In Consiglio Comunale tengono banco vaccini e degrado

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26 settembre 2017

Il Consiglio comunale di Pesaro

Il Consiglio comunale di Pesaro

PESARO – Hanno chiesto all’assessore di riferire in Consiglio sulle procedure previste dal Comune di Pesaro per attuare la legge (119, del 2017) “per tutelare tutti i soggetti che frequentano le strutture dei servizi educativi e dell’infanzia e per garantire i servizi anche ai bambini non vaccinati”. A rispondere all’interrogazione del Movimento 5 Stelle, l’assessore alla Crescita Giuliana Ceccarelli, che ha replicato punto su punto.

L’assise si è aperta con il vicesindaco Daniele Vimini a rispondere all’interrogazione del consigliere Alessandro Bettini, su un articolo riguardante l’Oliveriana, che però non ha soddisfatto l'”azzurro”: “Vorrei sapere – ha detto – chi sono le persone ‘che parlano a vanvera’, faccia nomi e cognomi”.

In particolare nell’interrogazione si chiedeva tra l’altro di sapere “a chi appartiene il patrimonio della biblioteca e del museo oliveriano; quale è la dotazione di patrimonio disponibile che il Comune di Pesaro ha previsto di immettere nella ipotizzata Fondazione cultura”. “Molte delle domande formulate dal consigliere Bettini – ha detto Vimini – trovano risposta nello statuto attuale dell’Ente Olivieri”. Poi il vicesindaco è sceso nel dettaglio.

Dibattito acceso anche sull’interrogazione presentata dal M5S, relativa alla “strumentalizzazione politica dell’incendio del San Bartolo da parte del gruppo Pd di Pesaro”. Il 7 agosto scorso, sul profilo fb Pd Pesaro era stato pubblicato un post nel quale si evidenziava il “silenzio assordante del Movimento 5 Stelle di Pesaro sui fatti dell’incendio che ha funestato il nostro Parco San Bartolo”. Particolarmente irritato il capogruppo Fabrizio Pazzaglia: “Basta dire che l’opposizione  è anti pesarese – ha detto -, siamo tutti pesaresi  e siamo qui per lavorare per il bene della città”.

Un Consiglio comunale affollato quello di ieri pomeriggio, almeno fino a quando si è parlato di vaccini, con numerose famiglie presenti insieme ai propri piccoli.  Anche in questo caso si è trattato di una interrogazione presentata dal M5S.

Nel documento si chiedeva di sapere quali sono le procedure previste dal Comune di Pesaro per attuare la legge 119 del 2017; otto nello specifico le domande avanzate, in particolare  si richiedevano “i dati relativi ai monitoraggi di eventuali epidemie e di quali malattie nei nidi e nelle scuole dell’infanzia di Pesaro negli ultimi 10 anni; quanti bambini nella fascia di età compresa fra 0 e 6 anni che frequentano sia i servizi educativi comunali che statali; quanti sono i bambini immunodepressi che frequentano attualmente i nidi e le scuole d’infanzia (comunali e statali) di Pesaro”.

“L’Amministrazione comunale – ha risposto l’assessore Giuliana Ceccarelli – ha provveduto il 25 agosto scorso alla pubblicazione sul sito istituzionale del Comune di tutte le informazioni relative agli adempimenti della legge. È stata data la possibilità di effettuare l’autocertificazione, come previsto dalla normativa, anche on line sul sito comunale”.

“Allo stato attuale solo per 4 bambini della scuola dell’infanzia non è stata consegnata alcuna documentazione, ma sono bambini che non hanno ancora iniziato la frequenza, in quanto si tratta di stranieri che si trovano all’estero”.

I dati. “Per quanto riguarda la richiesta di dati relativi ai monitoraggi di eventuali epidemie negli ultimi 10 anni, voglio ricordare che si tratta di dati di competenza del servizio sanitario. Possiamo comunque dire che al Comune non è arrivata alcuna segnalazione da parte dell’Asur”.

Attualmente i bambini da 0 a 6 anni che frequentano i servizi educativi statali e comunali sono 2.285, di cui 438 nei nidi e 1.847 nella scuola d’infanzia sia statale che comunale. Nell’infanzia comunale sono 815.   “Non siamo a conoscenza di quanti bambini immunodepressi frequentano attualmente  i nidi e le scuole dell’infanzia – ha proseguito la Ceccarelli – in quanto non è un dato che detiene il Comune”.

 

Le delibere. Il Consiglio ha anche approvato tutte le delibere in discussione nella seduta di ieri, alcune a maggioranza (bilancio consolidato relativo all’esercizio 2016 del Comune di Pesaro e Aspes spa; progetto per la nuova costruzione e ampliamento mediante realizzazione di un collegamento sopraelevato tra due strutture industriali, società Xaninvest srl), altre all’unanimità; come quella, emendata, relativa alle modifiche al titolo II del regolamento per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e ausili finanziati e per la attribuzione di vantaggi economici –per progetti di promozione dell’attività museale.

 

Mozioni. Sostituita dal consigliere Dario Andreolli (Ncd – Alfano) la mozione presentata lo scorso agosto riguardante la riqualificazione della stazione ferroviaria di Pesaro. Il nuovo documento è stato approvato dopo essere stato emendato. Sull’argomento è intervenuto anche il sindaco Matteo Ricci: “Non è un caso – ha detto – che quando abbiamo segnalato l’area per il bando per la riqualificazione delle periferie urbane, abbiamo indicato quella intorno alla stazione. Qualcuno nei giorni scorsi ha criticato la scelta di quell’area, pensando che fosse meglio puntare sul San Benedetto… Se però l’area di via dell’Acquedotto  si riqualifica con 12 milioni, per rimettere a posto il San Benedetto ce ne vogliono 40. Abbiamo indicato l’area intorno alla stazione proprio perché l’abbiamo ritenuta, in città, quella con maggiori problemi di degrado. Quindi con il bando delle periferie riusciremo nei prossimi anni a riqualificare tutta l’area dietro alla caserma e dietro la stazione, due aree con problemi simili dal punto di vista del degrado e della sicurezza. L’intervento riguarderà anche una parte dell’area della stazione, dove Pesaro Parcheggi realizzerà un parcheggio a pagamento nell’area attigua delle Ferrovie dello stato e dove una parte dell’intervento riguarderà anche la zona  di collegamento tra la stazione e via dell’Acquedotto”.

 

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