di Redazione
28 maggio 2018
PESARO – Una dolce sconfitta. Non per il risultato, che stavolta il derby i Ranocchi avrebbero voluto vincerlo. Ma perché da Bergamo arriva la notizia che a scendere in A2 saranno, a sorpresa, i Giaguari. E così la vittoria di Torino conquistata al fotofinish da Uta due settimane fa assume ancora più valore: perché è quella che, alla fine dei conti, gli ha consegnato la possibilità di disputare ancora la massima serie la prossima stagione.
“L’impegno ce l’abbiamo messo, ma per vincere contro i Dolphins serviva qualcosa in più – ammette coach Gerbaldi – Abbiamo comunque onorato l’impegno fino alla fine, pur senza due pedine importanti come Spada e Gualandi che hanno ridotto le potenzialità del reparto dei ricevitori”.
A vivere una giornata da leone è stato Ale Angeloni che alla bella età di 47 anni si permette ancora di segnare un touch-down in serie A1: “Ho seguito una traccia corta in esterna che avevamo deciso e quando mi è arrivato il passaggio preciso di Germany ero già in end zone – sorride soddisfatto il veterano, classe ’71, Ale Angeloni – Se sarà la mia ultima stagione? Ancora non lo so: se sì, allora forse questo è stato il mio ultimo touch-down nella massima serie”.
La sua segnatura, che aveva portato la contesa sul 9-7 per gli ospiti, aveva fatto sperare in un secondo tempo diverso. Invece i dorici hanno chiuso i conti in apertura di ripresa. L’altra segnatura porta la firma di Aldo Fiordoro che, sul 28-7, ha tirato fuori l’orgoglio per far chiudere dignitosamente la partita alla sua squadra con una finta e corsa efficace. Il kick di Canuti ha poi chiuso la contesa sul 28-14. E alla fine, sul terreno di via Respighi, hanno festeggiato entrambe. L’ultima a Milano, contro i Seamen, si giocherà a cuor leggero, solo per l’onore.
LE FOTO DI FILIPPO BAIONI
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