi 2, Hunt 6, Robinson G. 14, Farley 0, Wilson 6. All. Bucchi
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: Drell ne, Massenat 17, Filloy 7, Cain 16, Robinson J. 16, Tambone 2, Basso 0, Serpilli ne, Filipovity 11, Zanotti 3, Delfino 12. All. Repesa
ARBITRI: Lo Guzzo, Di Francesco, Galasso
PARZIALI: 14-18, 18-22, 17-23, 20-21
ROMA – Vittoria ampia e meritata quella conquistata dalla Vuelle sul parquet di Roma, in una partita che ha visto Pesaro avanti fin dal primo minuto, anche se la Virtus era tornata sotto di soli cinque punti nell’ultimo quarto, ma una fiammata di Massenat, il migliore in campo insieme a Cain, ha consentito alla Carpegna Prosciutto di aggiudicarsi il match col risultato finale di 84 a 69. Seconda vittoria stagionale per i ragazzi di Repesa, che lasciano l’ultimo posto in classifica, e si apprestano a giocare due match casalinghi, contro Cremona e Varese, molto importanti per il prosieguo del campionato.
PRIMO QUARTO
Si gioca in un PalaEur con un centinaio di persone sulle tribune, pubblico che fino alla fine di novembre non ritroveremo più, per i limiti imposti dal nuovo Dpcm in vigore da domani. Pesaro ancora senza Henri Drell, fermato dalla distorsione alla caviglia, e allora in quintetto ci vanno Robinson e Massenat come esterni, Tambone da ala piccola e la coppia Cain-Zanotti sotto canestro, Roma senza Evans, out dalla seconda giornata, reduce da una settimana complicata dal punto di vista societario, i primi tre punti portano la firma di Robinson, con Cain a segnare da sotto il 5 a 0 ospite, per una Vuelle che parte bene, portandosi sul 9 a 3, grazie ad un canestro in contropiede di Tambone, ma la Virtus reagisce prontamente, riducendo le distanza con Hunt e Baldasso, dopo cinque minuti, Repesa comincia ad usare la sua panchina, inserendo Filloy in cabina di regia e Basso, al debutto in campionato, con l’argentino che infila la tripla del 15 a 7 ospite, costringendo coach Bucchi a chiamare timeout, entrano sul parquet anche Delfino e Filipovity, ma è ancora Filloy a colpire dall’arco, per il più 11 Vuelle, vantaggio che Roma lima sul finire del periodo, con un parziale di 7 a 0, complice una difesa biancorossa troppo permissiva, in un primo quarto che si chiude sul 18 a 14 per la Carpegna Prosciutto.
SECONDO QUARTO
E’ ancora Roma ad iniziare meglio il quarto, e ci vuole la tripla di capitan Delfino per chiudere un parziale negativo di 9 a 0, con l’argentino che dalla lunetta porta i suoi sul 23 a 18, ed è sempre il capitano, con 8 punti consecutivi, a mantenere Pesaro sul più sei, e quando Cain segna su rimbalzo offensivo il 28 a 20, Bucchi chiama il suo secondo timeout, anche se la sua Virtus è ancora ampiamente dentro il match, arriva il terzo fallo di Zanotti, abbastanza confusionario finora, ma arriva anche il secondo di Tyler Cain, due notizie non proprio splendide per coach Repesa, che finalmente vede Massenat togliere lo zero dalla casella punti realizzati, con un jump dall’angolo che vale il 32 a 22, per una Vuelle che cerca di mettere la freccia, grazie alla tripla di Robinson del più 15, ma come nel primo quarto, Pesaro si distrae colpevolmente sul finire del periodo, subendo un altro parziale di 7 a 0, chiudendo il primo tempo sul 40 a 32.
Le statistiche di metà partita evidenziano le buone percentuali dall’arco delle due squadre (Roma 5 su 10, Pesaro 6 su 13), con la Vuelle più reattiva alla voce rimbalzi (22-14), ma ferma a soli 5 assist.
TERZO QUARTO
Una tripla di Filipovity apre il terzo periodo, con Robinson a segnare dai cinque metri il 45 a 32 ospite, per un Vuelle che prova a rimanere avanti in doppia cifra, grazie al 14esimo punto di Robinson e quando Filipovity segna la tripla in contropiede, la Carpegna Prosciutto raggiunge il massimo vantaggio (53-36 al 25’), vantaggio che sale a più venti, sempre grazie ad una tripla dell’ungherese, arrivato a quota 11 punti, Repesa rimette in campo i suoi argentini, mentre la Virtus si affida a Baldasso per provare a ricucire il disavanzo, tornando a meno 14, parziale che induce il coach croato a chiamare prontamente timeout, nel tentativo di non rovinare tutto quello di buono fatto finora, per una Vuelle che improvvisamente si è bloccata in fase offensiva, con un solo punto segnato negli ultimi tre minuti, consentendo ai padroni di casa di tornare a meno 10 (57-47), Pesaro si sblocca grazie a due liberi di Robinson, sul quarto fallo di Baldasso, in un terzo quarto che si chiude sul punteggio di 63 a 49 Vuelle.
ULTIMO QUARTO
Pesaro non deve commettere l’errore di pensare di avere già la partita in tasca, e, da questo punto di vista, i primi minuti del quarto saranno decisivi, con Roma che si schiera a zona per mettere in difficoltà Robinson e compagni, Delfino vola in contropiede per il più 16, ma arriva il quarto fallo di Cain, sempre una brutta notizia per Repesa, per una Vuelle che sbaglia qualche libero di troppo e vede gli avversari tornare a meno otto (67-59), l’attacco pesarese non riesce più a liberare un uomo per un tiro pulito, e quando Beane segna la tripla del meno cinque, la partita è completamente riaperta, Cain e Massenat segnano da sotto, ridando ossigeno ad un attacco in debito d’ossigeno, che sfrutta tre liberi di Massenat per riportarsi sul più 12 (74-62), ed è sempre la guardia haitiana a confezionare un gioco da tre punti, per il nuovo più 15 ospite, e si entra negli ultimi tre minuti del match, con la Carpegna Prosciutto avanti per 80 a 64, partita virtualmente finita, ma c’è sempre da tenere in considerazione un’eventuale differenza canestri, ne è consapevole Repesa, che fino all’ultima azione, continua a spronare i suoi, che sono bravi a controllare il match, fino alla sirena finale che sancisce la meritata vittoria per la Carpegna Prosciutto, col risultato finale di 84 a 69.
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