Clamoroso: la Red Bull esce dalla Moto3

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4 agosto 2017

Più volte, su questa colonne, abbiamo scritto che la Red Bull non era contenta dei risultato ottenuti in Moto 3 dal Team Ajo e dai suoi piloti, Antonelli e Bendsneyder.

Oggi sul tracciato di Brno si sono disputate le prima libere e già sono deflagrate le prime le “bombe”.

Arrivano sin qui da noi grazie al supporto di Radio Tavullia International, che è sempre “sul pezzo”.

In Austria, nel corso del prossimo Gp la Red Bull, azienda che produce la bevanda energetica che tiene “in piedi” con i suoi Euro gran parte della MotoGp e F1, probabilmente ufficializzerà che non sponsorizzerà più il team di Aki Ajo in Moto 3 che utilizza le Ktm ufficiali.

La Red Bull si concentrerà, pare, sempre col Team Ajo in Moto 2, mantenendo inalterato l’impegno per il team in Moto Gp.

Niccolò Antonelli con la Ktm Red Bull

Niccolò Antonelli con la Ktm Red Bull

Insomma tutto si evolve e la munifica Red Bull “aggiusta” la mira. Intanto dalla Honda arriva l’altra news: la casa di Tokyo non fornirà altre Moto 3, nel 2018 le costruirà solo per i team che corrono con Honda quest’anno.

Significa che ritirandosi Mahindra tutti i team che usavano la moto asiatica, se il prossimo anno vorranno ancora correre, dovranno andare per forza da Ktm.

Quella di Honda è una mossa furba: le Honda vanno più forte ( questo dicono i risultati in pista quest’anno in Moto 3) quindi le “motine” di Tokyo …valgono di più, sono per molti ma non per tutti, per il resto c’è…..

Il marketing è una scienza complessa.

Che poi Leopard ( che usa Honda) abbia in predicato di ingaggiare come compagno di Bastianini il grintoso Ramirez ( in forza al team di Caponera che ha le Ktm) interessa a pochi ma significa che in quel team, per Bulega che era andato lì a bussare, non c’è più posto.

Intanto la Ducati,con Lorenzo, ha sfoggiato la nuova carena “con le ali”, soluzione aerodinamica che dovrebbe dare al maiorchino maggior fiducia sull’anteriore mentre Vale Rossi ha avuto, in diretta Tv, un diverbio con il suo capotecnico. Ci sta.

Per concludere un affettuoso saluto ad Angel Nieto, il 12 volte più 1 campione del mondo che ci ha lasciato ieri.

Aveva ragione Nieto a non amare il 13: l’incidente ( è stato tamponato a Ibiza da un’auto mentre era in sella al suo quad) che lo ha portato alla morte è accaduto il giorno 26… 2 volte 13.

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