Vino, contributi alle aziende fino al 60% per la promozione dei prodotti in Italia e all’estero

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22 ottobre 2020

bottigliePESARO – Bianchello del Metauro, Colli Pesaresi, Pergola. Sono tre vini della provincia di Pesaro e Urbino che meritano di essere conosciuti meglio e di più non solo in Italia ma anche all’estero. Per la promozione dei nostri vini (in particolare per i prodotti Doc, Docg; Igt e quelli biologici) CNA Agroalimentare di Pesaro e Urbino comunica che, con Decreto Direttoriale del 30 settembre 2020 n. 9193815 del Ministero delle politiche agricole si destinano risorse alla promozione OCM Vino per l’annualità 2020-2021. A tal proposito sono stati destinati contributi alle aziende per l’attività di promozione dei prodotti vitivinicoli, realizzate da produttori di vino, per un importo massimo del 60% del valore complessivo delle spese sostenute.

C’è anche un link diretto consultabile:

Mipaaf – Decreto direttoriale del 30 settembre 2020 n. 9193815

Attività agevolabili:

  • azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti in termini soprattutto di qualità, sicurezza alimentare, sostenibilità ambientale;
  • partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
  • campagne di informazione, in particolare sui sistemi delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica vigenti nell’Unione;
  • studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione.

Presentazione delle domande:

A norma dell’art 3 del decreto le domande di contributo relative alla campagna 2020/2021, devono pervenire, pena l’esclusione, entro e non oltre le ore 15 del 23 novembre 2020 tramite:

Gli allegati sono reperibili sul sito del Ministero delle politiche agricole

Attenzione va prestata al fatto che, secondo quanto riportato sul decreto, ciascun soggetto partecipante deve richiedere, pena l’esclusione del soggetto proponente, per Paese terzo o mercato del Paese terzo destinatario un contributo minimo pari a euro 15.000,00.

Qualora il soggetto partecipante rendiconti, in relazione a tale richiesta di contributo, un importo che determini un contributo inferiore ammesso a euro 10.000,00, le spese effettuate da tale soggetto partecipante nello specifico Paese terzo o mercato del Paese terzo non vengono riconosciute.

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