8 marzo 2017
Come anticipato nell’articolo pubblicato domenica sera, non abbiamo partecipato intenzionalmente alla conferenza stampa organizzata stamattina nella sede della Regione Marche per presentare la finale di Coppa Italia in programma domenica a Osimo, protagoniste la Lardini Filottrano e la myCicero Pesaro.
Ci infastidiscono i politici che s’impadroniscono dei meriti degli sportivi. Nella nostra memoria è sempre presente l’immagine di Sandro Pertini, forse il più amato presidente della Repubblica, che esulta – genuinamente, da vero tifoso – nel palco del Santiago Bernabeu per la vittoria dell’Italia nel mondiale di calcio 1982, contrapposta a quella del presidente del Consiglio Spadolini che s’affaccia dal balcone di Palazzo Chigi a mostrare la Coppa, come se l’avesse vinta lui.
E che dire di Renzi che a Rio 2016 attende – per sua sfortuna inutilmente – le medaglie azzurre che voleva festeggiare insieme agli atleti?
I politici non sanno stare al proprio posto, amano il carro del vincitore, ma sono lestissimi a scenderne al volo alla prima sconfitta. Me ne sono accorto, una volta di più, ricevendo i comunicati stampa diffusi poco fa dalle due società. “Chiunque vinca, grazie a voi, le Marche hanno già vinto – ha detto Ceriscioli – Sono molto soddisfatto del campionato che le due squadre stanno disputando”.
Le tipiche parole dei politici…
Il professor Ceriscioli è lo stesso che quando era sindaco di Pesaro non mancava a una finale della Scavolini Volley, tanto c’era da festeggiare. E ovviamente non mancava a una foto di gruppo con le vincitrici. Peccato che quando il presidente Giancarlo Sorbini ha deciso, quattro anni fa, di rinunciare alla serie A1 e, unendo Robur e Snoopy nel Volley Pesaro, di ripartire dalla serie B1, Ceriscioli non si sia fatto più vedere a Campanara. Non è proprio così, dimenticavo: si è fatto vedere la sera prima delle elezioni regionali, quando il PalaCampanara presentava il pienone perché il Volley Pesaro giocava gara 1 del playoff per la promozione in A2.
E il sindaco Ricci quante volte è andato a vedere il basket e il calcio e quante volte ha assistito a una partita della myCicero?
Oh, non tutti i politici sono uguali, perché l’assessore allo Sport Mila Della Dora quando può segue le partite delle colibrì. Ancor più l’assessore Rito Briglia, che va a Campanara da sincero appassionato e non da pavone che ama sfilare.
Alla conferenza stampa ha partecipato anche il presidente della Fipav (federazione italiana pallavolo) regionale, Franco Brasili. Quante volte è stato a Campanara? Forse una o addirittura meno. Però, a parole, è come se la Coppa Italia l’avessero vinta Ceriscioli e Brasili.
Dunque, ringraziando i due uffici stampa nelle persone di Fabrizio Bontà e Pierfrancesco Chiavacci, vi proponiamo alcune dichiarazioni rilasciate dai veri protagonisti dello storico derby di Coppa Italia, incominciando da Barbara Rossi, co-presidente della myCicero.
“È un’emozione particolare perché il nostro progetto nasce da un abbraccio di due realtà. D’altra parte in momenti difficili, se non ci si unisce, ci si perde. Siamo felici di essere tornati ad alti livelli, le ragazze di entrambe le squadre si meritano la finale. Oggi si celebra la Festa della Donna, ma credo che le donne vadano onorate ogni giorno. Queste ragazze sono un esempio di come le donne sappiano travolgere il mondo quando sono unite”.
Al bel messaggio di Barbara Rossi, ha replicato Giovanni Morresi, presidente della Pallavolo Filottrano.
“Se loro stanno tornando, noi stiamo arrivando. Il nostro percorso è iniziato 40 anni fa e continuiamo a lavorare per migliorare, anche prendendo esempio da chi ha vissuto queste esperienze prima di noi. Ciò che mi gratifica è poter dire che le Marche diventano un punto di riferimento per la pallavolo. Una delle due squadre andrà certamente in A1? Io mi sbilancio e dico che al 99% ci saranno entrambe. Mi auguro che quello di domenica possa essere un evento da cui partire per far crescere ulteriormente il movimento”. Parole da sportivo, qual è Morresi, molto stimato dai dirigenti pesaresi.
Ovviamente, molto attese le sensazioni dei due allenatori, ma anche dei due capitani.
Chiara Negrini, capitano della Lardini, presente al gran completo: “Questa finale mi gratifica . Ho tante partite come questa alle spalle, ma ogni anno è una storia a sé. Qui sento di essere parte di un gruppo, sono contenta di poter essere un punto di riferimento per le tante ragazze giovani della nostra squadra”.
Federica Mastrodicasa ha parlato anche a nome delle compagne: “Sarà una partita a sé, qualsiasi distacco in classifica conterà poco. Sappiamo che affronteremo una formazione che sta facendo un Campionato incredibile, ma vincerà chi sarà più furbo e chi saprà gestire meglio le emozioni del momento”.
Massimo Bellano è l’allenatore di una straordinaria Lardini, che – tra campionato e Coppa – ha disputato 25 partite, vincendone 24 e perdendone una al tie-break.
“Ci conosciamo piuttosto bene , c’è stima reciproca e stiamo giocando benissimo entrambi. Conterà come arriveremo all’evento dal punto di vista tecnico, fisico e mentale”.
Matteo Bertini allena una myCicero che non più tardi di domenica, in casa della terza in classifica, ha dimostrato di avere tutte le carte per vincere con chiunque.
“Sono convinto che la differenza la farà la squadra, coesione e organizzazione saranno decisive. La favorita? Non c’è”.
Le fotografie sono state prese dalla pagina Facebook della Lardini Filottrano, che ringraziamo
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