di Redazione
11 giugno 2018
Il mondo dei social network continua ad evolversi, e lo fa in maniera sempre più chiara. E così, può capitare che perfino dei colossi come Facebook possano perdere il loro appeal, con una emorragia di nuove utenze che tuttavia è iniziata ben prima dello scandalo di Cambridge Analytica, a cui sarebbe pertanto errato imputare delle conseguenze così drastiche.
A rivelare quanto sopra è stato un recente dossier curato dal Wall Street Journal, al quale peraltro una fonte anonima ha rivelato una funzionalità di prossima introduzione che potrebbe incrementare ulteriormente il numero dei followers Instagram italiani: il social network fotografico per eccellenza sta infatti cercando di lavorare all’implementazione di video della durata di un’ora, con contenuti ben più lunghi dell’ordinario minuto che potrebbero dunque aprire le porte a utilizzi più innovativi di questa piattaforma, ampliando a dismisura l’esperienza utente e rendendola certamente più flessibile.
Insomma, per Instagram all’orizzonte si sta profilando una nuova vita di particolare interesse, tanto che dal ruolo di secondo di Facebook (ricordiamo che Instagram appartiene alla stessa galassia di Mark Zuckeberg), il social media ha compiuto una improvvisa e importante accelerazione, divenendo quello preferito dai più giovani.
Stando a una ricerca del Pew Research Center, la piattaforma specializzata nella condivisione di foto e di brevi video è infatti utilizzata dal 72% dei giovani di età compresa tra i 13 e i 17 anni. Di contro, Facebook sembra perdere continuamente l’appeal nella fascia più giovane della propria utenza, tanto che riesce a superare a fatica la metà degli adolescenti (51%).
Ad ogni modo, Instagram farebbe comunque bene a lavorare ulteriormente per potersi garantire nuove quote di mercati, e il fatto che stia guardando a nuove implementazioni – come quella di allargare la durata dei video caricati nella propria piattaforma – non sembra certamente essere casuale. L’obiettivo di Instagram è infatti quello di attirare nuova utenza e, in particolar modo, puntare con decisione all’82% di mercato under 17 che è attualmente in mano a YouTube.
La piattaforma targata Google è dunque quella più gettonata dai giovanissimi, grazie probabilmente alla sua maggiore versatilità. Qui è possibile ascoltare musica, guardare un film, partecipare alle sessioni live (sono sempre più richieste quelle in ambito videogiohi & co.) e così via. E proprio per questo motivo Instagram starebbe valutando nuove opzioni ai propri margini di utilizzo, allungando – a proposito – la durata dei video per i suoi utenti in maniera più che significativa, e aprendo inoltre alla possibilità di trovare nuovi linguaggi comunicativi.
Per quanto concerne gli altri social media, rimane pericolosamente indietro Snapchat, che rischia di essere parzialmente cannibalizzata proprio da Instagram, che da Snapchat ha preso ispirazione per alcune funzionalità. Oggi Snapchat è infatti utilizzata dal 69% dei giovanissimi degli Stati Uniti, ma secondo quanto riporta un’altra concomitante ricerca citata da The Verge, ogni giorno guardano le storie Instagram ben 300 milioni di utenti. Ovvero, ben più degli utenti che sono complessivamente attivi su Snapchat, un’app che rischia di perdere il ritmo e divenire obsoleta…
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