204esimo anniversario della Fondazione dell’Arma. Il report pesarese di un anno di impegno dei Carabinieri sul territorio

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5 giugno 2018

schieramentoPESARO – Oggi, 5 giugno 2018, presso la Caserma intitolata al “Carabiniere Medaglia d’Argento al Valor Militare Robusto Antonelli”, si è svolta la celebrazione del 204° Annuale della Fondazione dell’Arma.

La cerimonia, pur nella sua semplicità – in linea con i principi che ispirano l’Arma – è stata particolarmente significativa, perché ha costituito – come di consueto – l’occasione per ricordare i valori fondanti di questa Istituzione ultra bicentenaria e rendere merito ai suoi uomini e donne per l’impegno ed i sacrifici con i quali hanno garantito su tutto il territorio della provincia quelle condizioni di sicurezza e tranquillità, che concretizzano la quotidiana azione di prevenzione e contrasto delle varie forme di criminalità svolta dai Carabinieri di Pesaro e Urbino, attraverso un Reparto Operativo, 3 Compagnie e 34 Comandi Stazione – questi ultimi unici presidi dello Stato in 49 dei 59 comuni della provincia -. A tale articolazione, dal gennaio 2017, si è aggiunta quella dell’Organizzazione Speciale dei Carabinieri Forestali, con il Gruppo di Pesaro e 11 Comandi Stazioni.

E’ stata anche l’occasione per tracciare un bilancio del lavoro svolto e dei risultati conseguiti. Il Comandante, Ten.Col. Luciano Ricciardi, ha reso noto i dati statistici che sintetizzano in termini numerici soltanto le principali attività riferite alla criminalità, senza comprendere le molteplici situazioni che impegnano diuturnamente l’Arma quale Istituzione “vicina alla gente e tra la gente”. Dall’esame dei dati statistici riferiti al periodo 1° maggio 2017 – 30 aprile 2018, risulta che il Comando Provinciale ha proceduto per 7.353 reati (pari al 77,5% dei 9.491 complessivamente commessi), dei quali sono stati individuati gli autori in 1.670 casi.

Sono state dunque arrestate 253 persone e ne sono state denunciate in stato di libertà all’A.G. altre 2.255. Naturalmente la prevenzione ed il contrasto dei reati predatori di maggiore allarme sociale, quali i furti e le truffe ai danni delle fasce più deboli della popolazione, nonché lo spaccio di sostanze stupefacenti sono stati seguiti con particolare impegno. Incessante è stato lo sforzo per rendere sempre più incisivo il controllo del territorio, con un incremento del numero di militari impiegati nei servizi esterni, grazie alla costante semplificazione ed informatizzazione dell’attività burocratica. I reparti del Comando Provinciale di Pesaro e Urbino hanno infatti garantito anche nel periodo in esame 19.288 servizi esterni, con l’impiego di circa 40.000 militari, oltre a concorrere a 908 servizi di Ordine Pubblico, cui hanno preso parte 1.747 militari. La continua, costante e incisiva presenza di pattuglie sul territorio ha prodotto tangibili risultati con un incremento del numero di persone, mezzi controllati (rispettivamente 93.630 e 69.827), sia con finalità di prevenzione dei reati in genere che di sicurezza della circolazione stradale.

Ma ai compiti istituzionali in materia di tutela dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, nonché di prevenzione e repressione dei reati, i Carabinieri del Comando Provinciale hanno proseguito, con convinzione e passione, ad essere vicini alla gente tenendo in diversi comuni conferenze – iniziativa molto apprezzata e partecipata – rivolte alla cittadinanza, ed in particolare agli anziani, per dispensare consigli su come evitare furti e truffe. Cicli di conferenze sono state svolte anche presso gli istituti scolastici – in collaborazione con le rispettive Direzioni e l’Ufficio Scolastico Provinciale – allo scopo di infondere nei bambini e negli adolescenti la cultura della legalità e di sensibilizzarli – con argomenti attagliati alle rispettive età – sui corretti comportamenti durante la circolazione in strada, sui pericoli connessi all’uso di sostanze stupefacenti e di abuso di alcool, oppure – per i più grandi – sulle problematiche giovanili più attuali, quali la “pedopornografia”, il “bullismo”, lo “stalking” e l’utilizzo sconsiderato dei “social network”

