di Redazione
12 giugno 2017
SAN LORENZO IN CAMPO – San Lorenzo in Campo, Paese della Musica, ospita il 16, 23 e il 30 giugno la prima edizione di Bianchi e Neri Piano Fest, organizzato dall’Accademia dè Concerti con il patrocinio dell’Amministrazione comunale. Musica e cucina per la festa del pianoforte: tre serate all’insegna del gusto per assaporare la grande musica e la buona cucina.
Sandro Ivo Bartoli, pianista toscano, classe 1970, è il protagonista di una vicenda artistica impressionante con concerti in quattro continenti ed una significativa discografia (vincitore del Diapason D’Or, la stampa tedesca lo ha definito “il musicista più importante uscito dall’Italia negli ultimi trent’anni”). Pianista dal piglio vigoroso e naturale comunicatore, nel 2015 inventa Bianchi e Neri Piano Fest con la duplice intenzione di divulgare divertendo. L’idea è semplice: celebrare le origini italiane del pianoforte accostando alla grande musica i piaceri della buona cucina.
Il successo è immediato, ed il festival è oggi uno degli appuntamenti più attesi dell’estate toscana. Da quest’anno approda anche a San Lorenzo in Campo. Location il teatro “Tiberini” e la meravigliosa piazza Padella che ospiterà simpatici conviviali in piedi offerti ai partecipanti, occasioni in cui il pubblico incontrerà gli artisti in un clima disteso ed amichevole. Si esibiranno Sandro Ivo Bartoli, la violinista Debra Fast e, il 16 giugno, il soprano Sara Cappellini Maggiore.
BIANCHI E NERI PIANO FEST
Laurentino nasce con l’intenzione di celebrare le origini italiane del pianoforte con una formula semplice e vincente: la musica è protagonista, ma non assoluta! Nell’arco di tre serate a tema, la storia del pianoforte prende forma da una prospettiva nuova che rende omaggio alle origini dello strumento, presentando una vasta selezione di opere dal ricco patrimonio musicale italiano e non solo. A sottolineare il rapporto tra Arte e Territorio, ai concerti seguono simpatici conviviali in piedi offerti ai partecipanti, occasioni in cui il pubblico incontra gli artisti in un clima disteso ed amichevole: il far musica deve divertire, ed in questo caso al divertimento si accosta il piacere della buona cucina e del buon vino!
BIANCHI E NERI PIANO FEST
Laurentino impegna lo strumento nei molteplici ruoli che esso ha rivestito nella sua lunga carriera: solista, amorevole accompagnatore della voce, e partner importante nella musica da camera. La splendida cornice del Teatro Mario Tiberini ospiterà i tre concerti; questi avranno tono informale, ogni brano verrà introdotto dagli artisti con una breve descrizione (spesso scherzosa, ma sempre accademicamente impeccabile).
Primo Concerto. Venerdì 16 giugno 2017 Ore 20.30
CONCERTO PER SAN LORENZO
Dedicato ai compositori marchigiani, presenta un programma imperniato su musiche di Giovanni Battista Pergolesi, Gioacchino Rossini e Gaspare Spontini con la partecipazione straordinaria del soprano Sara Cappellini Maggiore.
A seguire degustazioni di prodotti tipici laurentini.
Sandro Ivo Bartoli, pianoforte; Debra Fast, violino; Sara Cappellini Maggiore, soprano.
Secondo Concerto. Venerdì 23 giugno 2017. Ore 20.30.
EINE DEUTSCHE NACHT
(Una serata tedesca)
In omaggio ai numerosi turisti che visitano l’entroterra marchigiano, la seconda serata s’intitola “Eine Deutsche Nacht” (una serata tedesca) e presenta un recital per violino e pianoforte con musiche di Bach e Beethoven, seguito da squisite degustazioni di prodotti tipici tedeschi.
Sandro Ivo Bartoli, pianoforte; Debra Fast, violino.
Terzo Concerto. Venerdì 30 giugno 2017. Ore 20.30
SERATA DI GALA
“Serata di Gala” rende omaggio al mondo dell’opera lirica senza parole, con un programma accattivante e virtuosistico che presenta musiche di Meyerbeer, Verdi, Massenet, Liszt ed altri.
A seguire degustazioni di prodotti tipici laurentini.
Sandro Ivo Bartoli, pianoforte; Debra Fast, violino.
