19 gennaio 2018
PESARO – Siamo arrivati al giro di boa di questo campionato, visto che nel weekend inizierà un girone di ritorno, che ci accompagnerà fino al prossimo 9 maggio, quando tutti i verdetti, meno lo scudetto, saranno già scritti. Sembra passato molto più tempo dal quel primo ottobre, giorno in cui sono iniziate le ostilità, dopo aver passato l’intero mese di settembre a indicare la partita con Brescia, se non già decisiva, molto importante per la salvezza della Vuelle, dato che si pensava che le due squadre sarebbero state invischiate nella lotta per non retrocedere fino al termine. Giusto a metà, perché Pesaro infatti ha sempre navigato nelle ultimissime posizioni, confermando il trend negativo dell’ultimo lustro, mentre la Germani, dopo la vittoria al fotofinish all’Adriatic Arena. è riuscita ad inanellare nove vittorie consecutive, volando fino al primo posto solitario e chiudendo l’andata in seconda posizione, pagando un’inevitabile momento di appannamento. Pronosticare i bresciani davanti a Milano e Venezia era praticamente impensabile alla vigilia, ma questo è un campionato delle possibilità, che lascia aperta la strada a qualsiasi risultato, con le big alle prese con qualche problema irrisolto e le squadre di seconda fascia consapevoli di essere delle mine vaganti, pronte ad esplodere in qualsiasi momento.
E pensare che Brescia, alla prima giornata non ci era piaciuta più di tanto, in un match che Pesaro aveva condotto per 37 minuti, finendo per venire superata solo nel finale, nella cronaca di quella partita scrivemmo: “La poca precisione dalla lunetta e una gestione sconsiderata degli ultimi possessi hanno consentito agli ospiti di portare a casa i due punti”. Vi suona familiare? Difetti che la Vuelle si porta dietro fin dalla prima partita e che si sono ripetuti troppe volte per essere un caso, coach Leka ed il suo staff stanno provando a cambiare qualcosina, con allenamenti specifici proprio per gestire gli ultimi possessi, ma c’è sempre la sensazione che a questa Vuelle manchi qualcosa per tirarsi fuori dalle sabbie mobili, leggi un innesto giusto al posto giusto, innesto che non sarà quello di Kuksiks, che probabilmente si accomoderà in tribuna anche domenica, negandoci la possibilità di vederlo contemporaneamente sul parquet insieme a Little, opzione che coach Leka non ha mai voluto sperimentare e che forse non avrebbe risolto tutti i problemi, ma che almeno meritava di essere provata. Rimaniamo sempre dell’idea che rinunciare ad un tiratore puro, in una squadra ultima nel tiro da tre, con una percentuale inferiore al 30%, non sia una grande mossa, consapevoli comunque del fatto che Kuksiks sia un giocatore mono dimensionale e che in giro ci sono tantissimi giocatori più completi del lettone, ma lo staff biancorosso ha deciso di andare avanti con Bertone e Little, con tutti i loro difetti, evidenti soprattutto davanti ad avversari tecnicamente ben preparati, che studiano le loro caratteristiche per limitarne i punti di forza.
Attenzione all’orario di inizio della partita, spostato alle 19.15, ma ormai alle canoniche 18.15 non gioca più nessuno e vi invitiamo ogni volta, a guardare con attenzione ai cambiamenti d’orario, per non rischiare di accendere il vostro pc a partita già iniziata.
LA PARTITA DELLA SETTIMANA
GERMANI BASKET BRESCIA (22 PUNTI) – VICTORIA LIBERTAS PESARO (8 PUNTI)
DOMENICA 21 GENNAIO – ORE 19.15 – PALAGEORGE DI MONTICHIARI (BS)
Risultato dell’andata: Pesaro-Brescia 70-73
Diretta streaming su Eurosport player
L’AVVERSARIA DELLA SETTIMANA
Brescia gioca indubbiamente una bella pallacanestro, merito di un allenatore serio e preparato come Andrea Diana, di un gruppo coeso dove ognuno ha un ruolo ben definito e di una dirigenza che ha saputo programmare con decisione e trovare le necessarie risorse economiche, per allestire una squadra in grado di combattere alla pari contro le cosiddette big. Ma grosso del merito è da attribuire a Luca Vitali, miglior assist man del campionato, perché è uno dei pochi giocatori che preferisce un passaggio in più alla conclusione personale, anche se quando scaglia le sue triple da oltre sette metri, spesso il pallone finisce in fondo alla retina. Ma Brescia è anche Marcus Landry, Mvp dello scorso campionato, realizzatore come pochi altri, in un quintetto dove l’esperienza di David Moss è indispensabile, insieme alla velocità di Lee Moore e alla verticalità di Dario Hunt.
E se il quintetto è quasi esente da difetti, anche la panchina bresciana non è malvagia, con Michele Vitali che sta riconquistando la Nazionale a suon di buone prestazioni, Brian Sacchetti che sa sfruttare al meglio ogni situazione e l’esperienza di Ben Ortner che risulta molto utile dentro l’area colorata, senza dimenticarsi il contributo dato da Bushati e Andrea Traini, ogni volta che il loro coach decide di utilizzarli.
IL DUELLO CHIAVE
Dallas Moore vs Luca Vitali
Esperienza e centimetri sono tutti dalla parte di Vitali, con Dallas che cercherà di metterla sulla velocità pura e sull’imprevedibilità, col chiaro compito di farlo stancare e di fargli commettere qualche fallo superfluo, per togliere alla Germani il loro faro.