Rilevante è stata anche l’attività svolta dai Carabinieri Forestali nella provincia di Pesaro e Urbino nei tre ambiti principali di competenza, quali l’uso del territorio per attività produttive, l’uso per attività non produttive o ricreative e gli illeciti contro il patrimonio e contro l’ambiente compresi gli incendi; essi hanno svolto 12.017 controlli contestando 516 violazioni amministrative per oltre 217 mila euro di sanzioni e segnalando all’Autorità Giudiziaria i responsabili di 165 reati. Inoltre, durante le campagne di controllo e monitoraggio, finalizzate all’analisi di significativi aspetti territoriali e ambientali, tale specialità dell’Arma ha altresì concluso il Censimento degli Alberi Monumentali con l’individuazione di 37 patriarchi vegetali. Sul fronte degli incendi, i Carabinieri Forestali si sono interessati dei 18 verificatisi su una una superficie complessiva di circa 310 ettari in varie zone della provincia. Tra gli eventi di maggior rilievo, si ricordano l’incendio che a partire dal 7 luglio 2017 ha devastato una parte significativa della Foresta Demaniale delle Cesane, nel comune di Urbino e l’evento che ha deturpato gran parte del Parco Regionale del Monte San Bartolo, nel comune di Pesaro, il 4 agosto successivo. Grazie ad una tempestiva attività investigativa ed ai riscontri ottenuti, è stato possibile individuare il responsabile di quest’ultimo evento, denunciandolo per incendio colposo.

Nel corso della cerimonia il Comandante Ricciardi ha consegnato i riconoscimenti a quei militari che si sono particolarmente distinti nell’attività di servizio:

Palco d'onore 2ENCOMIO SOLENNE del Comandante Interregionale Carabinieri Podgora di Roma concesso all’Appuntato Scelto Francesco BOEMIO Addetto a Stazione distaccata, evidenziando generoso slancio, spiccata professionalità e non comune coraggio, non esitava, insieme al comandante di stazione, ad affrontare un uomo che, in grave stato di alterazione e armato di coltelli, si era opposto all’esecuzione di un trattamento sanitario obbligatorio. nel corso di violenta colluttazione, benché ferito da due fendenti, dopo repentina azione di fuoco dell’altro militare , concorreva a bloccare l’esagitato e ad affidarlo alle cure dei sanitari, scongiurando così più gravi conseguenze. Pietrarubbia (PU), 24 giugno 2014.

ENCOMIO SEMPLICE del Comandante della Legione Carabinieri Marche di Ancona, concesso al Maresciallo Maggiore Giuseppe PALENA Comandante di Stazione distaccata, evidenziando elevata professionalità e ferma determinazione, non esitava, insieme ad altro commilitone, ad affrontare un uomo che, in grave stato di alterazione e armato di coltelli, si era opposto all’esecuzione di un trattamento sanitario obbligatorio, A seguito di violenta colluttazione, in cui l’altro militare rimaneva ferito da due fendenti, reagiva prontamente con l’arma in dotazione attingendo l’esagitato, che veniva disarmato e affidato alle cure dei sanitari, scongiurando così più gravi conseguenze. Pietrarubbia (PU), 24 giugno 2014.

ENCOMIO SEMPLICE del Comandante della Legione Carabinieri Marche di Ancona, concesso al Luogotenente DE DONNO Pietro, al Maresciallo Maggiore VALORI Gildo, al Brigadiere Capo Q.S. FERRANTINO Pasquale, al Vicebrigadiere SERRANTI Massimo e all’Appuntato Scelto Q.S. TOMBARI Matteo Comandante interinale ed Addetti a Nucleo Operativo e Radiomobile di Compagnia capoluogo, evidenziando spiccato intuito investigativo, elevate capacità professionali e non comune spirito di servizio, conduceva articolata attività investigativa che consentiva di arrestare una donna responsabile di un efferato tentativo di omicidio. L’operazione riscuoteva il consenso dell’opinione pubblica e delle autorità, contribuendo ad esaltare il prestigio dell’istituzione. Pesaro e Treviso, 13 – 29 agosto 2017

