Marinelli: insieme e uniti si vince

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26 marzo 2018

PESARO – Insieme si vince: è lo slogan che da tempo campeggia sui manifesti della città di Pesaro. Uno slogan che sino allo scorso anno era abbinato alla Marinelli Cucine e al vice campione del mondo della Moto 3 Romano Fenati.

In questo inizio di stagione, col passaggio di Fenati nella più impegnativa classe della Moto 2, mentre in lizza nella Moto 3 al suo posto è arrivato Toni Arbolino, agli osservatori più attenti nel paddock del Mondiale Moto non è sfuggito un particolare importante.

Perché nella prima gara, quella di apertura in Qatar, sia sulle moto di Fenati sia su quella di Arbolino, sono comparsi oltre al logo della Marinelli Cucine, anche i marchi Marinelli Component e Marinelli Prefabbricati. Insieme si vince, certo, uniti è più facile.

Ecco che arriva infatti, l’ultima famiglia – in ordine di tempo – di “romantici”, di imprenditori pesaresi amanti del motociclismo.

Del grande motociclismo.

In passato, a Pesaro, tante e blasonate furono le famiglie di importanti imprenditori del settore che affidarono la promozione del loro marchio al motociclismo sportivo.

E oggi, nelle file del Team Snipers, il papà Giordano e i figli Massimo e Andrea Marinelli continuano nel mantenere viva questa tradizione.

Se Pesaro, la Provincia bella, quella della Musica e dei Motori, è conosciuta nel mondo, è anche perché queste famiglie nel tempo hanno investito promuovendo, oltre alla loro attività, anche la passione motociclistica.

Che piaccia o no, il motociclismo iridato viaggia di pari passo con altre blasonate e altrettanto seguite attività sportive.

E anche nel fine settimana scorso a Talacchio, nel corso del quinto e apprezzato dal pubblico Rally Drift Show, la famiglia Marinelli – sponsor della manifestazione con il marchio Marinelli Component – si è ritrovata al gran completo tra balle di paglia, tribune affollate e auto e moto in derapata.

E, protagonista tra i protagonisti, la famiglia Marinelli ha portato in pista anche i suoi “gioielli”, Toni Arbolino e Romano Fenati, che si sono esibiti per la gioia degli appassionati.

E a loro, a Romano e Toni, sotto lo sguardo attento di nonno Giordano, di zio Massimo e di papà Andrea, è toccato l’onore di tenere a battesimo il “debutto del pilota di famiglia”, ovvero di Alessandro, il figlio di otto anni di Andrea Marinelli, che si è divertito a “sgommare” su un mini kart. “Il ragazzo ha voglia di imparare, viene su bene” hanno detto all’unisono i “maestri” Fenati e Arbolino mentre Ale si divertiva come un matto nella apposita pista. “Faremo altre trasferte tutti insieme – racconta Andrea Marinelli – abbiamo già preparato i “diari di viaggio” di alcune tappe del Mondiale, non solo europee”.

Se è vero, come è vero, perché lo scorso anno Fenati è salito più volte sul gradino più alto del podio – tre volte – che insieme si vince, insieme ed uniti e sicuramente più bello.

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