25 aprile 2017
Un pensiero in più, oggi, giorno dell’estremo saluto a Michele Scarponi, sul rispetto delle regole, anzi sulle norme da applicare per garantire maggiore sicurezza ai ciclisti.
Propongo alla vostra attenzione una fotografia e i miei appunti di viaggio lungo il Cammino di Santiago fatto da Saint-Jean-Pied-de-Port, in Francia, a Santiago de Compostela, in Spagna.
E’ il 3 giugno 2016 e fra l’altro scrivo…
La tappa è una lunga salita, passando dai circa 800 metri di Astorga ai 1.150 di Rabanal del Camino. Quando camminiamo lungo una strada – credo provinciale – rimaniamo colpiti da un cartello della segnaletica. Ricorda che la strada è molto frequentata dai ciclisti e invita gli automobilisti a tenersi ad almeno 1,5 metri di distanza laterale dalle biciclette. Mi viene subito in mente che a Pesaro abbiamo la fortuna di avere tante piste ciclabili, ma niente si è fatto, anche come cartellonistica, per fare rispettare le regole.
Ovviamente – aggiungo oggi – anche da parte dei ciclisti, soprattutto di quelli che si sentono “campioni” e scambiano le piste ciclabili per circuiti da gare a cronometro.
Quanto è scritto nella fotografia non avrebbe bisogno di traduzione, ma la propongo:
Attenzione
Strada frequentata da ciclisti
Usate attenzione
Il cartello ricorda che i veicoli devono viaggiare ad almeno 1,5 metri di distanza orizzontale dalle biciclette.
Ne avete visto almeno uno in Italia?
Lo scorso marzo, il Corriere della Sera anticipava che presto questa norma sarà applicata anche in Italia. Nel frattempo, ricorda il quotidiano milanese, nel 2015 – in Italia – sono stati investiti e uccisi 249 ciclisti, mentre circa 16.000 sono rimasti feriti. Una strage.
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