ENCOMIO SEMPLICE del Comandante della Legione Carabinieri Marche di Ancona, concesso al Brigadiere Capo PAOLINI Paolo ed all’Appuntato Scelto D’ARGENIO Antonio Addetto ad Aliquota Radiomobile di Compagnia capoluogo, evidenziando generoso slancio e non comune altruismo, non esitava, unitamente a commilitone, a soccorrere un uomo che, nottetempo, in grave stato di alterazione, aveva tentato il suicidio, cercando dapprima di farsi investire dagli automezzi in transito, successivamente gettandosi in un fiume. Con pronta determinazione, raggiungeva un’imbarcazione, da cui riusciva ad afferrare il malcapitato trascinato dalle acque e a trarlo in salvo. L’intervento scongiurava più gravi conseguenze, riscuotendo il plauso delia popolazione e contribuendo ad esaltare il prestigio dell’Istituzione. Pesaro, 19 luglio 2017.

ENCOMIO SEMPLICE del Comandante della Legione Carabinieri Marche di Ancona, concesso al Carabiniere Scelto Uana SELVAGIO Addetta a Stazione urbana, mentre si trovava a diporto libera dal servizio, notava un pregiudicato aggirarsi nel centro cittadino armato di una piccozza. Con ferma determinazione e spiccate capacità professionali, non esitava ad affrontare il malvivente mentre infrangeva la vetrina di un esercizio commerciale allo scopo di perpetrare un furto, traendolo in arresto in flagranza di reato. L’operazione si concludeva con il deferimento all’autorità giudiziaria dell’arrestato quel autore di altri sette furti ai danni di attività commerciali, e di tre correi responsabili di ricettazione. Pesaro, 30 giugno 2016.

ENCOMIO SEMPLICE del Comandante della Legione Carabinieri Marche di Ancona, concesso al Capitano Aldo Meluccio Comandante di Nucleo Operativo e Radiomobile di Compagnia capoluogo, evidenziando elevata professionalità, spiccato intuito investigativo e non comune spirito di servizio, dirigeva, partecipandovi personalmente, articolata attività di indagine concernente la coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti. L’operazione si concludeva con l’arresto del responsabile ed il sequestro di 800 piante di cannabis, per un peso complessivo di 108 chilogrammi. Province di Macerata e Fermo, gennaio – marzo 2016.

ENCOMIO SEMPLICE del Comandante della Legione Carabinieri Marche di Ancona, concesso al Capitano Aldo MELUCCIO Comandante di Nucleo Operativo e Radiomobile di Compagnia capoluogo, evidenziando spiccato intuito investigativo ed elevate capacità professionali, conduceva, partecipandovi personalmente, complessa e prolungata attività investigativa che consentiva di arrestare i responsabili di gravi reati maturati nell’ambiente criminale del traffico sostanze stupefacenti, culminati con due rapine a mano armata in danno di esercizi pubblici, di cui una conclusasi con il decesso del titolare, e l’efferato duplice omicidio di due persone rinvenute carbonizzate all’interno di un autovettura data alle fiamme. Province di Macerata ed Ancona, maggio 2011 – marzo 2016

ENCOMIO SEMPLICE del Comandante della Legione Carabinieri Marche di Ancona, concesso al Brigadiere Francesco SCALETTI ed all’Appuntato Scelto Q.S. Christian PISCOPIELLO Addetti a Nucleo Operativo e Radiomobile di Compagnia distaccata, evidenziando generoso slancio e non comune spirito di iniziativa, intervenivano in soccorso di un uomo colto da malore, riuscendo, grazie ad adeguate tecniche rianimatorie, a trarlo in salvo.” Fano (PU), 9 giugno 2016.

ELOGIO SCRITTO del Comandante del Reggimento MSU-KFOR di Pristina (Kosovo) concesso al Maresciallo Capo Michele BENCIVENGA “Addetto alla cellula G2 dell’Unità Specializzata Multinazionale (MSU) nell’ambito della missione Joint Enterprise della NATO/KFOR in Pristina (Kosovo), ha operato con altissimo senso del dovere ed affermata professionalità, assicurando, in ogni circostanza, un rendimento di assoluto pregio. Sorretto da una consolidata esperienza, ha fornito valida e qualificata opera di raccolta e analisi delle informazioni, in particolare sul fenomeno dell’estremismo religioso di matrice islamica, partecipando alla puntuale redazione dei rapporti informativi di elevato spessore ed estremamente utili per il successo della missione, anche sotto l’aspetto della sicurezza. Grazie all’impegno profuso nonché all’ottima conoscenza della lingua inglese, sostenuto da grande professionalità, è stato sicuro punto di riferimento per i superiori, esempio per i colleghi e, grazie alla sua incondizionata dedizione al servizio, all’altissimo senso di responsabilità ed alla coerenza con le quali ha gestito il delicato compito assegnatogli, ha contribuito a mantenere alta l’immagine del Reggimento MSU e dell’Arma dei Carabinieri nel delicato contesto multinazionale”. Pristina (Kosovo), 9 ottobre – dicembre 2017

