Vuelle, colpo di mercato last-minute: ecco Mario Little

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30 settembre 2017

Mario Little (Foto GettyImages Layne Murdoch)

Mario Little (Foto GettyImages Layne Murdoch)

PESARO – Ottavo nuovo arrivo in casa Vuelle, il meno previsto e il più sofferto, perché la fuga di Irvin ha spiazzato la società biancorossa, che ha trascorso le ultime due settimane alla ricerca del suo sostituto. Ma l’impresa è stata ardua, tra rifiuti, uragani, soldi che non bastavano a coprire le richieste dei procuratori e giocatori fuori ruolo per le esigenze della squadra, alla fine la scelta è ricaduta su Mario Little, classe’87, che diventa così il giocatore più “vecchio” della nuova Vuelle, con i sui 30 anni da compiere a dicembre. 198 cm. per 95 kg, Little è un giramondo dei parquet, avendo giocato in tre continenti, dalla Corea del Sud, alla D-League, dalla Spagna al Venezuela, dove domenica scorsa ha disputato la finale della Coppa Intercontinentale con la maglia dei Guaros De Lara, segnando tra l’altro 23 punti e dovrebbe arrivare a Pesaro in discreto stato di forma.

Che tipo di giocatore è Mario Little?

In una pallacanestro dove i ruoli ormai sono un optional, Little è un’eccezione, perché lo si può definire una vera ala piccola, anche se al giorno d’oggi questo può essere anche un handicap. Per fare la guardia, non ha un tiro da tre affidabilissimo, per fare l’ala grande gli mancano tre-quattro centimetri e la capacità di giocare spalle a canestro, ma possiede tutte le caratteristiche del numero tre, ovvero sa fare un po’ di tutto, senza eccellere particolarmente, in un ruolo ibrido per eccellenza come quello dell’ala piccola.

Ma non pensate di trovarvi davanti ad un giocatore poco atletico o con i piedi che non si staccano da terra, Little ha la capacità di battere l’avversario diretto dal palleggio senza troppi problemi e può sicuramente dare una mano a rimbalzo, soprattutto difensivo e può adattarsi a marcare sia le guardie, che le ali piccole avversarie.

La Vuelle vista finora, ha due problemi principali da risolvere: la mancanza di un tiratore puro e la mancanza di un sostituto di Omogbo, quando il nigeriano si accomoda in panchina a riposare, l’arrivo di Little forse non li risolverà, soprattutto in fase offensiva, ma di positivo c’è che dovrebbe inserirsi nel gruppo senza troppi problemi e portare quel pizzico d’esperienza che sicuramente manca nella Vuelle vista finora. A giovarne del suo arrivo, saranno soprattutto due giocatori: Dallas Moore, che avrà ancora di più il pallino del gioco in mano, non essendo Little un mangia palloni e Michele Serpilli, al quale si chiederà di crescere in fretta, perché gli saranno concessi almeno una decina di minuti ogni partita.

In conclusione, Irvin e Little sono due giocatori con caratteristiche diverse e in questo momento, non si può sapere se Little si incastrerà perfettamente nei meccanismi della nuova Vuelle di Spiro Leka, coach che avrà il non facile compito di inserire in fretta il nuovo arrivato, che si spera possa scendere in campo già contro Reggio Emilia, ma i tempi sono stretti e tra aerei da prendere, visti e passaporti da ritirare, visite mediche da effettuare, non sarà semplice sbrigare tutto entro le ore 11 di venerdì prossimo, data ultima per poterlo fare scendere in campo già dalla seconda giornata.

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