Volley A1, la myCicero vuole i 3 punti per scavare un fossato con le ultime. Nell’anticipo, la Pomì spreca e Novara si salva al tie-break

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25 novembre 2017

Celeste Plak (con Gibbemeyer) grande protagonista del sofferto successo dell'Igor Novara (Foto Rubin:Lvf)

Celeste Plak (con Gibbemeyer) grande protagonista del sofferto successo dell’Igor Novara (Foto Rubin:Lvf)

PESARO – A più di un terzo della stagione regolare (11 gare d’andata, altrettante di ritorno), l’ottava di campionato potrebbe essere più che una normale cartina al tornasole della serie A1 di pallavolo femminile.

Otto partite, 24 punti in palio, con Novara che finora ne aveva lasciato per strada solo uno, quello del tie-break con Busto Arsizio.

Le tricolori in carica, che mercoledì scorso avevano espugnato Scandicci, mettendo sassi, più che granellini (quelli li aveva messi la myCicero, obbligando la Savino Del Bene a lasciare per strada il primo punto della stagione) nei meccanismi della squadra allenata da Carlo Parisi, che sembravano perfetti, incappano nella grande voglia della Pomì di recuperare i passi perduti, ma si salvano al tie-break, recuperato dal meno 4. Tanti, tantissimi i rimpianti della Pomì.

Stasera ha stentato Novara. Scandicci è una bella squadra, costruita con un grande budget, e ha regalato alla pallavolo italiana le incredibili qualità di Isabelle Haak, la svedese che ha fatto innamorare tutti i sinceri appassionati. Eppure, vista e rivista nei filmati a disposizione di chi si è abbonato a Lvf.tv, sembra le manchi più del classico centesimo per fare un euro. E se Lucia Bosetti ha chiuso lo scontro al vertice di mercoledì scorso con 3/25 (12%) offensivo, è lecito porsi qualche dubbio sulla consistenza delle toscane.

Daniele Santarelli, che ci piace ogni partita di più per il suo proporsi alla squadra e per time-out ricchi di saggezza a dispetto della sua prima esperienza da capo allenatore, e la sua Imoco sembrano – al momento, e ribadiamo al momento – la squadra più accreditata.

Pure avendo perso per tutta la stagione Megan Easy, che doveva essere l’attaccante di riferimento delle pantere, senza Folie e con Bricio assente dell’ultim’ora, Conegliano ha espugnato Busto Arsizio mostrando di avere recuperato al meglio Samanta Fabris. Insomma, a dispetto dei guai, sembra la squadra più lunga e sa soffrire, come conferma il tie-break.

Se Novara e Conegliano sono le certezze, l’ultima Scandicci è un punto interrogativo e l’Unet E-Work Busto Arsizio la grande novità al vertice, la myCicero è sicuramente la sorpresa più bella della stagione.

Alzi la mano chi avrebbe ipotizzato che Pesaro avrebbe avuto 10 punti dopo 7 giornate e al sesto posto in classifica.

Domenica, la squadra di Bertini ha la possibilità di dare una spallata alla lotta per la salvezza, obiettivo di inizio stagione ma anche di questi giorni. Un successo pieno sulla Foppapedretti Bergamo potrebbe scavare un fossato con le ultime in classifica e consentire – se il pronostico sarà rispettato – il controsorpasso su Modena.

Attenzione, però, alle bergamasche, forse le meno fortunate di questa prima fase della stagione. Il recupero di Malinov e Sylla, la crescita della venezuelana Acosta e delle serbe Popović e Malagurski, ma anche delle giovani Strunjak e Battista, con le veterane Marcon e Paggi a dare una mano, hanno cambiato la rotta ed è arrivata la prima vittoria della stagione.

“I 2 punti conquistati con Firenze sono d’oro. Noi sappiamo quanto stiamo soffrendo, però lottiamo e in certi momenti si vede la Foppapedretti che tutti si aspettano – ha detto Sanja Malagurski al sito web della società orobica -. Di me non sono ancora soddisfatta, c’è da lavorare perché so che i miei punti mancano tantissimo alla squadra, che senza deve soffrire. Per

Però sono contenta di avere vinto due set davvero molto difficili perché non abbiamo mollato, continuando a lottare fino alla fine perché questa squadra ha un cuore grandissimo”.

Sanja ha speso qualche parola anche sulla connazionale Mina Popović.