ELOGIO SCRITTO del Comandante del Training Advise Assist Commando West di Herat (Afghanistan) concesso al Brigadiere Capo Claudio VIZZIELLO “Brigadiere Capo dell’Arma dei Carabinieri impiegato nell’ambito della missione Resolute Support in Afghanistan, forte della pregressa e vasta preparazione professionale acquisita nell’ambito della polizia giudiziaria, si è distinto nelle attività del settore della polizia militare, dove si è subito prontamente inserito in un ambiente caratterizzato da pericolosità intrinseca e particolare complessità operativa. Collaboratore di primordine, serio, disciplinato ed estremamente affidabile, ha dimostrato di essere dotato di naturale e spiccato senso del dovere, mosso da inesauribile dedizione al servizio, supportato da una variegata ed ampia professionalità che ha garantito estrema funzionalità all’intero assetto, consentendogli di affrontare con risolutezza ogni problematica. Analoga disponibilità incondizionata è emersa anche nell’adempimento delle funzioni del suo duplice incarico di vice comandante del nucleo di P.M. ed addetto ai rilievi tecnici, dove ha espresso elevate capacità di organizzatore ed amministratore delle risorse umane e materiali. Preziosa figura di brigadiere capo, contraddistinta da competenza, abnegazione al servizio e senso della disciplina, con il suo esempio ed il suo operato ha contribuito ad elevare il prestigio del contingente militare italiano e della forza armata di appartenenza in un contesto interforze e multinazionale”. Herat (Afghanistan), 11 novembre 2017

Il discorso del Comandante Provinciale Ten. Col. Luciano Ricciardi

Autorità civili, militari e religiose, gentili ospiti mi sia consentito di esprimere il mio sentimento di grande soddisfazione ed orgoglio di essere il Comandante Provinciale dei carabinieri di Pesaro ed Urbino in un contesto sociale ed istituzionale di grande rilievo. Oggi in particolare ho l’onore di festeggiare insieme a voi, per la prima volta in questa veste, il 204esimo anno della fondazione dell’Arma dei Carabinieri e la vostra presenza cosi numerosa testimonia affetto, vicinanza e rispetto all’impegno posto quotidianamente dai Carabinieri per garantire alle comunità sicurezza. Un reverente pensiero ed omaggio rivolgo ai nostri Caduti, espressione tangibile di coraggio e di totale dedizione al dovere, sino al supremo sacrificio. Un pensiero ai Carabinieri in congedo, qui rappresentati dalle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri, custodi del nostro passato e riferimento per le nuove generazioni; ai Delegati della Rappresentanza Militare del Co.Ba.R. (Consiglio di Base di Rappresentanza) del Comando Legione “MARCHE”, di cui mi onoro di essere ancora una volta il Presidente, che ringrazio personalmente per la loro attività tesa sempre a trovare soluzioni finalizzate al benessere del personale . Un ringraziamento di particolare intensità lo rivolgo a tutti i Carabinieri del Comando Provinciale che, con impegno e diuturno sacrificio, hanno garantito livelli di prestazione di grande soddisfazione sia nella attività preventiva che repressiva tradottasi in brillanti operazioni di servizio di cui, per alcune di esse a breve, saranno consegnate formalmente le relative ricompense/attestazioni di alto contenuto morale. Non posso in questa sede non ringraziare le loro famiglie che emotivamente sono coinvolte e sorreggono moralmente i nostri carabinieri con pari sacrifici .

