La scomparsa di Gianluca Mattioli, il basket internazionale è in lutto. Il ricordo di FIBA ed Euroleague, le lacrime di Fabio Facchini, collega e amico

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17 novembre 2017

Il sorriso di Gianluca prima di una partita di 3 contro 3 (dal sito web della FIBA)

Il sorriso di Gianluca prima di una partita di 3 contro 3 (dal sito web della FIBA)

PESARO – Il giorno dopo è ancora più difficile per chi lo conosceva e lo stimava. Immaginiamo per i suoi cari.

Una mattinata camminando lungo la ciclabile per Fosso Sejore, abituale luogo d’incontro con Gianluca e sua moglie Roberta, fossero a piedi, oppure – lei – in bicicletta.

Non ricordo un solo incontro senza il suo sorriso. Lo ricorda così – come potete leggere tra poche righe – il segretario generale della FIBA.

“Era solare”, è la fotografia perfetta di Maurizio Gennari, una vita nel basket raccontato per i lettori del Resto del Carlino, come tutti noi profondamente colpito dall’improvvisa scomparsa di Gianluca. Anche Maurizio, abituale frequentatore della ciclabile, incontrava spesso i coniugi Mattioli.

Gianluca, solare e abbronzato

Solare e abbronzato…

L’ultima volta che l’ho incontrato, gliene ho chiesto conto: “Il sole che prendo arbitrando i 3 contro 3”.

La FIBA lo ricorda anche per questo.

Nel basket dal 1985, ma se c’è chi è nato per giocare, Gianluca era nato per arbitrare. Non tutti sanno che era anche un eccellente prospetto di fischietto per il calcio. Giovanissimo, era arrivato in serie C. Tutti gli esperti pronosticavano per lui una grande carriera nei campi verdi. Ma nel calcio – si sa – la trafila per arrivare alla serie A è lunga.

Bravissimo anche come fischietto di calcio

“Ho scelto il basket perché ne sono innamorato e mi apre prima le porte della serie A”. mi disse in una lunga intervista. L’ho intervistato più volte. Oggi che non c’è più, sento la mancanza di una bella persona.

L’esordio in serie A il 26 settembre 1993, Montecatini – Venezia.

Gianluca aveva molti amici nel mondo del basket, tra gli arbitri.Un amico speciale è Fabio Facchini.

Chiedo scusa a Fabio se racconto le parole bellissime che mi ha mandato stamattina. Sono un fatto privato, ma mi sembra doveroso si sappia l’umanità del grandissimo arbitro romagnolo. Non è un ex, un arbitro è per sempre.

“Ho finito le lacrime, non mi capacito”

“Ho finito le lacrime, Luciano, le parole non sono abbastanza, non mi capacito”.

Come te siamo in tanti a non capacitarci, caro Fabio. Di Gianluca resterà il bellissimo ricordo che tu hai scritto già nel tuo libro. Roberta, Valentina e Tommaso, che possono essere orgogliosi della tua amicizia, lo leggeranno, come noi, con grande affetto e riconoscenza.

“Risolveva i problemi con il sorriso”

Anche la FIBA (Fédération Internationale de Basket-ball) è in lutto.

FIBA mourns international referee and colleague Gianluca Mattioli.

“E’ con profonda tristezza che FIBA ha appreso giovedì notte della morte di Gianluca Mattioli, rispettato arbitro internazionale, responsabile dell’arbitraggio del 3 contro 3. Mattioli era una figura molto amata nella comunità della pallacanestro mondiale. Nativo di Pesaro, era diventato arbitro nel 1985 e nel 2000 era stato nominato internazionale. Ha arbitrato nel campionato italiano, ma anche nelle più importanti competizioni europee, inclusa la FIBA Champions League. Dirigendo la Finale 2005 dell’Eurolega Femminile. Nel 2014 ha iniziato la collaborazione con la FIBA per il 3 contro 3, rivestendo un ruolo chiave nella creazione della struttura arbitrale e delle linee guida della disciplina in preparazione della partecipazione ai Giochi Olimpici”.

Patrick Baumann, segretario generale della FIBA, membro del CIO (Comitato Olimpico Internazionale), ha aggiunto un commento personale: “La FIBA perde uno dei suoi migliori arbitri, un pioniere, un membro della nostra famiglia che ci ha lasciati troppo presto. Ricorderò per sempre la sua dedizione, il suo insegnamento, l’abilità di risolvere i problemi dentro e fuori del campo, sempre con il sorriso”.

Baumann ha fatto le condoglianze alla famiglia di Gianluca, alla moglie Roberta, ai figli Valentina e Tommaso.

Anche Euroleague Basketball piange Gianluca, che “ha diretto più di 100 partite nella Turkish Airlines EuroLeague, nella 7Days EuroCup e nella Euroleague Basketball Adidas Next Generation Tournament durante il decennio tra il 2005 e il 2015. Egli ha arbitrato circa 1.000 partite in una carriera iniziata nel 1985.

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