di Redazione
23 giugno 2017
PERGOLA – Francesco Baldelli, sindaco di Pergola, è stato nominato oggi vicepresidente dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) dal presidente Antonio Decaro.
“Dalla capacità dei sindaci di saper portare le istanze del territorio all’attenzione di Governo e Istituzioni nazionali – dichiara Francesco Baldelli – può partire il rilancio dell’economia italiana. Fra i miei principali impegni ci sarà quello di rappresentare e fare rete con i tanti primi cittadini che combattono ogni giorno per rivendicare e garantire i diritti essenziali dei propri concittadini. Occorre, infatti, una sempre più stretta collaborazione e solidarietà tra i tanti sindaci che, come me, sono convinti che la via maestra perché l’Italia torni a crescere sia la valorizzazione delle eccellenze, delle tipicità, delle bellezze e delle tradizioni di ognuno dei nostri Comuni“.
Francesco Baldelli, 42 anni, è sindaco di Pergola dal 2009 ed è al suo secondo mandato. Laureato in Giurisprudenza all’Università “Carlo Bo” di Urbino con una tesi su “La famiglia di fatto. Quale Legislazione possibile”, ha partecipato al corso di perfezionamento su “La tutela dei Diritti umani” presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo a Strasburgo. Selezionato tra i 20 migliori universitari d’Italia impegnati in politica per partecipare ad un master di formazione politico-amministrativa organizzato presso la Camera dei Deputati, nel 2011 è stato scelto dalla Regione Marche, tra gli amministratori pubblici italiani, per il corso nazionale di alta formazione sull’Europa per la formazione al reperimento dei fondi europei. Consigliere comunale dall’età di 29 anni e sindaco a 34 anni, ha sempre continuato il suo impegno civile attraverso l’adesione ad associazioni di volontariato per la valorizzazione del territorio e la difesa dei diritti dei cittadini.
Il presidente nazionale Anci Antonio Decaro, sindaco di Bari, ha accompagnato la lettera di nomina di Baldelli con parole di augurio e di stima: “Sono certo che il tuo prezioso e fattivo contributo in questo ruolo, sarà fondamentale per la vita associativa e per sostenere e tutelare sempre con maggiore determinazione gli interessi dei Comuni e delle città, in un’ottica di affermazione dell’interesse generale del Paese e dei cittadini“.
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