di Redazione
19 gennaio 2018
Il derby fiorentino, posticipo della 4^ giornata di ritorno della serie A1 femminile, va in archivio con il successo (3-0: parziali a 21 – 23 -20) della Savino Del Bene, brava a uscire dalla buca in cui si era infilata, per merito del Bisonte, nel secondo set. Nel parziale, buon contributo dell’ex pesarese Isabella Di Iulio.
Con i 3 punti messi in cassaforte, la squadra di Parisi consolida il terzo posto e si porta a tiro dell’Igor Gorgonzola Novara. Firenze, invece, resta staccata di 7 lunghezze dalla myCicero che occupa il settimo posto, penultimo utile per l’accesso ai playoff. Il Bisonte, che dopo avere esonerato Marco Bracci e affidato la conduzione tecnica a Giovanni Caprara non ha ancora conquistato un set, è reduce da quattro sconfitte consecutive. Di conseguenza, si candida al ruolo di delusione dell’anno, contendendo alla Pomì Casalmaggiore il poco ambito trofeo.
Nei fatti, sia Il Bisonte sia la Pomì sono impelagate nella lotta per non retrocedere.
Un motivo in più per la myCicero di tornare subito alla vittoria. Sabato sera, infatti, nell’anticipo televisivo, la squadra di Matteo Bertini ospiterà le ex campionesse d’Europa, mentre Firenze se la vedrà con Legnano. Un successo sulla Pomì porterebbe a 11 punti il vantaggio sulle casalasche. Un margine irrecuperabile a 6 giornate dalla conclusione della stagione regolare.
Nel posticipo di stasera, esordio di Laura Dijkema, palleggiatrice della nazionale olandese, l’anno scorso campionessa italiana con Novara. Adesso Il Bisonte ha addirittura tre registe: con Dijkema, anche Bechis e Bonciani. Mah…
Il derby toscano ha confermato le qualità di Isabelle Haak. La svedese è stata la migliore realizzatrice: 18.In doppia cifra anche Bethania De La Cruz (13) e Lucia Bosetti (10). In maglia Bisonte, 14 punti di Valentina Tirozzi e 12 di Daly Santana.
La nuova classifica:
Conegliano 41
Novara 36
Scandicci 33
Busto Arsizio 29
Monza 25
Modena 24
Pesaro 22
Firenze e Casalmaggiore 14
Bergamo 13
Legnano 11
Filottrano 8
In diretta tv, il direttore generale della Lega Pallavolo Serie A Femminile annuncia: “Va tutto bene, audience televisivo in aumento, contenti del pubblico, Legnano è in regola”
Durante la diretta su Rai Sport, Maurizio Colantoni, telecronista Rai, ha intervistato il direttore generale della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Piero Rebaudengo, straordinario campione della pallavolo maschile degli anni 70-80.
In perfetto stile bolscevico, Rebaudengo ha sottolineato che tutto va bene nel mondo della pallavolo italiana, che è aumentata l’audience televisiva e così il pubblico, che a Legnano è tutto in regola.
“Siamo molto contenti del girone d’andata. Abbiamo avuto i dati di audience delle trasmissioni tv. Sono dati molto interessanti, superiori del 40 per 100 allo stesso periodo dello scorso anno. Dei palazzetti siamo contenti. C’è stata una bellissima giornata il 26 dicembre. Dobbiamo continuare così”.
Colantoni gli ha detto di Legnano “che effettivamente qualcosa ha perso durante questa stagione”.
Qualcosa? Ha perso l’allenatore, un signore allenatore esonerato non si sa perché, due straniere (Drews e Newcombe) e la migliore giocatrice, Camilla Mingardi.
“La situazione reale di Legnano è di una società che sta rispettando il regolamento e che noi vogliamo che rispetti, nel senso che ci sono certe regole, che entro certe date bisogna dimostrare di avere assolto a certe incombenze sia economiche sia organizzative. Legnano lo sta facendo. Ci sono scadenze la prossima settimana che verranno esaminate dal Consiglio d’Amministrazione. Ma è tutto sotto controllo”.