Sandro Ivo Bartoli, pianoforte
Acclamato dalla stampa tedesca come “il musicista più importante uscito dall’Italia negli ultimi trent’anni”, il pianista Sandro Ivo Bartoli ha studiato al Conservatorio di Firenze ed alla Royal Academy of Music di Londra, perfezionandosi poi con il leggendario pianista russo Shura Cherkassky. Affermatosi come interprete di punta del repertorio italiano del primo Novecento, è ospite delle più prestigiose orchestre come la Philharmonia, il Maggio Musicale Fiorentino, l’Hallé, la Filarmonica di San Pietroburgo, la Johnson City Symphony e la Mozart Chamber Orchestra. Pianista dal piglio vigoroso, attratto dal repertorio virtuosistico tardo romantico e padrone di un suono dalle molteplici sfaccettature timbriche, nel repertorio tradizionale Bartoli ha colto importanti affermazioni con i concerti di Rachmaninov (Terzo Concerto a Londra, Rapsodia sopra un tema di Paganini a Manchester), Shostakovitch (Primo Concerto a Stoccolma), Beethoven (Quinto Concerto a Nordhausen), Franck (Variazioni Sinfoniche a Kendall), Chopin (Secondo Concerto a Nottingham), e Liszt (Concerto Malédiction a Bad Elster). Recentemente, con le sue esecuzioni del Secondo Concerto di Rachmaninov a Dresda e della Totentanz di Liszt a Monaco di Baviera, Bartoli ha sottolineato l’indirizzo spregiudicato e virtuosistico che la sua pianistica ha seguito negli ultimi anni, confermandone la validità con una intensa attività discografica che lo ha visto, tra l’altro, vincitore del Diapason D’Or/Découverte con l’integrale dei Concerti per pianoforte e orchestra di Gian Francesco Malipiero e del “5 de Diapason” per The Frescobaldi Legacy. Di recente pubblicazione sono l’integrale delle trascrizioni Bach-Busoni, e la prima registrazione mondiale delle musiche francescane di Franz Liszt per Solarie Records, quest’ultima indicata dalla critica internazionale come incisione di riferimento. È reduce da trionfali tournées in Giappone e negli Stati Uniti d’America, dove l’uditorio dei Concerts from the Libray of Congress gli ha tributato cinque minuti di ovazioni a scena aperta. Musicista eclettico, ha frequentato il teatro curando le musiche di scena de ‘Il libro dell’inquietudine’ di Fernando Pessoa, andato in scena al Festival d’Avignon nell’adattamento di Antonio Tabucchi. È inoltre protagonista di due documentari cinematografici usciti nel 2014: ‘Pianiste/Interpréte” (M. Sebestik, Parigi, 2005-2014), e ‘Mood Indigo’ (G. Besseling, Amsterdam, 2013). Progetti futuri lo vedranno impegnato in una prestigiosa collaborazione con l’Archivio Storico Ricordi alla riscoperta dei tesori musicali ivi custoditi, che prevede la realizzazione di tre concerti presso la Pinacoteca di Brera, a Milano, nell’incisione dell’opera omnia di Giacomo Puccini, nonché in concerti ed incisioni in Germania, Stati Uniti d’America, Francia e Giappone. Dal 2013 è Presidente dell’ Accademia de’ Concerti, associazione culturale che opera nel campo della musica d’arte, con la quale organizza attività artistiche e divulgative in Italia ed all’estero.
