di Redazione
15 luglio 2017
PESARO – Dopo il bagno di folla delle prime serata, Pesaro continua ad essere l’epicentro estivo della filosofia che indaga il pop. L’appuntamento di venerdì 14 luglio ha registrato la formidabile adesione di un pubblico elettrizzato e partecipe, piacevolmente sollecitato dalle incursioni della filosofia nell’immaginario contemporaneo durante questa VII edizione di Popsophia, in scena dal 12 al 16 luglio alla Rocca Costanza.
È andato in scena a Rocca Costanza lo spettacolo filosofico -musicale “Mi alzo sui pedali, fuga in bicicletta da Costante Girardengo a Francesco De Gregori” con il giornalista Leo Turrini e il filosofo Umberto Curi.
La bicicletta racconta la storia sociale dell’Italia, il riscatto di un Paese povero e rurale ma anche quella degli eroi e dei gregari del ciclismo che diviene storia con il ricordo di Marco Pantani e Michele Scarponi. “Pedalare è uno dei primi ricordi che tutti abbiamo, amiamo la bicicletta perché ci insegna a sostenere la fatica, a mantenere l’equilibrio necessario nella vita” ha riportato Turrini. Un’indagine sulla rivalità epica tra Coppi e Bartali, dai ladri di biciclette di De Sica alle pedalate musicali di Paolo Conte: la bicicletta percorre l’immaginario italiano (e non solo) con il suo bagaglio di leggerezza e tragedia, ironia e spirito di libertà. “Si potrebbe essere portati a pensare che la bicicletta e la filosofia siano l’espressione di due modelli antagonisti ma la filosofia deve essere considerata esercizio quanto la pedalata” continua Umberto Curi.
Per questo il ritmo costante della corsa in bicicletta sale sul palco di Popsophia in uno spettacolo che unisce musica dal vivo, performance teatrali, proiezioni cinematografiche e interventi filosofici.
In tarda serata alle 23.30 Salvatore Patriarca, giornalista e filosofo autore del saggio Sono romanista, una squadra che non si discute, si ama, ha condotto l’incontro Oh Capitano, mio Capitano. Un appuntamento dedicato alla fuga dal campo di Francesco Totti, un’icona epica del calcio, l’eroe piangente che riscrive il confine di rappresentazione dell’identità italiana virile, si svela l’uomo e si osanna il calciatore per comprendere se stessi e una nazione.
“Il titolo che ho dato all’intervento è altisonante – dichiara il filosofo – “la liturgia dell’addio” è esemplificata da Francesco Totti con il suo ultimo giro di campo e il termine liturgia indica propriamente un’azione per il popolo”. Un vero e proprio fenomeno pop, quindi, in cui il sogno del calciatore diviene il sogno dell’uomo e in cui l’addio rappresenta la rottura tra l’ideale e il reale: Totti torna alla normalità sperimentando la nostalgia.
Il giornalista Piero Sansonetti, direttore della testata “Il Dubbio” e del professore e filosofo Adriano Fabris saranno gli ospiti di questa sera 15 giugno alle ore 21.30 nel cortile della Rocca Costanza di Pesaro per l’appuntamento “Fuga dalle illusioni”.
“Il penultimo Philoshow pesarese sarà l’occasione per un confronto senza retorica con le paure e con i desideri inconfessati di un mondo spaventato dalla libertà e dal disordine che essa comporta” – ha dichiarato la direttrice artistica Lucrezia Ercoli. Se “nulla mai è stato per l’uomo e per la società contemporanea più intollerabile della libertà” secondo Dovstoevskji, Popsophia andrà a muoversi proprio sulle contraddizioni che genera quest’ultima – il nostro più grande desiderio e la nostra più inconfessata paura – dalle distopie tecnologiche di Black Mirror nei video del regista Marco Bragaglia alle trasgressioni libertarie di Jim Morrison nelle incursioni musicali della band Factory accompagnata dalla voce recitante dell’attrice Pamela Olivieri.
Seguirà l’appuntamento in tarda serata alle 23.30 con la giornalista di Wired Maria Laura Ramello. Un incontro sulle fiction più straordinarie del 2017 dedicate alla fuga dalla libertà del mondo contemporaneo. A partire dalla nuova stagione di Twin Peaks, continuando con la teen drama Tredici fino al Trono di Spade, la produzione HBO che ha segnato la storia del fantasy seriale.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.
Maggiori informazioni sul sito www.popsophia.it.
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