Furti in negozi e appartamenti, è boom di infissi antintrusione

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16 ottobre 2017

furtoPESARO – Un vero e proprio boom per gli infissi blindati. E’ quanto registra in questo periodo la provincia di Pesaro e Urbino nell’installazione di serramenti di sicurezza e antieffrazione. A confermarlo CNA Impiantisti che nel corso degli ultimi due anni, ha registrato una impennata dei lavori di installazione da parte delle proprie aziende associate (il 63% in più). Secondo una stima dell’associazione, in provincia di Pesaro e Urbino sono stati più di 923 (e solo nei primi 6 mesi del 2017), gli interventi di messa in opera di serramenti antintrusione per un importo medio di lavori che si aggira attorno ai 7 mila euro.

“L’escalation di episodi di cronaca riferiti a furti e rapine con intrusioni in case, appartamenti, attività artigianali e commerciali, pubblici esercizi attraverso effrazioni – dice il responsabile Fausto Baldarelli – ha costretto molti cittadini e imprese a ricorrere all’installazione di serramenti antintrusione”.

Per proteggere la propria casa o la propria attività, spiega la CNA, si opta per sistemi di sicurezza meccanici, come porte blindate e relative serrature di sicurezza, finestre e tapparelle blindate, recinzioni e inferriate e/o sistemi di antifurto, cablati o wireless, con sistemi di rilevazione a contatto magnetico, a sensori infrarossi o a ultrasuoni.

“Le statistiche – spiega ancora Baldarelli – dimostrano infatti che i furti sono opera di ladri poco esperti che molto spesso desistono se non riescono ad introdursi nell’edificio dopo cinque minuti”. Ed ancora, secondo stime della CNA, l’80% delle effrazioni avviene a danno di finestre e porte finestre. Nella maggior parte i ladri cercano di scardinare l’anta mentre molto raramente cercano di sfondare il vetro. Ebbene nel settore della serramentistica sono nati tanti sistemi e prodotti che servono a proteggere e rendere più sicura la propria abitazione o la propria attività.

“E’ per la messa in opera di questi serramenti, così come dei sistemi antifurto – aggiunge Baldarelli – esistono agevolazioni fiscali del 50%”. Secondo il responsabile di CNA Impiantisti, in provincia di Pesaro e Urbino chi si appresta ad effettuare una riqualificazione energetica della propria abitazione, sempre più spesso decide non solo di cambiare gli infissi vecchi con quelli a risparmio energetico (bonus fiscale al 65%), ma anche di installarne modelli che abbiano contemporaneamente anche dei requisiti antintrusione”. Insomma due interventi di grande utilità con una sola operazione.

Per la CNA l’installazione di questo tipo di serramenti non è ovviamente la soluzione ai problemi di sicurezza (anche perché le abitazioni non devono diventare delle fortezze inespugnabili o bunker), ma possono rappresentare un deterrente per i malviventi e garantire una maggiore tranquillità a chi decide di installarli, oltre a garantire al contempo un notevole risparmio energetico ed una riduzione dei costi per l’energia.

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