IL MOMENTO DELLA SQUADRA
Tutto fermo dunque in casa Vuelle, sia dal punto di vista degli sponsor, che del mercato, dopo una quindicesima giornata che sembra aver rimesso a posto le cose, ma che difficilmente si ripeterà in futuro, visto che tutte le dirette concorrenti hanno perso, ma Pesaro è sempre ultima, seppure in compagnia di altre tre squadre e con Capo d’Orlando appena due punti sopra, con i siciliani impegnati a Pistoia e non è detto che una vittoria della The Flexx sia un male, visto che continuiamo a ritenere la Betaland leggermente al di sotto delle altre pericolanti, dal punto di vista tecnico e qualitativo. Fare tabelle salvezza è prematuro, ma raggiungere quota 22 punti ci sembra possa bastare per salvarsi, mentre a 20 si potrebbe ricorrere alla classifica avulsa, ma questa Vuelle è in grado di vincere altre sei partite da qui al prossimo maggio? Difficilissimo con questo roster, possibile con un innesto in grado di cambiare veramente le carte in tavola, perché siamo d’accordo con Toto Bulgheroni, presidente di Varese, che in settimana ha dichiarato: “Accontentarci di un ripiego non avrebbe senso. Se dobbiamo fare un sacrificio, dobbiamo farlo per chi possa fare la differenza”. Frase che potrebbe dire anche il presidente Costa, mentre difficilmente pronuncerà un’altra frase detta da Bulgheroni: “Abbiamo provato anche a fare una ricerca senza limiti di denaro, ma non ha portato a nessun risultato”, perché se ci fossero dei soldini in cassa, si potrebbe andare con decisione alla ricerca di quel giocatore che faccia la differenza od almeno, si potrebbe confermare Kuksiks fino a maggio, per tutelarsi dalla malasorte.
Il presidente Costa invece, sulle pagine del Corriere Adriatico, ha dichiarato che il mercato biancorosso è in stallo e che “oggi come oggi non si muoverà nessuna pedina, ma che, se più avanti se ne presentasse la necessità, si valuterà l’opportunità”, ed è sulla parola “necessità” che i conti non ci tornano, con il serio rischio di non sfruttare a pieno un calendario che, anche nel girone di ritorno, rimane complicato nelle ultime giornate, quando Venezia potrebbe ancora puntare al primo posto e Sassari, all’ultimo turno, potrebbe avere bisogno dei due punti per accedere ai playoff, senza dimenticarsi che dalla 26esima alla 28esima giornata, la Vuelle dovrà affrontare Avellino, Cantù e Milano. Diciamo che buona parte delle sue eventuali sei vittorie, Pesaro le dovrà ottenere nelle prime dieci giornate del girone di ritorno, quelle che si affronteranno senza un rinforzo, che se arrivasse a metà marzo, si troverebbe davanti una situazione forse non più rimediabile. La deadline per rinforzare la squadra rimane la pausa di metà febbraio, quando praticamente tutte le altre formazioni, sistemeranno il loro roster e l’eventuale “scusa” della mancanza di risorse economiche non funzionerebbe più, perché se si cercava il momento giusto per la giornata biancorossa, era proprio questo, dopo una vittoria e con la Vuelle attesa nel prossimo impegno casalingo, da una partita non impossibile come quella contro Reggio Emilia, invece si è scelto di continuare così, con la speranza che una squadra comunque decorosa, ma alla quale manca una vera alternativa a Dallas Moore, per uscire indenne dai finali punto a punto, risolva tutti i suoi problemi tecnici e d’esperienza e riesca a vincere tutte le partite alla sua portata, senza sgarrare mai, altrimenti dovrà andare a recuperare punti contro le big, scelta rischiosa, che se da una parte, conferma la fiducia societaria in questo gruppo, dall’altra, mette la Vuelle già con le spalle al muro, a 15 giornate dalla fine del campionato.
LA SEDICESIMA GIORNATA IN PILLOLE
Due gli anticipi al sabato sera, uno vedrà la capolista Avellino impegnata a Reggio Emilia, con la Grissin Bon sempre alla ricerca dei punti per togliersi dalle ultime posizioni, l’altro testerà lo stato di salute di Sassari, che dopo aver fallito l’obiettivo Coppa Italia e perso di 30 in Champions League, cerca il riscatto a Cantù. La domenica inizierà alle 17, con il match tra la Fiat e Brindisi, con la curiosità di assistere al ritorno in panchina di coach Recalcati, che ha preso il posto dell’esonerato Luca Banchi, un’ora più tardi assisteremo all’equilibrata sfida tra Bologna e Trento, mentre alle 19.00, Venezia cercherà di far valere il fattore campo contro Varese. I due posticipi in programma, sono quello di domenica sera tra Pistoia e Capo d’Orlando, già importante in ottica salvezza e quello di lunedì sera, quando andrà in scena il derby lombardo tra Milano e Cremona.
I PROSSIMI TURNI DELLA VICTORIA LIBERTAS
Sabato 27 gennaio – ore 20.30:
Victoria Libertas Pesaro – Grissin Bon Reggio Emilia
Domenica 4 febbraio – ore 18.15*:
Segafredo Bologna – Victoria Libertas Pesaro
Domenica 11 febbraio – ore 18.15*:
Victoria Libertas Pesaro – Fiat Torino * orario da confermare
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