25 aprile 2017
MYCICERO PESARO – DELTA INFORMATICA TRENTINO 3-0
PESARO: Mastrodicasa 7 (6/15; 1 muro), Degradi 16 (13/21; 2 ace; 1 muro), Olivotto 10 (6/12; 4 muri), Ghilardi (L: ricezioni 8, positiva 88%, perfetta 62%), Gamba ne, Kiosi 14 (13/28; 1 ace), Di Iulio 1 (1/1), Bussoli 1 (1/2), Santini 11 (7/15; 4 muri), Pamio, Rimoldi ne, Tonello (0/1). All. Bertini; vice Burini
TRENTO: Michieletto, Fondriest 4 (3/11; 1 muro), Aricò 13 (13/38), Bogatec, Kijakova 5 (5/22), Zardo (L: ricezioni 19, errori 1, positiva 63%, perfetta 32%), Moncada 1 (1/2), Montesi 1 (1 muro), Antonucci ne, Bortoli, Rebora 1 (1/9), Coppi 3 (3/13). All. Iosi; vice Avi
ARBITRI: Fabio Toni di Terni e Alessandro Somansino di Teramo
PARZIALI: 25-20; 25-16; 25-12 in 75 minuti
STATISTICHE DI SQUADRA: PESARO: Battute 73, errori 10, punti 3. Ricezioni 44, errori 0, positiva 70%, perfetta 39%. Attacchi 95, errori 5, muri subiti 2, punti 47; 49%. Muri fatti 10. Errori avversarie 15. Contrattacchi 53, errori 3, murati 2, 42%. TRENTO: Battute 50, errori 6, punti 0. Ricezioni 63, errori 3, positiva 56%, perfetta 17%. Attacchi 96, errori 10, muri subiti 10, punti 26; 27%. Muri fatti 2. Errori avversarie 20.
Anche il mitico Zé Roberto nel PalaCampanara
NOTE: spettatori circa 1.000 con rappresentanza di tifosi trentini. In tribuna Zé Roberto, ex allenatore della Scavolini Volley campione d’Italia, più volte vincitore dei Giochi Olimpici con la nazionale brasiliana, e con lui suoi preziosi collaboratori nella società e nella squadra che vinse tre scudetti consecutivi: il direttore sportivo Piero Babbi, il suo assistente Riccardo Marchesi, quest’anno a San Giovanni in Marignano, sulla panchina pesarese nel terzo tricolore, e l’addetto stampa Giacomo Mariotti. Presente anche Laura Partenio, giocatrice della Foppapedretti Bergamo. Presenti anche diverse giocatrici della Lardini Filottrano, da Feliziani a Mazzaro, venute a salutare ex compagne di squadra (Kiosi, Coppi e Rimoldi), care amiche.
PESARO – La gioia e il dolore, le due facce della medaglia coniata dallo sport. La gioia della vittoria della myCicero, l’allegra atmosfera dei festeggiamenti per il 40° compleanno di Matteo Bertini. Il dolore per l’infortunio di Elisa Moncada, nostra Miss Setter della stagione regolare, palleggiatrice di una Delta Informatica Trentino che si conferma squadra più sfortunata della serie A2. Elisa si storce una caviglia nel corso del terzo set, quando la compagna Aricò spedisce in rete l’attacco che frutta il 13-6 interno. Nell’urto fortuito con il libero Zardo, si gira una caviglia di Elisa. Brividi di gelo sulla schiena di compagne, avversarie e spettatori. Il pubblico del PalaCampanara applaude la numero 11 in maglia gialla che viene portata in braccio in panchina. A fine gara, Alice Santini, sportivissima come sempre, augura all’avversaria di essere in campo domenica. Ci uniamo all’augurio della schiacciatrice fiorentina.
Detto questo, però, è doveroso ricordare subito che la myCicero stava conducendo 2 set a 0 e 13 a 6, anche se è vero che, dopo l’uscita di Moncada, “esce” anche la Delta Informatica, che in precedenza aveva pagato dazio alla voglia di playoff delle ragazze allenate da Matteo Bertini. Aggressive, determinate, concentrate, Mastrodicasa e compagne hanno offerto momenti di grande intensità, anche di bel volley, con attacchi che hanno sorpreso la difesa avversaria, peraltro capace di giocate da applausi. Come quelle delle pesaresi.
La differenza la raccontano i numeri della partita: dominio assoluto della myCicero, che magari avrebbe potuto sbagliare qualcosa di meno, ma ci sembra davvero cercare il pelo nell’uovo a una squadra che ha azzerato il potenziale offensivo delle centrali avversarie (Rebora 4 muri presi, anche attaccando in fast, dove ha trovato l’ostacolo invalicabile eretto da Alice Santini), e ha risposto con giocate di alto livello, ora firmate da un pallonetto di Kiosi, ma anche di Santini, ora da una parallela della fiorentina o da una diagonale straripante di Degradi, semplicemente immarcabile (62%, da circoletto rosso caro a Rino Tommasi). E che dire dei primi tempi, come pure delle fast, di Mastrodicasa e Olivotto, e l’invenzione in secondo tocco di Di Iulio.
