di Redazione
22 gennaio 2018
URBINO – Dalla collaborazione tra Adriabus e l’Istituto Volponi di Urbino nasce “Bimbi&Bus”, un progetto destinato alle Scuole dell’Infanzia “Lorenzo Valerio” e “Canavaccio”, che punta a far comprendere ai bimbi, e per loro tramite alle famiglie, l’importanza dell’uso responsabile del mezzo pubblico, il rispetto per il benessere degli altri e della collettività in genere, l’importanza delle tematiche ambientali e dell’impatto che la mobilità privata ha sull’ambiente stesso.
Il progetto ha preso avvio lunedì 15 gennaio ed è coordinato e seguito da Giovanna Pugliese che lo ha anche ideato. “Siamo convinti che sia necessario continuare a informare le giovani generazioni – ha dichiarato Massimo Benedetti, direttore generale di Adriabus -, che con i loro comportamenti futuri hanno la possibilità di incidere fattivamente sulla qualità vita nelle nostre città e nel territorio”. Viaggiare sui mezzi pubblici, infatti, “migliora anzitutto il traffico, perché riduce la congestione e permette quindi immettere meno sostanze inquinanti nell’aria, senza tener conoto del grossissimo risparmio economico rispetto all’utilizzo dell’auto privata”.
Luciano Balducci, presidente della società di trasporto, ha anticipato che “Bimbi&Bus” è “il primo intervento che coinvolge le scuole e che sarà replicato in tantissime altre scuole della provincia, che rappresentano una vera e propria task force della mobilità sostenibile”. Particolare ringraziamento per “l’entusiasmo e l’impegno” con i quali le insegnanti Giosiana Cepile e Nadia Bucci ed il dirigente scolastico Antonio Serafini hanno accolto il progetto. “Bimbi&Bus” si articola in 12 incontri (10 teorici in classe e 2 a bordo di un bus) e permetterà di sperimentare l’utilizzo dei mezzi pubblici in maniera divertente e sicura, aumentando la consapevolezza dei vantaggi che si ottengono con l’utilizzo dei trasporti pubblici (sicurezza, risparmio, ecologia, socialità, salute e attività motoria) oltre che educare e stimolare i bambini al rispetto del bene pubblico attraverso un’esperienza concreta di educazione civica.
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