PESARO – Happy non lo sa che i playoff sono l’incertezza assoluta. Osserva il clima di festa che si vive nel PalaCampanara, dove Katya è indaffarata ad allestire il buffet. Happy, un batuffolo di cotone, un meraviglioso fiocco di neve, zampetta e annusa la torta e le tante mani che lo accarezzano. Il volley, in particolare il Volley Pesaro, è da sempre grande amico degli animali, in particolare dei cani.
Happy fa onore al suo nome, “felice” di esserlo. E come non potrebbe non essere felice avendo vicino a sé Katya e Matteo, i suoi grandi amici? Matteo è Matteo Bertini, l’allenatore della myCicero che ha esordito vittoriosamente nei playoff che portano alla serie A1, festeggiando allo stesso tempo il 40° compleanno, anzi i 20 più 20 come è scritto nella torta. Una vittoria che ha cancellato l’incertezza che accompagna da sempre l’esordio nella fase più delicata della stagione.
“Soprattutto in 2 set e mezzo, prima dell’infortunio di Elisa Moncada, la loro palleggiatrice. Dopo, la partita si è chiusa, come si chiuse l’anno scorso per noi, quando, in gara 3 della semifinale a Monza, s’infortunò la nostra Diletta Sestini. Quando succedono cose del genere, andare avanti diventa difficile. Prima, però, abbiamo dimostrato di essere una squadra, ed è l’aspetto che mi rende più felice. Abbiamo giocato veramente bene, avevamo tanta voglia di scendere in campo, di giocare i playoff, ma senza tensione. Le ragazze erano serene durante la settimana, si è visto anche in partita”.
Lo ha sottolineato – con la consueta sportività che lo contraddistingue – anche l’ufficio stampa della Delta Informatica Trentino: siete state superiori in tutti i fondamentali. Bene tutte le ragazze utilizzate, tanto che è difficile scegliere la Mvp, la migliore. Tutte brave.
“Sì, credo che la chiave del nostro successo sia stata la prova di squadra. Tutte hanno dato il massimo perché la squadra giocasse al meglio e la cosa più bella è che tutte lavorano in funzione della squadra. Ne sono orgoglioso”.
Avete tolto dalla partita due signore centrali come Fondriest e Rebora.
“Le nostre ragazze sono state brave nella gestione dei colpi, nelle scelte tattiche e tecnicamente sulla difesa delle loro fast. Sappiamo che le loro centrali sono forti, ma le abbiamo tenute bene. Dovremo ripeterci domenica”.
A proposito: Santini strepitosa nel murare in più occasioni la fast di Rebora.
“Alice è molto brava nella difesa sulle fast perché ha un bel tempo. Non è la prima volta e non sarà l’ultima, lo spero. Proprio perché lei è molto brava, ci fidiamo della sua qualità”. Lasciandole il muro a 1 che blocca l’attacco da posto 2 delle centrali avversarie.
www.Pu24.it aveva invitato le due ragazze a regalarle un bel compleanno.
“Ci sono riuscite, è un bellissimo regalo perché mi fanno trascorrere un compleanno felice. Ovvio che saranno contente anche per loro, per come ci siamo imposti in gara 1”.
Come diceva un grande allenatore il cui cognome fa rima con il suo – Valerio Bianchini – avete vinto gara 1, ma c’è subito gara 2 e Trento non vorrà concedervi di fare festa nella sua casa.
“Assolutamente! Testa sotto la campana di vetro e poi grande attenzione a gara 2 perché sappiamo che al Sanbàpolis potrebbe essere tutt’altra partita”.