Una festa del volley marchigiano, ribadito dal 3-0 con cui la Lube ha superato la Diatec Trentino in gara 1 della finale scudetto della Superlega maschile.
Una pallavolo piacevole da vedere, esaltata da alcuni colpi che dovrebbero essere piaciuti anche al mitico Zé Roberto. Ad esempio, l’attacco da zona… 3 e mezzo di Degradi per il 23-15 del secondo set. Un gioco veloce, con colpi variati, per non dare alcuna certezza alla difesa ospite, peraltro eccellente con Zardo a recuperare palloni impossibili.
E’ finita con la festa delle ragazze e dei tifosi (finalmente un discreto pubblico) per il compleanno di coach Bertini, molto apprezzato anche per la torta, bella da vedere e da gustare. Non sono mancati i brindisi, ma l’allenatore marottese ha ordinato “relax mercoledì e da giovedì testa a gara 2”, quando Trento sarà determinata a rivedere il mare di Pesaro.
Il ritorno di Alessia Ghilardi
PRIMO SET: Battute 25-20 in 26 minuti, dopo un parziale controllato dalla prima all’ultima palla dalle colibrì. Subito in campo Alessia Ghilardi, ministro della Difesa pesarese. Una sola volta pari, sullo 0-0, poi la myCicero ha scavato un break (8-3), obbligando coach Iosi a spendere il primo time-out. La risposta ottenuta dal coach ospite è positiva (8-5), ma si arresta sulla pipe di Kiosi, in gran spolvero, e la diagonale potentissima di Degradi. La Delta vive sui punti di Aricò e Kijakova, ma la slovacca si spegne dopo i 2 punti consecutivi per il 12-8. Arriva il primo punto delle centrali pesaresi (fast di Olivotto). Trento resta a tiro: 15-12 (ace di lato B di Fondriest). Quindi la myCicero se ne va ed è Degradi (5/8 offensivo) a chiudere di prima intenzione dopo battuta insidiosa di Santini. Kiosi 6, Santini (2 muri) e Mastrodicasa 4, Olivotto 3. Aricò 5, Kijakova 4. Pesaro al 51% offensivo (a 42%), con 3 muri a 1. Da segnalare 1 muro vincente della fanese di Trento, Ludovica Montesi (entrata per Coppi), su Eleni Kiosi.
Un parziale a senso unico, l’attacco fa la differenza
SECONDO SET: 25-16 in 26 minuti. Il primo punto lo firma Coppi, ma dopo l’1 pari è un monologo pesarese. Si passa dal 4 a 2 al 6 a 3, dal 10 a 5 al 18-11. La myCicero domina pure commettendo 8 errori. Trento ha una sola reazione, passando dal 18-11 al 18-14 (immediato time-out di Bertini). Chiude un muro di Santini, il secondo sulla fast di Rebora. Abissale la differenza di percentuale offensiva: 45% a 22%. 4 muri a 1 e 2 ace a 0. Degradi 6 con 5/9 in attacco. Altri 2 muri per un’attentissima Santini.
Chiude di… testa Silvia Bussoli, come il concittadino Luca Toni
TERZO SET: finisce 25-12 in 23 minuti, ma nei fatti il set dura fino all’infortunio di Moncada. Trento è avanti in due occasioni: 0-1 e 1-2. Poi subisce gli attacchi di Kiosi e Degradi e l’ace della trentina di Pesaro, Rossella Olivotto, aggiungendo un errore offensivo di Coppi. Sul 5 a 2, la myCicero piazza un 8-3 che, con l’uscita della palleggiatrice titolare, sostituita da Bortoli, propone anzitempo i titoli di coda che fa scorrere Silvia Bussoli, segnando di… testa. Il suo attacco è murato da Bortoli, ma la palla finisce sulla testa della ragazza di Pavullo del Frignano, che emula il concittadino Luca Toni, centravanti campione del mondo a Berlino.
Legnano deve soffrire ma vince nettamente
Nell’altra semifinale Sab Grima Legnano – Volley Soverato 3-0
Parziali: 25-22; 25-23; 25-23 in 79 minuti.
Legnano: Figini ne, Paris (L), Furlan 7, Muzi ne, Mingardi 16, Coneo 4, Grigolo 14, Facchinetti 6, Kosareva ne, Bossi ne, De Lellis 3, Mazzotti ne. All. Pistola; vice Tettamanti.
Soverato: Vujko, Lymareva ne, Travaglini 8, Caforio, Caravello, Bertone 7, Demichelis 2, Zanotto 8, Manfredini 18, Gennari, Karakasheva 9, Bisconti (l). All. Saja; vice Stella.
Arbitri: Vincenzo Carcione di Roma e Maurina Sessolo di Treviso.
Gare di ritorno domenica 30 aprile a Trento (nel Sanbàpolis, perché la società trentina ha ottenuto una deroga e non dovrà traslocare nel palasport più grande che ospita il volley e il basket maschile) e Soverato.
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