Il discorso del Comandante Ricciardi

Il discorso del Comandante Ricciardi

L’Arma festeggia la ricorrenza il 5 giugno, pur essendo stata fondata il 13 luglio 1814 con la regia potestà di Vittorio Emanuele I, in ricordo della concessione della prima medaglia d’oro alla bandiera per i fatti d’armi della prima guerra mondiale, nella quale si distinse particolarmente. – 2 – Fin dal principio, oltre alle caratteristiche attribuzioni militari, l’Arma ha svolto compiti di sicurezza e tutela dei cittadini, aderente ai contesti sociali fedele alle sue tradizioni e capace di modulare il proprio impiego in relazione all’evolversi dei fenomeni criminali e più in generale di ordine e sicurezza pubblica. Sicurezza in questi mesi è stato un argomento che ha assunto connotazioni particolari per una concentrazione di reati cosiddetti predatori, tra i quali i furti in abitazione, verificatisi in uno stretto arco temporale che ha allarmato i cittadini ed ha trovato ampio risalto sulla stampa locale. La percezione di insicurezza cosi manifestata è stata affrontata nella prevista sede istituzionale del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal signor Prefetto dott.ssa Carla Cincarilli che con guida attenta e lungimirante, ha saputo indirizzare le forze di polizia in sforzi condivisi nel pieno rispetto delle singole e diverse professionalità. Tale azione integrata dalle attività di polizia giudiziaria dirette dai signori Procuratori di Pesaro dott.ssa Cristina Tedeschini e di Urbino dott. Andrea Boni hanno consentito, in una unica sinergica azione, di contrastare ogni forma criminale che si è evidenziata. Posso affermare, quindi, che la provincia di Pesaro ed Urbino merita di essere considerata tra quelle più sicure della nostra Nazione. Tale assunto è dimostrato dai dati statistici sulla delittuosità; infatti vi è stata una diminuzione dei furti e rapine del 2% rispetto all’anno precedente a fronte, anche, di una significativa azione di contrasto con un aumento degli arresti pari al 3,7% e delle denunce in stato di liberta pari al 17%. Nell’anno di riferimento l’Arma ha proceduto per il 77,5% dei 9.491 delitti denunciati. In tema di educazione alla legalità, sono stati tenuti, in ben 28 istituti scolastici della provincia, incontri cui hanno partecipato complessivamente 2400 studenti e, sulla sicurezza i signori Sindaci di molti Comuni, che ringrazio per la stima e considerazione finora espressa, hanno condiviso l’idea di incontrare con i Carabinieri del luogo i cittadini allo scopo di informare come prevenire le diverse tipologie di truffe nei confronti delle fasce più deboli. Nella circostanza è stata colta l’opportunità di far conoscere come ogni cittadino può contribuire a migliorare i livelli di sicurezza fornendo, in un reciproco rapporto di fiducia, le notizie di cui è venuto a conoscenza al loro Comandante della Stazione, realizzando così “Un modello di sicurezza partecipata”. Ed infine un cordiale saluto agli amici della stampa e della televisione che, con leale collaborazione, oltre a lumeggiare i risultati investigativi conseguiti, offrono un vero e proprio servizio pubblico di informazione; tanto che all’atto del mio insediamento, nel corso della mia presentazione, ricordo di aver lanciato un messaggio importante, definendo le nostre 34 Stazioni disseminate sull’intera provincia le “antenne sul territorio” e “front office” del cittadino, sempre pronte ad ascoltarlo. – 3 – Esse costituiscono il reticolato della sicurezza, unitamente alle 11 Stazioni Carabinieri Forestali che completano un patrimonio storico che da oltre due secoli rappresenta lo Stato nel tessuto sociale anche nelle più remote località. In conclusione, desidero condividere alcune righe sui Carabinieri scritte da un giornalista circa settant’anni fa, in cui si legge: “nacquero quando si viaggiava ancora a cavallo e i briganti avevano il cappello a cono ed erano armati di trombone…”. Adesso siamo nell’epoca dell’aeroplano a reazione, della radio e della bomba atomica e i “malandrini” utilizzano auto e mitra sfruttando per le loro imprese criminali i ritrovati i più moderni della scienza… Ma, si chiede ancora l’articolista, come sono oggi i Carabinieri? E immediatamente dopo si risponde: sono sempre gli stessi. Sempre all’altezza dei tempi e degli avvenimenti ma, come un organismo perfettamente sano nella sua costituzione si adatta, resiste e vince grazie alla fede profonda nei valori più alti, ad una concezione ideale del dovere ed un’abnegazione che “… non di rado trascende le stesse possibilità umane”. Viva l’Arma dei Carabinieri, Viva la provincia di Pesaro e Urbino, Viva l’Italia

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