“Sappiamo tutti che salta tantissimo e contro Firenze è stata un fenomeno, giocando benissimo e aiutando la squadra”.

Se Pesaro è la squadra che ha giocato più set (29) e segnato più punti (405), Bergamo, che di set ne ha giocati 27, è la terzultima con 286 (Filottrano 268 in 23 set, Legnano 280 in 26). Pesaro fa decisamente meglio in battuta (608, ace 23, errori 55, ace per set 0,79; efficienza 0,05, mentre per Bergamo 518 battute, 12 ace, 58 errori, ace per set 0,44; efficienza 0,09) e a muro: 65, per set 2,24, contro 54 e 2,00. E se l’efficienza offensiva è quasi pari (0,28 a 0,27), le lombarde hanno una migliore efficienza in ricezione: 0,42 a 0,38.

Pesaro contro Bergamo, una sfida che riporta indietro nel tempo le pagine della geografia pallavolistica. La storia è un’altra cosa.

La Foppapedretti – che dovrà vedersela con tre ex: Matteo Bertini, Gloria Baldi e Chiara Lapi – non si presentava a Pesaro dal 23 novembre 2012, cinque anni fa. Era la sesta giornata d’andata e s’impose la squadra lombarda: 1-3. Quella di domani è una buona occasione per riaprire un percorso positivo contro la squadra orobica.

Il Comune ha sistemato – finalmente – l’area del PalaCampanara

Parcheggio palaCampanaraUn’occasione anche per apprezzare – meglio tardi che mai, ci sia consentito – l’Amministrazione comunale che ha sistemato l’area attorno al PalaCampanara, abbandonato per lunghi anni e lasciato al buio e soprattutto allagato anche dopo lievi piogge. Per lunghi anni, mentre altri organi d’informazione disattenti o compiacenti fingevano di non vedere, perché è ovvio che vedessero, www.pu24.it ha sottolineato a ogni occasione che la situazione era un pessimo biglietto da visita per la Città dello Sport, più attenta al “wePesaro”, all’apparire che all’essere. Oggi, però, l’intervento è stato finalmente eseguito e l’area si presenta come nella foto.

Il programma completo dell’8^ giornata di andata:

giocata oggi:

Igor Gorgonzola Novara – Pomì Casalmaggiore 3-2

Parziali: 24-26; 20-25; 25-23; 25-20; 16-14 in 129 minuti.

Migliori realizzatrici:

Novara: Plak 29, Egonu 20, Gibbemeyer 13, Chirichella 11

Casalmaggiore: Pavan 29, Martinez 22, Starčević 17

La Pomì fa il break nel finale (21-23), si fa riprendere (23 pari), guadagna due palle set e chiude sulla seconda. Pavan 8 punti, Egonu e Plak 4.

Clamoroso al PalaIgor: Pomì avanti meritatamente 2 set a 0. Preso un break importante dal 13 pari al 13-18, Martinez e compagne rispondono con decisione e chiudono facilmente, mettendo con le spalle al muro le campionesse italiane.

La reazione è immediata: 12-7. La guidano Egonu e Plak, già in doppia cifra come Pavan, Starčević e Martinez. E se hai tre alterali che attaccano così bene, niente è proibito alla Pomì che torna a contatto con le tricolori fimo al 22-21, ma l’Igor chiude 25-23. E si ripete nel quarto set, quando dal 7-10 infila un parziale di 18-10 che le vale il facile 25-20, anche se la Pomì aveva resistito fino al 19-18.

Novara apre bene anche il tie-break: 3-1. Poi arriva un 4-10 che lancia la Pomì sul 7-11. Piccinini e compagne rispondono con un 6-1 che manda in tilt Casalmaggiore che s’arrende – con mille e più rimpianti – sul 16-14.

Domenica, ore 17:

Pesaro – Bergamo, arbitri Luca Saltalippi e Massimo Rolla

Conegliano – Modena

Filottrano – Monza

Legnano – Scandicci

Lunedì 27, ore 20,30

Firenze – Busto Arsizio

Tutte le partite in diretta su Lvf.tv a partire dalle ore 16,50 circa.

La classifica:

Novara (*) 22

Conegliano 20

Scandicci 17

Busto Arsizio 16

Modena 11

Pesaro 10

Casalmaggiore (*) 8

Monza e Legnano 7

Firenze 6

Filottrano 3

Bergamo 2

(*) una partita in più.

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