30 maggio 2020
Ma se è l’uomo, con il suo intervento, a far collassare una tra le infinite possibilità, allora ci scopriamo creatori dell’Universo… e se proveniamo dalla stessa unica matrice, o coscienza, quando ci guardiamo intorno vediamo semplicemente altre rappresentazioni di noi. La dualità è dunque un’illusione in quanto tutto è Uno!
Il virus non va preso e distrutto, ma accolto e trasformato. La sequenza genica si disfa, ma i suoi atomi no. Questi porteranno memoria di esser stati una sequenza strana, non gradita, in ricerca di armonia.
Accolgo, e in me tutto diventa uno, io non sono più lo stesso, l’altro non è più lo stesso. Il nemico è parte di me… accolgo, mi trasformo e tutto diventa uno. Amare i propri nemici non è un sentimento, ma uno stato dell’anima.
Ed è la nostra anima quantica, quella parte di noi profonda, che alberga nel non locale, eternamente pacificata, che ci scuote, per salvarci! Oh, come avrei preferito continuare il mio lavoro, lo stipendio, godermi le figlie, la famiglia, i miei libri, i film, la bici, la Juve… continuare così, immobile, illudermi che tutto è al suo posto… e invece, tutto azzerato! Tutto da ripensare!
Più profonda è l’urgenza di una trasformazione, più forte sarà la resistenza del nostro io egoico-bellico, individuale e collettivo. Allora grande è la sfida… Dicono che nulla sarà più come prima? Ci sto! Ma non accetterò compromessi al ribasso.
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