di Redazione
19 gennaio 2019
ANCONA – Il 2019 sarà l’anno del Bianchello. Il vino bianco, simbolo della provincia di Pesaro-Urbino, compie 50 anni e il suo anniversario è stato al centro di un’interrogazione a firma del consigliere regionale Andrea Biancani (Pd), discussa nell’ultima seduta consiliare. «In occasione del 50° del vino Doc della nostra provincia – annuncia Biancani – l’Istituto marchigiano di tutela vini (IMT) sta programmando, in accordo con i produttori, una serie di iniziative. Nel Piano di sviluppo rurale, come è stato confermato dall’assessore all’agricoltura Anna Casini, la Regione ha previsto un investimento specifico di circa 50mila euro. Il Bianchello avrà un ruolo da protagonista durante il Vinitaly, la più importante vetrina internazionale del vino, in programma dal 7 al 10 aprile. Così come è accaduto per le ricorrenze del Verdicchio e del Rosso Piceno, a Verona sarà proposto un evento speciale per farlo conoscere ai buyers di tutto il mondo».
Tra le 20 denominazioni marchigiane, 15 Doc e 5 Dcg, il vino prodotto nelle colline pesaresi sta crescendo sia a livello qualitativo che quantitativo. «Dai dati dell’IMT – evidenzia Biancani – risulta che nel 2017 sono state prodotte oltre 1 milione di bottiglie, pari a circa il 5% del totale dei vini marchigiani, questo conferma quanto il prodotto stia crescendo sia in quantità che in qualità. L’aumento del suo valore non solo lo rende un ambasciatore del nostro territorio ancora più autorevole, ma contribuisce anche ad aumentare la redditività per i produttori e le aziende che negli ultimi anni hanno investito molto per migliorarne le caratteristiche, puntando anche sul biologico. La Regione, in collaborazione con il Consorzio del Bianchello, ha già sostenuto diverse iniziative che hanno avuto ottimi riscontri. Per i prossimi anni il bilancio regionale 2019/2021 ha previsto risorse per la promozione dei prodotti agricoli e il Bianchello senza dubbio rientra tra quelli da valorizzare. Per questo è importante in questa fase che le singole aziende, o i soggetti che curano la promozione dei loro vini, presentino progetti per poter accedere ai finanziamenti».
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