Il tour in treno di Matteo Renzi. A Fano fra Museo della Flaminia e Palazzo San Michele

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18 ottobre 2017

Renzi 2FANO – “Le Marche sono una regione meravigliosa per la quale dobbiamo lavorare di più per il terremoto ma che continueremo a seguire con grande intensità”. Lo ha detto il segretario nazionale del Pd Matteo Renzi nel corso della tappa fanese del suo tour ‘Destinazione Italia’. “Non e’ il solito tour da campagna elettorale- spiega Renzi come riportato dall’Agenzia Dire – anche se tante volte ne ho fatti anche io. In questo viaggio incontriamo realtà diverse. Oggi a Fano start up, realta’ dell’innovazione, del farmaceutico, della cultura, della tradizione archeologica di questa citta’. Poi andremo a Osimo ala Lega del Filo d’Oro e poi ancora il ‘Colle dell’Infinito’ a Recanati per l’investimento su Leopardi, il calzaturificio nel fermano e stasera ad Arquata per parlare del terremoto. Un viaggio nell’Italia profonda”.

Il segretario del Pd a palazzo San Michele di Fano ha incontrato il Rettore dell’Università di Urbino Vilberto Stocchi e il professore di Biochimica del dipartimento di Scienze biomolecolari Mauro Magnani ricordano la volontà di “raddoppiare i ricercatori italiani arrivando almeno a 200mila”.

Renzi, giunto ieri sera a Fano nel corso del tour in treno ‘Destinazione Italia’, questa mattina ha visitato sia il museo della via Flaminia, incontrando il responsabile scientifico del progetto Paolo Clini, sia il complesso del San Michele dove, appunto, ha incontrato gli accademici e anche i titolari di start up e co-working del territorio. In particolare il Rettore Stocchi ha mostrato una slide in cui vengono messi a confronto i ricercatori universitari di Germania, Francia, Regno Unito e Italia. Sono 118 mila i ricercatori italiani: uno ogni 3,1 ricercatori tedeschi e uno ogni 2,2 colleghi francesi o inglesi.

Renzi 1 “Abbiamo 118 mila ricercatori ma il meccanismo non può funzionare- dice Renzi-. Non possiamo competere con le realtà più importanti d’Europa con un numero più basso di ricercatori. Le aziende tradizionali devono continuare ad esistere ma il mondo viaggia verso l’economia delle intelligenze. Le prime 10 aziende al mondo sono legate a innovazione e tecnologia. Dobbiamo investire in un rapporto nuovo con le Università. Dobbiamo quasi raddoppiare i ricercatori arrivando a 200 mila. Nei prossimi anni investiremo di più su Università e ricerca”.

L’ex premier si è poi complimentato con il sindaco di Fano Massimo Seri “per aver colto le opportunità offerte dal governo in materia di bonifica dell’amianto e sulla ‘Buona scuola'” ed anche con il curatore del museo della via Flaminia Clini: “80 mila ingressi al museo sono un bel dato: occorre avere la capacita’ di innovare anche nell’archeologia e nella cultura”.

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