di Redazione
28 giugno 2017
PESARO – Un ossimoro per rimarcare la forza comunicativa del festival Popsophia che da sempre vive di accostamenti in opposizione in grado di leggere il presente unendo tradizione filosofica e cultura pop. Popsophia presenta il programma della VII edizione che si svolgerà dal 12 al 16 luglio alla Rocca Costanza di Pesaro con il tema ispirato al titolo di uno dei libri più famosi del sociologo Erich Fromm, Esacape from Freedom. Dopo il successo delle edizioni precedenti, Popsophia lancia una provocazione disincantata per riflettere sulla natura dell’animo umano. La libertà è una condanna insopportabile dalla quale l’uomo intende liberarsi come dalle decisioni, dai cambiamenti, dai rischi e dalle insicurezze.
Il festival si aprirà mercoledì 12 luglio alle 21.00 con una lectio inauguralis sul tema “Fuga dalla libertà” tenuta da Massimo Recalcati, il più noto e discusso psicoanalista italiano. “Perché gli uomini combattono per la loro servitù come se si trattasse della loro libertà?” ha scritto Recalcati ne “Il complesso di Telemaco”, un successo editoriale incentrato sul vagheggiamento del ritorno di una legge giusta e regolatrice per la società, che si esprime nella metaforica figura di Telemaco in attesa del padre Ulisse.
Quest’anno il festival declinerà tutti gli aspetti della “fuga dalla libertà” rafforzando il carattere originale e innovativo dei suoi format: spettacoli filosofico-musicali, conferenze interattive, performance teatrali, ospiti giovani e appassionati.
Alle 21.30 di giovedì 13 luglio, il direttore del Quotidiano Nazionale Andrea Cangini inaugurerà con “L’illusione del libero arbitrio” la serie di Lectio Pop che ogni sera fino a domenica 16 giugno apriranno le serate di Popsophia. A seguire la filosofa e direttrice artistica Lucrezia Ercoli e la musicologa Maria Chiara Mazzi interverranno su libertà e ordine, avanguardia e tradizione ne “Gli anni che sconvolsero il mondo – da Marinetti a Lenin, da Majakovskij a Malaparte”, un concerto inaugurale dove convivono e si scontrano rivoluzioni e reazioni dei primi decenni del Novecento. Il concerto vede al pianoforte la presenza ormai confermata del Maestro Lorenzo Bavaj con brani di Casella, Debussy, Ravel, Stravinskij, accompagnati dalle voci recitanti di Rebecca Liberati e Pamela Olivieri e i video dei registi Marco Bragaglia e Riccardo Minnucci.
A partire da venerdì 14 e fino a domenica 16 luglio, alle 21.30 arrivano i tre nuovi spettacoli filosofico-musicali prodotti in anteprima per il festival di Pesaro con la performance live del gruppo musicale “Factory” e gli interventi di numerosi filosofi e giornalisti della scena nazionale.
Il tema “Mi alzo sui pedali” di venerdì 14 aprirà gli occhi sulla rivalità epica di Coppi e Bartali, i ladri di biciclette di De Sica, le pedalate musicali di Paolo Conte. Dalla fuga in bicicletta di Costante Girardengo si arriverà a Francesco De Gregori con l’intervento del giornalista e opinionista sportivo Leo Turrini e del filosofo Umberto Curi. Il professore e filosofo Adriano Fabris e il giornalista Piero Sansonetti saranno presenti nella serata di sabato 15 giugno per tornare alle contraddizioni della libertà – il nostro più grande desiderio e la nostra più inconfessata paura – con “I want to break free” – fughe dalla prigione da Erich Fromm ai Queen. Per concludere, domenica 16 giugno, il terzo spettacolo musicale che chiuderà la rassegna pesarese di Popsophia sarà guidato dalle parole della giornalista Angela Azzaro e dello scrittore Simone Regazzoni. “Ti amo perdutamente”, una fuga in amore da Platone a Patty Smith, una lunga confessione tra Jacques Lacan e Bruce Springsteen sulla libertà e il coraggio di esporsi al più pericoloso e intenso dei sentimenti umani.
A chiudere le serate nel cortile della Rocca Costanza i Late Night Show a partire dalle 23.30: performance innovative di giovani filosofi e intellettuali che declineranno la “fuga dalla libertà” attraverso i più amati fenomeni pop del panorama contemporaneo, dalla nuova stagione di Twin Peaks al film Ghost in the Shell.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.
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