8 ottobre 2017
Lewis Hamilton vince il GP del Giappone, ipotecando definitivamente il Mondiale, mentre Vettel e la Ferrari incappano nuovamente in una giornata nera, con il tedesco costretto al ritiro dopo soli cinque giri, che deve abbandonare insieme a tutto il team del Cavallino i sogni di gloria accarezzati per la prima metà della stagione. Un problema ad una candela d’accensione è stata la causa del prematuro stop della SF70-H numero 5.
Una disfatta quella subita dalla Ferrari negli ultimi tre Gran premi, che speriamo non rigetti nel baratro il team di Maranello, anzi deve essere da sprone per continuare in questo percorso intrapreso dal nuovo assetto tecnico fra lo scetticismo generale e che invece ha dimostrato, episodi recenti a parte, di essere un buon gruppo di lavoro. Onore al merito a Lewis Hamilton indiscusso fuoriclasse, che ora con 53 punti di vantaggio su Vettel ha a disposizione fin dal prossimo gran premio di Austin ha il match point per aggiudicarsi il quarto titolo, che impreziosito dai tanti record di vittorie, pole e giri veloci lo proiettera’ definitivamente nell’ olimpo della F.1. La matematica come detto, fino alla bandiera a scacchi del Texas non esclude niente alla Ferrari, ma se a Suzuka serviva un miracolo, nella gara a stelle e strisce è difficile immaginare qualche episodio che possa prolungare il sogno del Cavallino. Sul podio di Suzuka Hamilton è stato “scortato” da Max Verstappen e Daniel Ricciardo, i due alfieri della Red Bull. Il team anglo-austriaco a differenza della Ferrari in questo finale di stagione ha trovato lo smalto di un tempo, supportato da una power unit Renault rinvigorita e da due piloti che diversi nel carattere e nello stile di guida hanno in comune la sola cosa fondamentale per un pilota: la velocità. Quarto Valtteri Bottas, il finlandese della Mercedes sempre più in ombra in questa fase finale, precede il connazionale Raikkonen, autore di una bella rimonta, dopo la partenza arretrata per scontare la penalità dovuta alla sostituzione del cambio di ieri. Come ripetiamo spesso in questa stagione un’ altra grande gara della Force India, che piazza Ocon e Perez rispettivamente sesto e settimo. Altra accoppiata per l’ ottava e nona piazza, quella della Haas con Magnussen e Grosjean, che riportano il team americano, motorizzato Ferrari ad un importante risultato.Chiude la top ten la Williams di Felipe Massa, che da pilota Ferrari visse una delusione ben più “pesante” di quella odierna di Vettel. Ora restano quattro gare alla fine del campionato, Usa, Messico, Brasile e Abu Dhabi, con Hamilton ormai in odore di titolo, Vettel suo malgrado libero da pressioni di classifica, con una Ferrari che può provate soluzioni estreme sulla SF70-H ed una Red Bull “rompiscatole”, chissà che non ci si potrà divertire fino alla fine, indipendentemente da “dove ci porta il cuore”.
ORDINE D’ARRIVO GP DEL GIAPPONE
1) HAMILTON-MERCEDES
2) VERSTAPPEN- RED BULL
3) RICCIARDO- RED BULL
4) BOTTAS- MERCEDES
5) RAIKKONEN-FERRARI
6) OCON- FORCE INDIA
7) PEREZ-FORCE INDIA
8( MAGNUSSEN- HAAS- FERRARI
9) GROSJEAN- HAAS- FERRARI
10) MASSA- WILLIAMS
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