di Redazione
26 settembre 2017
PESARO – “Centocinquanta anni dalla scomparsa di Gioachino Rossini sono un’occasione nazionale unica e rappresentano per la Regione Marche, segnata dal sisma, anche un motivo di rilancio turistico e artistico. Per la mia città, Pesaro, dove Rossini è nato, è il coronamento di un antico cammino che ha nella musica un radicamento profondo. Esprimo dunque piena soddisfazione perché oggi, dopo un anno e mezzo di lavoro, viene approvato un ddl in cui ho fortemente creduto. Il 2018 è indicato come l’anno rossiniano e vedrà lo snodarsi di tanti appuntamenti che si concluderanno nel 2019. L’Accademia Rossiniana del Rossini Opera Festival insieme alla Fondazione Rossini daranno il loro contributo prezioso. Accanto agli eventi sarà possibile realizzare il restauro e il riordino del materiale storico, artistico, archivistico e museografico riguardante Rossini, ma anche dei luoghi che gli furono cari, soprattutto il Conservatorio di Pesaro. Un ruolo centrale lo avranno gli studenti delle accademie e dei conservatori. Sarà scritta una bellissima pagina culturale di cui essere orgogliosi e per la quale voglio esprimere, insieme al presidente della Regione Luca Ceriscioli e al sindaco di Pesaro Matteo Ricci, un ringraziamento sentito agli autorevoli componenti del Comitato promotore delle celebrazioni: il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano; il dottor Gianni Letta e il presidente della Rai Monica Maggioni. Grande è stato il contributo del presidente della Commissione Cultura Andrea Marcucci e del relatore Claudio Martini. Un ringraziamento in particolare al ministro della Cultura Dario Franceschini, per il sostegno a questo provvedimento, il quale rientra nella grande attenzione dimostrata da questo Governo verso l’arte, la musica, la cultura”.
Lo ha affermato nel corso della dichiarazione di voto la senatrice del Pd Camilla Fabbri, prima firmataria del ddl per le celebrazioni dei centocinquanta anni dalla morte di Rossini, approvato in Senato a maggioranza con la sola astensione del gruppo M5S.
Ecco il Ddl definitivo Rossini.
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