di Redazione
25 aprile 2017
PESARO – «Ricordiamo il sacrificio di chi ha combattuto dalla parte della libertà: il 25 aprile è la nostra festa di ringraziamento». Lo ha detto Matteo Ricci, nel 72esimo della Liberazione, davanti al monumento alla Resistenza. Il sindaco ha citato «il coraggio dei partigiani che nel nostro territorio, interessato dal passaggio della Linea Gotica, si difesero nelle montagne. Per sostenere le forze alleate e liberare gli oppressi dall’occupazione nazifascista». Riferendosi alle «persone delle aree interne che accolsero gli sfollati. In gran parte devastata dalle bombe, per tanto tempo Pesaro è stata sostanzialmente evacuata. E in tanti hanno cercato riparo chiedendo un aiuto ai contadini delle campagne. Che non erano ricchi, ma un pezzo di pane non lo hanno fatto mancare a nessuno. La solidarietà e l’uguaglianza sono nate anche così. E’ uno dei grandi insegnamenti della Liberazione». Il valore della libertà, ha proseguito il sindaco, «purtroppo anche oggi, in molte parti del mondo, viene compresso da nuovi autoritarismi e fondamentalismi. Così come, con grande preoccupazione, assistiamo al riemergere di tendenze razziste. Le battaglie dei partigiani sono servite anche per consentire a chiunque di esprimere la propria opinione. Ma i germi dell’intolleranza vanno respinti: è una responsabilità per chi ha a cuore la democrazia». Necessario, quindi, «coniugare solidarietà e legalità, per non alimentare le pulsioni razziste. E consentire anche nel nostro territorio, tra l’altro, la gestione di fenomeni epocali come quello dei migranti. Che durerà anni e che richiede un approccio culturale che fa leva sui valori della Costituzione e della Resistenza». Nuove sfide che riguardano, più in generale, l’Europa: «Spinelli e i padri fondatori la immaginavano unita, in grado di garantire la pace. Senza muri o egoismi. Dobbiamo rilanciare quei valori, in un momento in cui l’Europa è a rischio disgregazione. Altrimenti non c’è futuro. Né prospettive di pace, libertà e democrazia. Ripartiamo dalla Liberazione». Ha aggiunto il presidente della Regione Luca Ceriscioli, presente alla manifestazione pesarese: «La libertà è un bene prezioso, non scontato. In tanti puntano sull’oblio, il 25 aprile compie ogni anno il suo servizio». Sono intervenuti anche il prefetto Luigi Pizzi, la presidente dell’Anpi Pesaro Matilde Della Fornace e il presidente della sezione pesarese Anps, Lido Scalpelli, in rappresentanza del coordinatore provinciale delle associazioni combattentistiche e d’arma Cesare Venturi. Deposizione di corone nel sacrario di piazzale Collenuccio e nella cappella votiva di Sant’Ubaldo.
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