www.sandroivobartoli.com
Debra Fast, violino
La violinista canadese Debra Fast, originaria di Vancouver, ha iniziato gli studi musicali in violino e pianoforte all’età di quattro anni; ha poi continuato alla Scuola di Musica dell’Università della British Columbia, laureandosi nel 1998. Debra Fast ha iniziato la carriera concertistica nel 1988, con un concerto dal vivo alla televisione canadese dove ha suonato musiche di Bach e Schubert. Da allora, ha suonato in tutto il Canada con orchestre quali l’Orchestra dell’Opera di Vancouver, l’Orchestra Sinfonica di Victoria, la North Shore Sinfonia, l’Abbotsford Symphony, la Sinfonica di Ottawa, l’Okanagan Symphony, l’Orchestra sinfonica di Prince George, la Vancouver Island Symphony e la Sinfonia Mosaic, con le quali ha eseguito un vasto repertorio che spazia dai concerti di Vivaldi, il concerto in mi minore di Mendelssohn, il concerto in sol minore di Bruch e, più recentemente, The Lark Ascending di Ralph Vaughan-Williams. Debra Fast dedica gran parte della sua attività concertistica alla musica da camera; è stata per anni membro effettivo dell’Armadillo String Quartet, con il quale ha suonato in tutta Europa, negli Stati Uniti e nell’America centrale, nonché un membro fondatore del quartetto Fidelio, con il quale ha eseguito tournées in Alaska, in Canada e nelle Antille. Trasferitasi in Italia nel 2006, Debra Fast ha intrapreso una intensa attività solistica con l’intento di divulgare la musica d’arte anche nei teatri storici italiani e nelle piccole comunità. In questa sfera, nel 2014 ha inaugurato Suono Solo, un progetto che presenta quattro secoli di letteratura solistica per violino in un format informale e divertente; gli unanimi consensi di pubblico e di critica hanno imposto Debra Fast come una delle realtà più valide nel panorama concertistico e divulgativo italiano. Debra Fast è vicepresidente dell’Accademia de’Concerti, un’associazione musicale dedita alla promozione dell’eccellenza musicale in Italia nell’ambito della quale collabora con importanti musicisti ed istituzioni come il celebre violinista Marco Fornaciari, il trombettista Andrea Dell’Ira, il pianista Sandro Ivo Bartoli e la Fondazione Festival Pucciniano. Appartiene alla rete di Donatori di Musica dal 2014. Debra Fast suona su un misterioso violino che ha ereditato dal bisnonno paterno.
Sara Cappellini Maggiore, soprano
Nasce a Genova dove intraprende lo studio del canto laureandosi cum laude presso il conservatorio “N. Paganini”(Genova). Partecipa a vari master classes di perfezionamento vocale con grandi artisti come Renata Scotto, Giovanna Casolla, Roberto Servile, Leo Nucci, Mariella Devia e di recente ha frequentato l’Accademia di Alto perfezionamento per cantanti lirici – Fondazione Festival Pucciniano nella quale è stata premiata e ha collaborato a vari eventi anche all’estero (Tokyo e Mishima). Dal 2013 è solista nello spettacolo Belcanto sotto la regia di Franco Dragone, Hugh Wooldridge e le coreografie di Vittorio Biagi toccando mete prestigiosissime in tutto il mondo tra le quali il New York City Center, Le Follie Bergere, Le Variete, Sofia, Berlino, Amburgo, etc. Al teatro Carlo Felice di Genova ha debuttato nei seguenti ruoli: Olga ne La vedova allegra, Giannetta ne L’Elisir d’amore, la Dama nel Macbeth ,Nella in Gianni Shicchi, Kate Pinkerton in Madama Butterfly, la Erste Dame Die Zauberflöte, Laura Spoto in Che fine ha fatto la piccola Irene, Violetta ne La Traviata, Gilda nel Rigoletto, Giulietta ne I Capuleti e i Montecchi. Nel Sarzana Opera Festival è Musetta ne La Boheme. È solista nell’opera contemporanea di Joe Schittino La buffa fattoria eseguita anche nella città di Taipei, Taiwan.Dal 2013 ha partecipato alla stagione estiva della Danische Nationaloper di Aarhus interpretando i ruoli di Tosca in Tosca, Gilda ne Rigoletto , Adina ne L’Elisir d’amore, Micaela in Carmen e Mimì/ Musetta ne La Boheme. È solista/modella nel progetto L’Officina delle I-Dee di G. Molinaro e M. Marchese Scelzi. Con la Fondazione Pavarotti è protagonista in vari eventi e concerti di gala.Vincitrice di vari concorsi internazionali tra i quali : AsLiCo ruolo della Luna nell’opera inedita Lupus in fabula di Raffaele Sargenti (teatro di Como, Trieste, Brescia, Cremona, Arcimboldi di Milano, Verona, etc…) -Teatro Goldoni di Livorno Cantiere lirico premio Il Tirreno, ruolo di Lola ne La Cavalleria rusticana e Donna Anna in Don Giovanni. “Vissi d’arte – X edizione” premio giuria giovani e l’assegnazione del ruolo a concorso: Nedda ne I Pagliacci. In concerto ha cantato La Petite Messe Solennelle di Rossini a Stoccarda, Marsiglia, Albenga e Genova; il Magnificat di J.S. Bach, L’ Exultate, Jubilate e il Requiem di W.A. Mozart. Inaugura il Ferrari World in Abu-Dhabi come solista interpretando anche composizioni del M° Roberto Cacciapaglia. Debutta nel ruolo di Madame Pfeil ne L’impresario teatrale di W.A. Mozart.
Prevendite: Il Quadrifoglio (0721.774014) – Edicola Pezza (0721.776784)
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