22 ottobre 2017
AUSTIN (Stati Uniti) – Lewis Hamilton con un susseguirsi di giri record monopolizza fin dal Q1 la pole position sul circuito ad effetto “playstation” di Austin dove domani sera alle 21 ora italiana scatterà il G.P. USA 2017. Sebastian Vettel non si vuole arrendere e dopo le prime due manche di qualifica dove non ha brillato, con un ultimo giro al massimo delle possibilità della sua SF70-H, affianca l’inglese della Mercedes in prima fila distaccato di 239 millesimi.
Senz’altro sia Vettel sia la Ferrari sanno che la situazione per quanto riguarda il mondiale è compromessa, però va ammirata la tenacia nel voler credere ancora in un miracolo, o perlomeno di chiudere una stagione che fino ad un mese fa era stata sensazionale, con delle prestazioni che rendono onore al lavoro svolto da tutto il team di Maranello. E forse chissà anche Hamilton e la Mercedes dall’alto del loro strapotere, sanno che battere un avversario come la Ferrari 2017, da un valore aggiunto all’ impresa che stanno per portare a compimento. Dietro i due primattori, Valtteri Bottas, che fa storcere il naso al box Mercedes speranzoso di una prima fila tutta d’”argento”. Al fianco del finlandese Daniel Ricciardo oggi positivo nei confronti del compagno Verstappen anche in qualifica, con una Red Bull che conferma la crescita avuta nella seconda parte della stagione, ma non particolarmente a suo agio sul tracciato texano.
Ancora deludente Kimi Raikkonen, dopo qualche lampo nei primi due stint, negli ultimi dieci minuti finali il finlandese non è andato oltre un anonimo quinto tempo, ripetendo il copione 2017 fatto di alti e bassi, forse più quest’ultimi, beffato anche dalla sorte, visto che ha realizzato lo stesso identico crono di Ricciardo, che comunque gli partirà davanti per aver realizzato prima il tempo. Sesto Max Verstappen non particolarmente brillante oggi, forse perchè deconcentrato dal sapere che sarebbe comunque stato penalizzato di quindici posizioni, per la sostituzione di parecchi particolari della power unit sulla sua Red Bull. Gli altri della top ten sono le due Force India ormai considerate da tutti la piacevole sorpresa di questa stagione, con Ocon settimo e Perez decimo, fra le due “pantere rosa” anglo-inglesi, c’è Carlos Sainz concreto come sempre oggi alla prima uscita con la Renault, che lo ha preteso fin da subito in sostituzione del “tagliato” Jolyon Palmer. Il giovane spagnolo ripaga la scelta della Renault, sopravanzando il veloce e blasonato compagno Hulkernberg, solo quindicesimo. Ottavo Fernando Alonso, lui non deve dimostrare niente a nessuno, ma si esalta nel ottenere risultati quasi impossibili per la McLaren, ormai “divorziata” dalla deludente Honda e prossima sposa Renault. Poche ore e sapremo con doppia diretta Rai e Sky, se Vettel e la Ferrari riusciranno ad annullare il primo “match ball” a disposizione di Hamilton e magari rinnovare un sogno impossibile.
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