Caspita! Che la Gold Sport, agenzia che rappresenta Camilla Mingardi, si sia inventata un comunicato che getta in cattiva luce la Sab Legnano?
Ve lo riproponiamo, magari sperando lo legga anche Rebaudengo.
“Dopo una estenuante trattativa che ha lasciato molto sconcerto e perplessità e che ha evidenziato ancora una volta un vuoto normativo relativamente alla mancanza di tutele per i giocatori di pallavolo, la vicenda Mingardi volge ad una conclusione. L’atleta bresciana si accasa alla Liu Jo Nordmeccanica Modena con la quale proseguirà il cammino nella massima serie e da lunedì farà parte integrante della squadra”.
Cosa significa? Ci pare non ci siamo dubbi. A meno che la Sab Legnano non sia masochista da volere perdere la sua migliore giocatrice o Mingardi abbia fatto le bizze per andare via da Legnano. Una giocatrice che mercoledì sera ha trascinato alla vittoria la sua nuova squadra, la Liu Jo Modena.
A tal proposito: vi invitiamo a leggere il blog “Dal 15 al 25″, a cura di Gian Luca Pasini, Valeria Benedetti e Davide Romani, giornalisti de La gazzetta dello sport, in particolare l’articolo “Novara che botta con Filottrano!”.
A proposito delle dichiarazioni di Rebaudengo sulle imminenti incombenze, eccole: sono tratte dal Regolamento per l’ammissione ai campionati di pallavolo di serie A1 e A2 femminile:
Art. 2: Domanda di partecipazione ai campionati e contestuale rinnovo di adesione alla Lega.
Punto 6: Le Società aventi titolo a partecipare al Campionato di Serie A1, neopromosse dalla Serie A2, con capitale sociale interamente sottoscritto, versato o eroso da perdite di esercizio, inferiore a euro 150.000,00 e/o prive della nomina dell’organo di controllo, dovranno provvedere all’aumento del capitale sociale, sottoscrizione e versamento fino all’importo minimo di euro 150.000,00, e/o alla nomina dell’organo di controllo entro e non oltre la data del 31 dicembre 2017.
Art. 2 bis:
Punto 4: I tesserati facenti parte della rosa della prima squadra 2017/18 dovranno denunciare, allegando l’accordo, agli uffici di Lega e in copia alla Società, tra il 15 e il 20 gennaio 2018, il mancato pagamento di quanto dovuto e scaduto alla data del 31 dicembre 2017 per la stagione 2017/18, altrimenti la Lega non potrà procedere in alcun modo verso la società, fatto salvo per i tesserati rispetto ai quali sono stabilite somme e/o scadenze diverse da verbali della camera di conciliazione.
Oggettivamente, è un punto imbarazzante: non sono le società a dovere dimostrare di avere pagato, magari – come dovrebbe essere in un paese normale – allegando copia del bonifico, ma sono i tesserati, condizionabili anche per il futuro, a dovere denunciare di non essere stati pagati.
Ci è stato detto – speriamo non sia vero – che, per essere in regola, bisogna dimostrare di avere ricevuto i 3 decimi del dovuto. Come se un allenatore o una giocatrice andassero in palestra 3/10 delle sedute settimanali. Insomma, lavorassero 2 giorni su 7. Un allenamento e la partita.
Ma ciò ritorna con il punto 1 dell’art 2 bis:
Le Società dovranno aver provveduto entro e non oltre il 20 settembre 2017 al pagamento del 100% dell’importo dovuto per la stagione 2016/17 ai tesserati facenti parte della rosa della prima squadra. Il mancato pagamento del 100% di cui sopra costituisce fattispecie assimilabile ed equiparata negli effetti al ritiro dai campionati di serie A1 e A2 femminili 2017/18.
Mi scusi la Lega Pallavolo Serie A Femminile: questo significa che – nella migliore delle ipotesi – se il campionato è finito, per chi ha disputato la finale scudetto, l’11 maggio, allenatori, atlete e altri collaboratori potrebbero avere atteso 4 mesi per avere gli stipendi?
Senza parole. L’articolo santifica i pagamenti in ritardo. Chi ha partorito questo regolamento dovrebbe vivere prendendo lo stipendio con 4 mesi di ritardo.
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