Unione a sette, Delle Noci: «Più servizi e meno costi». Garanzie per i dipendenti dell’Unione Pian del Bruscolo

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10 marzo 2017

Antonello Delle Noci

Antonello Delle Noci

PESARO – «Un passo alla volta mi basta». L’assessore Antonello Delle Noci cita Gandhi sull’Unione a sette, intervenendo dopo sindacati e membri di opposizione. Per precisare la linea: «E’ nata un’Unione storica, con un bacino di 140mila abitanti. L’obiettivo è pensare ai cittadini, coniugando efficacia ed efficienza. Con quest’ottica mettiamo servizi in comune per un territorio più grande». Per cui, osserva, «condivido le parole del segretario regionale Cisl Fp Francesco Todaro e vorrei rassicurarlo. Per noi è fondamentale dare conferme ai dipendenti della vecchia Unione Pian del Bruscolo. Nell’Unione a sette avranno garanzie sul futuro. I sindacati, insieme ai Comuni, sono stati un punto di riferimento indispensabile per il rilancio e la strategia d’insieme. Dove tutto si lega: più servizi, meno costi, maggiori garanzie per i dipendenti. Per noi questo significa buona amministrazione. Senza chiusure, né campanilismi». Sulle funzioni conferite: «La nuova Unione farà un passo alla volta, come è giusto che sia. Siamo appena partiti ma la strada andrà avanti nel tempo. La volontà è trasferire più servizi possibili, come già evidenziato dal sindaco Matteo Ricci,  perché mettendo insieme si ridurranno i costi per i cittadini».

L’assessore replica anche alla consigliera Roberta Crescentini: «A rimetterci è solo Pesaro? Mi pare una visione politica e amministrativa miope. Il tema dell’aggregazione riguarda tutti i Comuni, grandi e piccoli. A maggior ragione con lo svuotamento delle Province. Proprio perché la strada è obbligata, al di là delle appartenenze politiche, su questi processi sta insistendo l’Anci, con il ministero degli Affari regionali. Noi seguiamo esattamente il criterio del bacino omogeneo, quello in discussione in sede nazionale, che diventerà il modello per tutti. Anticipando i tempi. È una grande riforma dal basso. Un’innovazione amministrativa, davanti a cui non si può fuggire». Per ribadire il concetto, l’assessore conclude con «il contributo in arrivo dallo Stato, che coprirà circa il 70 per cento dei costi generali. A cui vanno aggiunti i trasferimenti dalla Regione, su cui ovviamente spingeremo per ottenere il massimo dei risultati».

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